Attualità
Servizio di cure a domicilio Arges sospeso, la preoccupazione di UIL Trani
Ancora senza risposta alcuni interrogativi posti dal sindacato
Trani - lunedì 13 gennaio 2025
15.55 Comunicato Stampa
«Dal 1° gennaio 2025, il servizio ARGES (Assistenza Residenziale e Gestione Emergenze Sanitarie) non è più operativo a Trani, a causa della scadenza della convenzione, il 31 dicembre24. Questa sospensione - scrive in una nota Domenico Cognetti della UIL Trani - preoccupa profondamente la cittadinanza, in un contesto in cui si registra un aumento significativo di malattie tumorali sul territorio. Nonostante le reiterate richieste di chiarimenti e interventi,da parte anche di alcune associazione cittadine, restano senza risposta due interrogativi cruciali: quale sarà il futuro del servizio ARGES e che fine ha fatto la commissione istituita nel 2000 dal Sindaca Carlo Avantario, per analizzare l'incidenza dei tumori nella città di Trani?
Il territorio Tranese è da tempo al centro di allarmi per l'elevato numero di casi di tumore, una problematica che richiede non solo monitoraggio costante, ma anche interventi concreti e tempestivi per garantire la salute pubblica. La sospensione di un servizio cruciale come ARGES aggrava una situazione già delicata, lasciando i cittadini senza un supporto essenziale.
Le istituzioni locali e sanitarie sono chiamate a dare risposte chiare e a intervenire con urgenza. La riattivazione del servizio ARGES e la ripresa dei lavori della commissione sull'incidenza tumorale devono essere priorità assolute. I cittadini di Trani meritano trasparenza, impegno e soluzioni concrete per affrontare un problema che non può più essere ignorato.
Rivolgiamo un appello alle autorità competenti affinché vengano garantiti i servizi sanitari essenziali e si intraprendano azioni volte a indagare e contrastare l'aumento di malattie tumorali sul nostro territorio. La salute è un diritto di tutti, e nessun ritardo o incertezza è più tollerabile».
Il territorio Tranese è da tempo al centro di allarmi per l'elevato numero di casi di tumore, una problematica che richiede non solo monitoraggio costante, ma anche interventi concreti e tempestivi per garantire la salute pubblica. La sospensione di un servizio cruciale come ARGES aggrava una situazione già delicata, lasciando i cittadini senza un supporto essenziale.
Le istituzioni locali e sanitarie sono chiamate a dare risposte chiare e a intervenire con urgenza. La riattivazione del servizio ARGES e la ripresa dei lavori della commissione sull'incidenza tumorale devono essere priorità assolute. I cittadini di Trani meritano trasparenza, impegno e soluzioni concrete per affrontare un problema che non può più essere ignorato.
Rivolgiamo un appello alle autorità competenti affinché vengano garantiti i servizi sanitari essenziali e si intraprendano azioni volte a indagare e contrastare l'aumento di malattie tumorali sul nostro territorio. La salute è un diritto di tutti, e nessun ritardo o incertezza è più tollerabile».