Enti locali
Si è dimesso l’assessore Francesco Acella
La lettera di dimissioni e quella del sindaco
Trani - mercoledì 29 aprile 2009
La giunta comunale di Trani perde un altro pezzo. L'assessore ai lavori pubblici, Francesco Acella, ha rassegnato le dimissioni per motivi professionali. «Quando il 12 giugno del 2007 - scrive Acella nella sua nota - mi hai chiamato per affiancarti nel percorso che Ti accingevi ad intraprendere, in seguito al grande plebiscito ottenuto per la seconda volta, alla guida di questa Città, non ho esitato a confermarti la mia disponibilità e questo, credimi, l'ho fatto con grande entusiasmo perché, nonostante fossi un neofita della materia, ho creduto immediatamente in quello spirito di sacrificio e partecipazione che, appartenendo ad una "Comunità", ognuno di noi deve avere e che, senza falsa modestia, mi contraddistingue. Oggi però, purtroppo, con questa mia sono a rassegnarti le dimissioni da Assessore di questa Città e questo sono costretto a farlo perchè la professione che svolgo, con gli impegni incalzanti intrapresi negli ultimi tempi, non mi permette di sopportare fisicamente un carico di lavoro e delle responsabilità sempre maggiori soprattutto per chi, come il sottoscritto, è abituato ad affrontare in prima persona tutti i tipi di problematiche.
Però, lascio con la consapevolezza di aver operato e aver dato alla mia Città un pezzo, se pur infinitesimamente piccolo, della mia professionalità, della mia onestà, della mia passione e se me lo permetti anche del mio cuore. Ho dato un impulso, come tu sai, a far si che partissero delle opere importanti, come quelle già iniziate o da effettuare a breve, di Via San Giorgio, Via S. Annibale Maria di Francia, Piazza Regia Udienza, la piattaforma della Darsena Comunale, il completamento dello Stadio ed il tanto necessario "Nuovo Regolamento per i ripristini stradali" che sarà discusso a breve in Consiglio Comunale. Ho ritenuto opportuno pensare alle scuole dando a loro la priorità per le opere necessarie alla loro manutenzione (ferme da alcuni anni); purtroppo, però, non sono riuscito a far decollare il "Project" per il Cimitero ma sono sicuro che chi mi seguirà avrà lo stesso spirito per poter dar seguito a quanto già intrapreso oltre a dare nuovo vigore alle opere di cui necessita il rilancio di Trani. Naturalmente, per tutto questo, devo doverosamente ringraziare anche tutti coloro che mi hanno affiancato in questo percorso e mi rivolgo particolarmente ai dipendenti dell'Ufficio Tecnico che con la loro infaticabile dedizione hanno svolto, svolgono e continueranno a svolgere un lavoro a volte non adeguatamente gratificato.
Infine, ma non per ultimo, devo ringraziare te Pinuccio che con questa opportunità hai fatto in modo che potessi arricchire il mio bagaglio di esperienze e soprattutto mi hai permesso di comprendere le enormi difficoltà che chi amministra una Città come la nostra deve incontrare giorno dopo giorno e che, solo chi come noi ama questa Città, fa in modo ed opera così da poterle superare.»
La notizia era nell'aria da diverso tempo. Il sindaco ha preso atto delle dimissioni di Acella e lo ha ringraziato in una nota «per quanto fatto in questo periodo in favore dell'amministrazione comunale e della Città di Trani, dando atto della assidua partecipazione alle attività degli uffici comunali e della stessa giunta municipale», porgendogli «il più affettuoso augurio di nuovi traguardi professionali».
Acella torna così ad esercitare la sua professione di architetto e di direttore dei lavori di palazzo Carcano.
Però, lascio con la consapevolezza di aver operato e aver dato alla mia Città un pezzo, se pur infinitesimamente piccolo, della mia professionalità, della mia onestà, della mia passione e se me lo permetti anche del mio cuore. Ho dato un impulso, come tu sai, a far si che partissero delle opere importanti, come quelle già iniziate o da effettuare a breve, di Via San Giorgio, Via S. Annibale Maria di Francia, Piazza Regia Udienza, la piattaforma della Darsena Comunale, il completamento dello Stadio ed il tanto necessario "Nuovo Regolamento per i ripristini stradali" che sarà discusso a breve in Consiglio Comunale. Ho ritenuto opportuno pensare alle scuole dando a loro la priorità per le opere necessarie alla loro manutenzione (ferme da alcuni anni); purtroppo, però, non sono riuscito a far decollare il "Project" per il Cimitero ma sono sicuro che chi mi seguirà avrà lo stesso spirito per poter dar seguito a quanto già intrapreso oltre a dare nuovo vigore alle opere di cui necessita il rilancio di Trani. Naturalmente, per tutto questo, devo doverosamente ringraziare anche tutti coloro che mi hanno affiancato in questo percorso e mi rivolgo particolarmente ai dipendenti dell'Ufficio Tecnico che con la loro infaticabile dedizione hanno svolto, svolgono e continueranno a svolgere un lavoro a volte non adeguatamente gratificato.
Infine, ma non per ultimo, devo ringraziare te Pinuccio che con questa opportunità hai fatto in modo che potessi arricchire il mio bagaglio di esperienze e soprattutto mi hai permesso di comprendere le enormi difficoltà che chi amministra una Città come la nostra deve incontrare giorno dopo giorno e che, solo chi come noi ama questa Città, fa in modo ed opera così da poterle superare.»
La notizia era nell'aria da diverso tempo. Il sindaco ha preso atto delle dimissioni di Acella e lo ha ringraziato in una nota «per quanto fatto in questo periodo in favore dell'amministrazione comunale e della Città di Trani, dando atto della assidua partecipazione alle attività degli uffici comunali e della stessa giunta municipale», porgendogli «il più affettuoso augurio di nuovi traguardi professionali».
Acella torna così ad esercitare la sua professione di architetto e di direttore dei lavori di palazzo Carcano.