Politica
Sinistra ecologista contro il termovalorizzatore a Trani
«Il TAR del Lazio da ragione alla rimodulazione del Piano Vendola»
Trani - giovedì 30 marzo 2006
«La Sinistra Ecologista DS ribadisce il suo completo dissenso alla costruzione dell'inceneritore, e lo rimarca tanto più nel momento in cui c'è chi vuole far apparire il nuovo Piano dei Rifiuti della Regione Puglia, che esclude l'inceneritore da Trani, un danno per la città.
Tenendo presente che Vendola ha vinto le Elezioni Regionali (vincendo anche a Trani) avendo nel suo Programma l'incentivo alla Raccolta Differenziata e lo Stop alla costruzione degli inceneritori, preferendo impianti di compostaggio, e che questo dimostra che la maggior parte dei cittadini della Puglia (e di Trani) non vuole avere vicino un impianto come questo, che danneggia l'Agricoltura e la Salute, noi, come Sinistra Ecologista DS, ribadiamo che solo spingendo la Raccolta Differenziata, separando la frazione umida e destinandola al compostaggio di impianti semplici, ottenendo una frazione secca e pulita da riciclare, si scongiurano discariche esaurite, cassonetti pieni e cumuli per le strade.
Inoltre il TAR del Lazio da ragione alla rimodulazione del Piano-Vendola, con disposizioni che comportano la riduzione di afflusso di rifiuti speciali di provenienza extra-regionale nelle discariche pugliesi. Quindi, visto che l'inceneritore, per funzionare, dovrà inglobare immondizia anche da altre città, allora perché scommettere su qualcosa che è utile solo ad un lucro tutto da dimostrare, e che si può ritorcere contro il Comune quando qualche cittadino (agricoltori in testa) subirà qualche danno e pretenderà il giusto risarcimento, com'è accaduto in alcuni Comuni della Liguria?
Come Sinistra Ecologista DS quindi diciamo ancora NO all'inceneritore, che darebbe pochi posti di lavoro, contrariamente alla raccolta differenziata ed al riciclaggio, ed a soluzioni di tipo turistico (che sarebbero impedite in caso di costruzione dell'impianto, che rinnegherebbe la naturale eleganza della città), che ne darebbero molti di più, oltre a non danneggiare la salute, l'ambiente e l'agricoltura.»Anna Maria Ussia
Sinistra ecologista DS
Tenendo presente che Vendola ha vinto le Elezioni Regionali (vincendo anche a Trani) avendo nel suo Programma l'incentivo alla Raccolta Differenziata e lo Stop alla costruzione degli inceneritori, preferendo impianti di compostaggio, e che questo dimostra che la maggior parte dei cittadini della Puglia (e di Trani) non vuole avere vicino un impianto come questo, che danneggia l'Agricoltura e la Salute, noi, come Sinistra Ecologista DS, ribadiamo che solo spingendo la Raccolta Differenziata, separando la frazione umida e destinandola al compostaggio di impianti semplici, ottenendo una frazione secca e pulita da riciclare, si scongiurano discariche esaurite, cassonetti pieni e cumuli per le strade.
Inoltre il TAR del Lazio da ragione alla rimodulazione del Piano-Vendola, con disposizioni che comportano la riduzione di afflusso di rifiuti speciali di provenienza extra-regionale nelle discariche pugliesi. Quindi, visto che l'inceneritore, per funzionare, dovrà inglobare immondizia anche da altre città, allora perché scommettere su qualcosa che è utile solo ad un lucro tutto da dimostrare, e che si può ritorcere contro il Comune quando qualche cittadino (agricoltori in testa) subirà qualche danno e pretenderà il giusto risarcimento, com'è accaduto in alcuni Comuni della Liguria?
Come Sinistra Ecologista DS quindi diciamo ancora NO all'inceneritore, che darebbe pochi posti di lavoro, contrariamente alla raccolta differenziata ed al riciclaggio, ed a soluzioni di tipo turistico (che sarebbero impedite in caso di costruzione dell'impianto, che rinnegherebbe la naturale eleganza della città), che ne darebbero molti di più, oltre a non danneggiare la salute, l'ambiente e l'agricoltura.»Anna Maria Ussia
Sinistra ecologista DS