Cronaca
Il sindaco minacciato con due proiettili, scatta l'inchiesta
La busta è stata bloccata prima di arrivare a destinazione
Trani - sabato 27 febbraio 2016
Una busta contenente due proiettili destinati al sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, è stata bloccata ieri al centro di smistamento meccanizzato di Poste Italiane a Bari Modugno. Il caso è stato segnalato immediatamente ai carabinieri, senza che la busta sia mai arrivata dunque all'indirizzo del primo cittadino tranese, alla guida di una giunta di centrosinistra dal giugno scorso. Il sindaco è già stato sentito in proposito dai militari e sul caso è stata avviata un'indagine.
Ma sui particolari relativi al gesto intimidatorio vige il massimo riserbo. Lo stesso Bottaro sull'argomento non rilascia alcuna dichiarazione. Ma di certo il 44enne avvocato prestato alla politica si aggiunge al lungo elenco dei sindaci pugliesi destinatari di minacce o messaggi intimidatori, spesso collegati direttamente alla loro attività istituzionale.
Peraltro, negli ultimi tempi, il clima a palazzo di città si è fatto particolarmente incandescente. In particolare dopo la stabilizzazione di alcuni lavoratori precari dell'Amiu spa e la decisione di avviare, entro fine marzo, la ricapitalizzazione della stessa società ex municipalizzata. Fino ad arrivare alla vicenda del consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Raimondo Lima, che ha denunciato di essere stato picchiato da alcuni parenti del sindaco dopo aver protestato con un cartello ad alcuni metri dal loro negozio.
In quell'occasione Bottaro spiegò che «l'utilizzo della violenza è sempre negativo e mai, dico mai, giustificabile». Ma parlò anche di «bagarre mediatica che qualche "eminenza oscura" sta artatamente montando nella speranza di delegittimare un sindaco, che sta mettendo mano a molti nervi scoperti e centri di potere della città». Difficile però, al momento, dire se il messaggio minatorio possa essere davvero legato alle vicende politico-amministrative degli ultimi mesi. O se dietro ci sia altro.
Ma sui particolari relativi al gesto intimidatorio vige il massimo riserbo. Lo stesso Bottaro sull'argomento non rilascia alcuna dichiarazione. Ma di certo il 44enne avvocato prestato alla politica si aggiunge al lungo elenco dei sindaci pugliesi destinatari di minacce o messaggi intimidatori, spesso collegati direttamente alla loro attività istituzionale.
Peraltro, negli ultimi tempi, il clima a palazzo di città si è fatto particolarmente incandescente. In particolare dopo la stabilizzazione di alcuni lavoratori precari dell'Amiu spa e la decisione di avviare, entro fine marzo, la ricapitalizzazione della stessa società ex municipalizzata. Fino ad arrivare alla vicenda del consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Raimondo Lima, che ha denunciato di essere stato picchiato da alcuni parenti del sindaco dopo aver protestato con un cartello ad alcuni metri dal loro negozio.
In quell'occasione Bottaro spiegò che «l'utilizzo della violenza è sempre negativo e mai, dico mai, giustificabile». Ma parlò anche di «bagarre mediatica che qualche "eminenza oscura" sta artatamente montando nella speranza di delegittimare un sindaco, che sta mettendo mano a molti nervi scoperti e centri di potere della città». Difficile però, al momento, dire se il messaggio minatorio possa essere davvero legato alle vicende politico-amministrative degli ultimi mesi. O se dietro ci sia altro.