Politica
Sergio de Feudis: «Il Comune è in regola»
L'ex assessore alle finanze sul patto di stabilità
Trani - martedì 21 novembre 2006
«Le bugie o le notizie distorte certamente non fanno bene alla città, resto addirittura sconcertato che molti possano trovare consolazione o giovamento nel dare o commentare notizie che penalizzano il comune di trani divulgando falsamente che il bilancio e stato bocciato dalla corte dei conti. Falso e tendenzioso da parte di qualcuno asserire e commentare che c'è "troppa polvere sotto il tappeto".
Prima di parlare di finanze del comune di Trani è opportuno documentarsi, ed aver un minimo di conoscenza in materia, viceversa non cimentarsi per mera speculazione politica in apprezzamenti poco edificanti per chi li esterna e penalizzante per la nostra città. Sono convinto che questo da parte di certi personaggi sia puro autolesionismo e che quasi certamente a costoro gli si addice la bella favola di Fedro "del calvo e la mosca". Posso capire e tollerare fino ad un certo punto taluni comportamenti, poichè rendere le acque torbide può far bene per certi aspetti elettoralistici solo a se stessi, ma non certo alla città di trani. I fatti: La corte dei conti ha solo allertato ripeto allertato, con decisione del 14/11/2006 il comune di Trani al rispetto del patto di stabilità interno 2006 entro il 31 dicembre di quest'anno, tenedo a base di calcolo i dati del bilancio preventivo,
Chiariamo questo aspetto della vicenda per dovere di verita': I comuni richiamati dalla corte dei conti sono ben 235 solo in Puglia e non 79 in italia come precedentemente comunicato, il dato 79 si riferisce a quei comuni della Puglia interessati all'audizione della solo giornata del 14/11/2006, tra cui Trani - (brindisi comune - brindisi provincia - monopoli e altri 77 molto piu' importanti di Trani) in totale i comuni sensibilizzati in italia sono circa 4.524 oltre il 50% dei comuni esistenti oggi. Certamente problema molto serio per il governo prodi a cui sta lavorando per trovare una soluzione;
Il calcolo matematico previsto peril rispetto del patto di stabilita' ha penalizzato i comuni e consiste nel raffrontare i conti del consuntivo 2004 con i dati del previsione 2006 (?). Tanto prevedeva legge finanziaria 2005/2006 dal comma 166, e attualmente superata dalla circolare 8/2006 e dal decreto legge di questi giorni di cui si conosce il contenuto ma si apetta la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, ed entro 60gg. Per la conversione in legge. Il d.l. E la circolare hanno rivisto per tutti i comuni in italia, come giusto che fosse, il termine di paragone con il consuntivo 2006 e no piu' sul preventivo. Pertanto a contifatti il comune ha rispettato abbondantemente il patto di stabilita' interno. Come gia' assessore alle finanze sicuramente, attento e rispettoso dei soldi dei cittadini non intendo a sproposito tranquillizzare la nostra comunita'. Responsabilmente invito le forze politiche che hanno a cuore le sorti della nostra citta' ad un incontro pubblico per meglio definire quanto da me sostenuto, sono convinto che in un prossimo futuro il nuovo dirigente della ripartizione alle finanze, certamente non di parte, sapra' con professionalita' rasserenare i ns. Concittadini e sconfessare i corvi che svolazzano impropriamente sul palazzo di citta' e vogliono il male della citta' intera. Sono anche certo che l'attuale commissario spuro da ogni e qualsiasi condizionamento non adottera' nessun provvedimento di aumento di tasse comunali cosi' come d'altronde aveva promesso e mantenuto l'amministrazione comunale capeggiata dal sindaco dott. Tarantini» Sergio de Feudis
UDC
Prima di parlare di finanze del comune di Trani è opportuno documentarsi, ed aver un minimo di conoscenza in materia, viceversa non cimentarsi per mera speculazione politica in apprezzamenti poco edificanti per chi li esterna e penalizzante per la nostra città. Sono convinto che questo da parte di certi personaggi sia puro autolesionismo e che quasi certamente a costoro gli si addice la bella favola di Fedro "del calvo e la mosca". Posso capire e tollerare fino ad un certo punto taluni comportamenti, poichè rendere le acque torbide può far bene per certi aspetti elettoralistici solo a se stessi, ma non certo alla città di trani. I fatti: La corte dei conti ha solo allertato ripeto allertato, con decisione del 14/11/2006 il comune di Trani al rispetto del patto di stabilità interno 2006 entro il 31 dicembre di quest'anno, tenedo a base di calcolo i dati del bilancio preventivo,
Chiariamo questo aspetto della vicenda per dovere di verita': I comuni richiamati dalla corte dei conti sono ben 235 solo in Puglia e non 79 in italia come precedentemente comunicato, il dato 79 si riferisce a quei comuni della Puglia interessati all'audizione della solo giornata del 14/11/2006, tra cui Trani - (brindisi comune - brindisi provincia - monopoli e altri 77 molto piu' importanti di Trani) in totale i comuni sensibilizzati in italia sono circa 4.524 oltre il 50% dei comuni esistenti oggi. Certamente problema molto serio per il governo prodi a cui sta lavorando per trovare una soluzione;
Il calcolo matematico previsto peril rispetto del patto di stabilita' ha penalizzato i comuni e consiste nel raffrontare i conti del consuntivo 2004 con i dati del previsione 2006 (?). Tanto prevedeva legge finanziaria 2005/2006 dal comma 166, e attualmente superata dalla circolare 8/2006 e dal decreto legge di questi giorni di cui si conosce il contenuto ma si apetta la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, ed entro 60gg. Per la conversione in legge. Il d.l. E la circolare hanno rivisto per tutti i comuni in italia, come giusto che fosse, il termine di paragone con il consuntivo 2006 e no piu' sul preventivo. Pertanto a contifatti il comune ha rispettato abbondantemente il patto di stabilita' interno. Come gia' assessore alle finanze sicuramente, attento e rispettoso dei soldi dei cittadini non intendo a sproposito tranquillizzare la nostra comunita'. Responsabilmente invito le forze politiche che hanno a cuore le sorti della nostra citta' ad un incontro pubblico per meglio definire quanto da me sostenuto, sono convinto che in un prossimo futuro il nuovo dirigente della ripartizione alle finanze, certamente non di parte, sapra' con professionalita' rasserenare i ns. Concittadini e sconfessare i corvi che svolazzano impropriamente sul palazzo di citta' e vogliono il male della citta' intera. Sono anche certo che l'attuale commissario spuro da ogni e qualsiasi condizionamento non adottera' nessun provvedimento di aumento di tasse comunali cosi' come d'altronde aveva promesso e mantenuto l'amministrazione comunale capeggiata dal sindaco dott. Tarantini» Sergio de Feudis
UDC