Vita di città
Servizi sociali, la giunta approva il progetto integrato
Un finanziamento di 70mila euro per l'integrazione a Trani
Trani - giovedì 31 luglio 2008
Il consigliere comunale Rosa Uva (Forza Italia) rende noto che la giunta ha provveduto all'approvazione dello schema di convenzione ed all'affidamento del progetto integrato destinato all'area della disabilità e dei servizi sociali, sfruttando un finanziamento di oltre 70mila euro rinveniente dagli appositi fondi regionali della ex legge regionale 16/87.
«Il progetto integrato - spiega Rosa Uva - contempla le tre tipologie di servizio indicate e previste dalla deliberazione della giunta regionale numero 197 del 2005 che prevedeva l'utilizzo di fondi per l'integrazione scolastica, la promozione culturale, l'educazione permanente, la formazione degli operatori del settore, il sostegno a progetti individuali di intergazione sociale, i servizi di sollievo nel lavoro di cura delle famiglie. Attraverso un lavoro di coinvolgimento di tutti i soggetti chiamati a realizzare la rete di protezione sociale ed alla straordinaria sensibilità dell'assessorato ai servizi sociali del Comune di Trani, si è giunti ad una sintesi delle esperienze maturate in questi anni che ci ha permesso di recepire delle importanti proposte progettuali che partiranno nelle prossime settimane».
I servizi prevedono interventi di integrazione per i diversamente abili e di assitenza specialistica scolastica per i disabili.
«Nel primo caso - spiega Uva - attraverso una rete territoriale di cooperative sociali e di associazioni di volontariato attiveremo dei servizi di integrazione e socializzazione presso delle strutture autorizzate presenti e operative sul territorio. Per quanto riguarda l'assistenza scolastica, il progetto vedrà come protagonisti circa 70 disabili che frequentano le scuole materne, elementari e medie dei Comuni di Trani e Bisceglie, città partner nei Piani di Zona».
Da settembre invece partirà il servizio di assistenza domiciliare integrata per gli anziani, di tipo continuativo, sia sociale che socio-sanitaria, resa al domicilio dell'utente secondo un piano individuale definito.
«Il progetto integrato - spiega Rosa Uva - contempla le tre tipologie di servizio indicate e previste dalla deliberazione della giunta regionale numero 197 del 2005 che prevedeva l'utilizzo di fondi per l'integrazione scolastica, la promozione culturale, l'educazione permanente, la formazione degli operatori del settore, il sostegno a progetti individuali di intergazione sociale, i servizi di sollievo nel lavoro di cura delle famiglie. Attraverso un lavoro di coinvolgimento di tutti i soggetti chiamati a realizzare la rete di protezione sociale ed alla straordinaria sensibilità dell'assessorato ai servizi sociali del Comune di Trani, si è giunti ad una sintesi delle esperienze maturate in questi anni che ci ha permesso di recepire delle importanti proposte progettuali che partiranno nelle prossime settimane».
I servizi prevedono interventi di integrazione per i diversamente abili e di assitenza specialistica scolastica per i disabili.
«Nel primo caso - spiega Uva - attraverso una rete territoriale di cooperative sociali e di associazioni di volontariato attiveremo dei servizi di integrazione e socializzazione presso delle strutture autorizzate presenti e operative sul territorio. Per quanto riguarda l'assistenza scolastica, il progetto vedrà come protagonisti circa 70 disabili che frequentano le scuole materne, elementari e medie dei Comuni di Trani e Bisceglie, città partner nei Piani di Zona».
Da settembre invece partirà il servizio di assistenza domiciliare integrata per gli anziani, di tipo continuativo, sia sociale che socio-sanitaria, resa al domicilio dell'utente secondo un piano individuale definito.