Speciale
Sergio Altomare: raccontare la realtà con una fotografia
Nel nuovo progetto di rinascita del brand americano Zoo York gli scatti del giovane tranese
Trani - domenica 28 ottobre 2018
12.29
La macchina fotografica è sempre con lui e la sua interpretazione della realtà preferisce racchiuderla in una fotografia. Sergio Altomare, classe 1992, è stato scelto come fotografo per la rinascita del brand americano Zoo York, uno dei brand più influenti degli anni novanta. Zoo York è una licenza concessa dalla società inglese Iconix Brand Group (ICON), affidata in esclusiva su tutto il territorio italiano alla società tranese SEM MANIFATTURE SRL.
La passione per le arti e per il disegno ha da sempre caratterizzato la sua vita e il suo percorso di studi: diplomato all'Istituto d'arte, si è laureato in Grafica presso l'Accademia di Belle Arti di Bari e ora studia Design della Comunicazione presso la NABA di Milano: «Casualmente ho preso una macchina fotografica e ho provato ad applicare la fase progettuale del disegno, che avevo studiato durante gli anni nell'Istituto d'arte, alla fotografia-racconta Sergio- Da quel momento la macchina fotografica è diventata il mio mezzo espressivo, mi permette di sperimentare ed interpretare, di decostruire la realtà e di trasmettere forti messaggi in uno scatto».
Sergio ha iniziato come fotografo freelance nelle feste della movida tranese e mostre locali gli hanno dato la possibilità di esprimere la sua forma d'arte. La passione per la fotografia pian piano si è evoluta in passione per i video che gli ha permesso di lavorare per numerose agenzie di comunicazione, di creare videoclip musicali e di diventare il videomaker dell'Eremo.
Oggi studia e lavora a Milano e nei giorni scorsi "Iobi Magazine" (uno dei più influenti magazine di streetwear, moda e comunicazione) ha annunciato la rinascita del brand americano Zoo York, affidata anche agli scatti fotografici di Sergio. Con il progetto di rilancio del marchio di moda, Sergio ha avuto la possibilità di ritornare a lavorare con Francesco Rasola, stilista e direttore creativo tra i più innovativi ed interessanti del panorama italiano, con il qualche aveva già collaborato precedentemente per la Fashion Week. Il brand Zoo York è stato creato nel 1993 nella "Grande Mela" dagli skaters Rodney Smith, Eli Morgan Gessner e Adam Schatz e si è subito imposto tra i brand più influenti degli anni novanta nella scena skateboarding. Successivamente l'avvenire di nuovi brand streetwear nel mercato hanno causato la scomparsa di chi aveva aperto questa nuova strada nel panorama delle arti di strada ma ora una società leader nell'abbigliamento Made in Italy ha deciso di dare nuova vita a questo brand. Sergio è stato scelto per realizzare un reportage in stile "urban" durante la fashion week a Milano con Francesco Rasola, CEO della CREAT-I've STUDIO, agenzia ufficiale del brand americano. Tutte le campagne pubblicitarie sono state sviluppate dal responsabile della fotografia LUCA PISTILLO, supportato dal giovane talento Sergio Altomare che è stato scelto per realizzare l'ultimo reportage in chiave street, pubblicato successivamente anche sul magazine IOBI.
Per il suo futuro Sergio sogna di poter continuare a coltivare questa passione per la fotografia e poterla portare con sé anche nel mondo imprenditoriale e della comunicazione che mira ad intraprendere nel suo percorso lavorativo.
La passione per le arti e per il disegno ha da sempre caratterizzato la sua vita e il suo percorso di studi: diplomato all'Istituto d'arte, si è laureato in Grafica presso l'Accademia di Belle Arti di Bari e ora studia Design della Comunicazione presso la NABA di Milano: «Casualmente ho preso una macchina fotografica e ho provato ad applicare la fase progettuale del disegno, che avevo studiato durante gli anni nell'Istituto d'arte, alla fotografia-racconta Sergio- Da quel momento la macchina fotografica è diventata il mio mezzo espressivo, mi permette di sperimentare ed interpretare, di decostruire la realtà e di trasmettere forti messaggi in uno scatto».
Sergio ha iniziato come fotografo freelance nelle feste della movida tranese e mostre locali gli hanno dato la possibilità di esprimere la sua forma d'arte. La passione per la fotografia pian piano si è evoluta in passione per i video che gli ha permesso di lavorare per numerose agenzie di comunicazione, di creare videoclip musicali e di diventare il videomaker dell'Eremo.
Oggi studia e lavora a Milano e nei giorni scorsi "Iobi Magazine" (uno dei più influenti magazine di streetwear, moda e comunicazione) ha annunciato la rinascita del brand americano Zoo York, affidata anche agli scatti fotografici di Sergio. Con il progetto di rilancio del marchio di moda, Sergio ha avuto la possibilità di ritornare a lavorare con Francesco Rasola, stilista e direttore creativo tra i più innovativi ed interessanti del panorama italiano, con il qualche aveva già collaborato precedentemente per la Fashion Week. Il brand Zoo York è stato creato nel 1993 nella "Grande Mela" dagli skaters Rodney Smith, Eli Morgan Gessner e Adam Schatz e si è subito imposto tra i brand più influenti degli anni novanta nella scena skateboarding. Successivamente l'avvenire di nuovi brand streetwear nel mercato hanno causato la scomparsa di chi aveva aperto questa nuova strada nel panorama delle arti di strada ma ora una società leader nell'abbigliamento Made in Italy ha deciso di dare nuova vita a questo brand. Sergio è stato scelto per realizzare un reportage in stile "urban" durante la fashion week a Milano con Francesco Rasola, CEO della CREAT-I've STUDIO, agenzia ufficiale del brand americano. Tutte le campagne pubblicitarie sono state sviluppate dal responsabile della fotografia LUCA PISTILLO, supportato dal giovane talento Sergio Altomare che è stato scelto per realizzare l'ultimo reportage in chiave street, pubblicato successivamente anche sul magazine IOBI.
Per il suo futuro Sergio sogna di poter continuare a coltivare questa passione per la fotografia e poterla portare con sé anche nel mondo imprenditoriale e della comunicazione che mira ad intraprendere nel suo percorso lavorativo.