Politica
Sesta provincia / 3
Fabrizio Ferrante per lo SDI
Trani - martedì 4 ottobre 2005
«Avevamo tempo addietro nutrito forti preoccupazioni per come andava delineandosi l'assetto della istituita e non ancora costituita nuova provincia. Avevamo sottolineato come la parte politica del Sindaco, vedi il dibattito alla Camera, si era dichiarata riluttante alla creazione di una nuova realtà istituzionale intermedia e che questo atteggiamento lo si sarebbe pagato in termini politici.
In cambio avevamo ricevuto dagli interessati risposte stizzose, scomposte e come al solito inconcludenti, ma che purtroppo non avevano, ed evidentemente non hanno, provocato un'inversione di tendenza importante. Oggi apprendere dalla stampa che vi sarebbe un accordo tra le città di Andria e Barletta per assumere un ruolo preponderante nella gestione del nuovo Ente è come svelare il segreto di pulcinella visti anche i nomi dei firmatari della proposta di legge, poi diventata legge, sulla provincia BAT.
Ciò che oggi stigmatizziamo è il fatto che non può ridursi il confronto ad una mera contrapposizione delle parti politiche in cui un Sindaco, quello di Trani, in pratica dice che gli altri due Sindaci hanno trovato l'accordo solo perché dello stesso colore politico. Non ci si può dimenticare infatti che il commissario per la nuova provincia, che ha il compito di traghettare l'Ente da un'ipotesi astratta ad una realtà concreta, è stato nominato dal governo e quindi di sponda centrodestra ed a supporto di ciò lo stesso commissario fu nominato, se non ricordiamo male, nel 1994 dal primo governo Berlusconi sempre per organizzare altre nuove province. Occorre assumersi ogni responsabilità di quanto va accadendo e di quanto si vocifera da tempo ed in particolare, se si è capaci, proporre soluzioni che vedano Trani dignitosamente rispettata nell'assetto della nuova provincia.»Avv. Fabrizio Ferrante
Segretario SDI Trani
In cambio avevamo ricevuto dagli interessati risposte stizzose, scomposte e come al solito inconcludenti, ma che purtroppo non avevano, ed evidentemente non hanno, provocato un'inversione di tendenza importante. Oggi apprendere dalla stampa che vi sarebbe un accordo tra le città di Andria e Barletta per assumere un ruolo preponderante nella gestione del nuovo Ente è come svelare il segreto di pulcinella visti anche i nomi dei firmatari della proposta di legge, poi diventata legge, sulla provincia BAT.
Ciò che oggi stigmatizziamo è il fatto che non può ridursi il confronto ad una mera contrapposizione delle parti politiche in cui un Sindaco, quello di Trani, in pratica dice che gli altri due Sindaci hanno trovato l'accordo solo perché dello stesso colore politico. Non ci si può dimenticare infatti che il commissario per la nuova provincia, che ha il compito di traghettare l'Ente da un'ipotesi astratta ad una realtà concreta, è stato nominato dal governo e quindi di sponda centrodestra ed a supporto di ciò lo stesso commissario fu nominato, se non ricordiamo male, nel 1994 dal primo governo Berlusconi sempre per organizzare altre nuove province. Occorre assumersi ogni responsabilità di quanto va accadendo e di quanto si vocifera da tempo ed in particolare, se si è capaci, proporre soluzioni che vedano Trani dignitosamente rispettata nell'assetto della nuova provincia.»Avv. Fabrizio Ferrante
Segretario SDI Trani