Politica
Servizio civile. I verdi scrivono al commissario Trovato
Trani non si è mai accreditata?
Trani - mercoledì 14 febbraio 2007
«Con la legge 6 marzo 2001 n. 64, così come modificata ed aggiornata dalla legge 31.3.2005 n. 43 e dal D.M. 3.8.2006, è stato istituito il Servizio Civile Nazionale, che dal 1° gennaio 2005 si volge su base volontaria. Per i giovani dai 18 ai 28 anni di età è una possibilità di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno. Infatti il servizio civile volontario garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa che viene acquisita, previa adeguata formazione, attraverso attività che possono essere svolte nell'ambito dei servizi alla persona, nella salvaguardia dell'ambiente, del patrimonio storico-artistico e culturale, nell'ambito della protezione civile, nonché della formazione e della educazione alla pace tra i popoli.
I progetti d'impiego dei volontari sono predisposti dagli enti pubblici e dalle organizzazioni del c.d. "Terzo settore". I progetti vengono poi presentati all'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile che li esamina, li approva e li inserisce nei bandi che vengono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. L'ente proponente sceglie le figure più adeguate alle proprie attività operative attraverso una selezione tra le varie candidature giunte in seguito al bando di concorso. Ai volontari spetta all'incirca un rimborso di 500,00 euro mensili corrisposto mediante accreditamento diretto su un libretto postale nominativo. Inoltre il periodo di servizio civile è riconosciuto valido a tutti gli effetti per l'inquadramento economico e per la determinazione dell'anzianità lavorativa ai fini del trattamento previdenziale.
Il nostro Comune, a differenza di altri limitrofi (Andria, Corato, Bisceglie), non sembra si sia mai accreditato perché non ha mai presentato progetti. Per tale motivo ai nostri giovani non è stata offerta una opportunità lavorativa a costo zero per le casse comunali, così come alle famiglie in difficoltà, ai bambini ed agli adulti diversamente abili, agli anziani, ai minori a rischio non sono stati offerti sostegni validi e duraturi nonostante la totale latitanza dei Servizi sociali del nostro Comune e l'oramai cronico ritardo del c.d. Piano di Zona. Quindi sarebbe possibile, partecipando ai progetti, far lavorare dei ragazzi della nostra città senza gravare di alcun costo le casse comunali ed offrire grandi servizi alle fasce più deboli.
Ebbene nonostante i nostri ripetuti appelli, il Comune non ha inteso cogliere questa opportunità. Per tale motivo La invitiamo a predisporre un atto di indirizzo per gli uffici competenti affinché sia dato corso, qualora non fosse già avvenuto, alla partecipazione del nostro Comune ai progetti previsti dal Servizio Civile Nazionale. Ciò consentirà ai nostri ragazzi di poter lavorare ed ai soggetti più bisognosi di ricevere un consistente aiuto.»
Michele di Gregorio
Verdi Trani
I progetti d'impiego dei volontari sono predisposti dagli enti pubblici e dalle organizzazioni del c.d. "Terzo settore". I progetti vengono poi presentati all'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile che li esamina, li approva e li inserisce nei bandi che vengono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. L'ente proponente sceglie le figure più adeguate alle proprie attività operative attraverso una selezione tra le varie candidature giunte in seguito al bando di concorso. Ai volontari spetta all'incirca un rimborso di 500,00 euro mensili corrisposto mediante accreditamento diretto su un libretto postale nominativo. Inoltre il periodo di servizio civile è riconosciuto valido a tutti gli effetti per l'inquadramento economico e per la determinazione dell'anzianità lavorativa ai fini del trattamento previdenziale.
Il nostro Comune, a differenza di altri limitrofi (Andria, Corato, Bisceglie), non sembra si sia mai accreditato perché non ha mai presentato progetti. Per tale motivo ai nostri giovani non è stata offerta una opportunità lavorativa a costo zero per le casse comunali, così come alle famiglie in difficoltà, ai bambini ed agli adulti diversamente abili, agli anziani, ai minori a rischio non sono stati offerti sostegni validi e duraturi nonostante la totale latitanza dei Servizi sociali del nostro Comune e l'oramai cronico ritardo del c.d. Piano di Zona. Quindi sarebbe possibile, partecipando ai progetti, far lavorare dei ragazzi della nostra città senza gravare di alcun costo le casse comunali ed offrire grandi servizi alle fasce più deboli.
Ebbene nonostante i nostri ripetuti appelli, il Comune non ha inteso cogliere questa opportunità. Per tale motivo La invitiamo a predisporre un atto di indirizzo per gli uffici competenti affinché sia dato corso, qualora non fosse già avvenuto, alla partecipazione del nostro Comune ai progetti previsti dal Servizio Civile Nazionale. Ciò consentirà ai nostri ragazzi di poter lavorare ed ai soggetti più bisognosi di ricevere un consistente aiuto.»
Michele di Gregorio
Verdi Trani