Vita di città
Si tinge di giallo il taglio del verde
Addio robinie su viale Falcone. Nota dei Verdi
Trani - giovedì 29 ottobre 2009
Si intensificano i tagli di alberi in città. Stavolta tocca alle robinie di viale Falcone, nel tratto di strada, di competenza delle Ferrovie, che costeggia la rete. I cittadini e le associazioni ambientaliste protestano, la polizia municipale interviene per far sospendere i lavori, ma ci dovrebbe essere ben poco da fare. All'origine del taglio degli alberi, un progetto di messa in sicurezza della linea ferroviaria e del muro di protezione che costeggia i binari, a cura delle Ferrovie dello Stato.
I lavori commissionati dalle Ferrovie su viale Falcone (ed eseguiti da una ditta di Bari), sono cominciati mercoledì mattina. Prima una potatura leggera ad alcuni alberi, oggi invece un drastico taglio che ha allarmato i residenti. Secondo le Ferrovie si tratta di interventi regolari e assolutamente necessari, a causa di rami pericolanti di ostacolo alla circolazione dei treni. In più, si sta creando il presupposto per un intervento di ampliamento e consolidamento del muro di cinta, così da evitare pericolose arrampicate sui binari.
La polizia municipale di Trani, dopo numerose e allarmate segnalazioni (fra cui quella del partito dei Verdi) è intervenuta ed ha fatto sospendere provvisoriamente i lavori. «Stiamo verificando che l'intervento sia autorizzato e conforme» spiega il comandante di polizia municipale, Antonio Modugno. Traniweb ha documentato il taglio di alberi di robinia sullo stradone: nel terreno non restano che tronchi segati, una macchia bianca nel verde.
Sull'argomento i Verdi di Trani hanno diffuso una nota alla stampa: «Se la costruzione del muro per garantire maggiore sicurezza - dice Michele di Gregorio - è da considerarsi un fatto positivo, le modalità con le quali si intende realizzare l'opera sono invece assolutamente da contestare. Infatti piuttosto che abbattere semplicemente decine di alberi rigogliosi, che costituiscono anche un'ottima barriera antirumore a tutela di tutti i residenti nonché una "copertura" estetica apprezzabile della stessa rete ferrata, sarebbe il caso che l'amministrazione invitasse le Ferrovie ad adottare altre modalità tecniche, sicuramente utilizzabili, che permettono la salvaguardia dei tanti alberi altrimenti destinati ad essere abbattuti. Permettere lo scempio, senza fare nulla per evitarlo, sarebbe un fatto molto grave. Anche perché sarebbe davvero un colpo al cuore vedere abbattuti tanti alberi in una città in cui il verde lo si vede solo dipinto sulle rotatorie spartitraffico».
Il consigliere di Gregorio ha perciò chiesto l'immediato intervento dell'assessore comunale all'Ambiente, perché si attivi formalmente con il responsabile di Rfi del compartimento di Bari anche per verificare se l'operazione sia conforme alle norme che tutelano le piante di alto fusto. Una segnalazione è già stata inoltrata dal movimento dei Verdi sempre al compartimento Rfi di Bari.
I lavori commissionati dalle Ferrovie su viale Falcone (ed eseguiti da una ditta di Bari), sono cominciati mercoledì mattina. Prima una potatura leggera ad alcuni alberi, oggi invece un drastico taglio che ha allarmato i residenti. Secondo le Ferrovie si tratta di interventi regolari e assolutamente necessari, a causa di rami pericolanti di ostacolo alla circolazione dei treni. In più, si sta creando il presupposto per un intervento di ampliamento e consolidamento del muro di cinta, così da evitare pericolose arrampicate sui binari.
La polizia municipale di Trani, dopo numerose e allarmate segnalazioni (fra cui quella del partito dei Verdi) è intervenuta ed ha fatto sospendere provvisoriamente i lavori. «Stiamo verificando che l'intervento sia autorizzato e conforme» spiega il comandante di polizia municipale, Antonio Modugno. Traniweb ha documentato il taglio di alberi di robinia sullo stradone: nel terreno non restano che tronchi segati, una macchia bianca nel verde.
Sull'argomento i Verdi di Trani hanno diffuso una nota alla stampa: «Se la costruzione del muro per garantire maggiore sicurezza - dice Michele di Gregorio - è da considerarsi un fatto positivo, le modalità con le quali si intende realizzare l'opera sono invece assolutamente da contestare. Infatti piuttosto che abbattere semplicemente decine di alberi rigogliosi, che costituiscono anche un'ottima barriera antirumore a tutela di tutti i residenti nonché una "copertura" estetica apprezzabile della stessa rete ferrata, sarebbe il caso che l'amministrazione invitasse le Ferrovie ad adottare altre modalità tecniche, sicuramente utilizzabili, che permettono la salvaguardia dei tanti alberi altrimenti destinati ad essere abbattuti. Permettere lo scempio, senza fare nulla per evitarlo, sarebbe un fatto molto grave. Anche perché sarebbe davvero un colpo al cuore vedere abbattuti tanti alberi in una città in cui il verde lo si vede solo dipinto sulle rotatorie spartitraffico».
Il consigliere di Gregorio ha perciò chiesto l'immediato intervento dell'assessore comunale all'Ambiente, perché si attivi formalmente con il responsabile di Rfi del compartimento di Bari anche per verificare se l'operazione sia conforme alle norme che tutelano le piante di alto fusto. Una segnalazione è già stata inoltrata dal movimento dei Verdi sempre al compartimento Rfi di Bari.