Vita di città
Soppressione Eurostar nella Bat, interviene Ventola
Il presidente scrive all'amministratore delegato di Trenitalia
Trani - mercoledì 23 dicembre 2009
Il Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola, ha scritto una lettera all'Amministratore Delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, al Ministro Infrastrutture e Trasporti, On.le Altero Mattioli, e all'Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Mario Loizzi, in merito alle questioni legate alla decisione di Trenitalia di non prevedere alcuna fermata degli Eurostar nella BAT:
«Con riferimento alle determinazioni di codesta Società – scrive Ventola -, in tante occasioni sono state espresse con forza le esigenze di questo territorio che, peraltro, recentemente ha visto la nascita della nuova identità istituzionale che mi onoro di rappresentare. Il riferimento specifico, è alla politica posta in essere da codesta Trenitalia, quanto ad orari e fermate, in particolare, dei treni Eurostar. Non entro nel merito dei dettagli, ritenendo essere ben note le peripezie e le penalizzazioni che ogni anno vengono perpetrate a danno dei fruitori di questo territorio. Ma se la logica o i criteri ispiratori portano in tale direzione, cioè alla costante, minore fruibilità di tale tipologia di treni, allora la richiesta diviene quella di non prevedere alcuna fermata o meglio di sopprimere completamente gli Eurostar o, meglio ancora, non farli per nulla transitare sul nostro territorio.
Se un bacino di utenza tanto ampio - 400.000 abitanti della provincia BAT, cui si aggiungono quelli della vicina Basilicata - non è degno di pari considerazione delle altre Province pugliesi, del Mezzogiorno o delle altre ripartizioni territoriali del Paese, vuol dire che sposeremo in pieno la causa di Trenitalia e, per quanto possibile, il messaggio pubblicitario che promuove l'uso della bici, con l'ulteriore rammarico, però, di non poter lasciare l'auto a casa.
Spero che queste espressioni provocatorie, pur estreme nel "linguaggio istituzionale", siano almeno sufficientemente idonee ad esprimere l'insostenibile disagio delle nostre Comunità. La stazione ferroviaria di Barletta, Città capoluogo con Andria e Trani della sesta Provincia pugliese, come è noto, è anche capolinea della tratta ferroviaria Barletta – Spinazzola (collegata alla Basilicata dallo scalo di Rocchetta Sant'Antonio) e della linea Ferrotranviaria– Ferroviarie del Nord Barese Bari – Andria, che serve tutti i Comuni paralleli a quelli della fascia costiera. Pertanto, limitare le fermate degli Eurostar nella stazione di Barletta, significa penalizzare tutte le Comunità di riferimento e ridurre l'utilizzo di tale indispensabile mezzo di trasporto con intuibili conseguenze sociali ma anche economiche, di immagine e di servizio per la stessa Azienda Trenitalia. Tanto ho voluto direttamente rappresentarLe, confidando in una risposta che sono certo può agevolmente coniugare aspettative sociali e funzionalità dei servizi».
«Con riferimento alle determinazioni di codesta Società – scrive Ventola -, in tante occasioni sono state espresse con forza le esigenze di questo territorio che, peraltro, recentemente ha visto la nascita della nuova identità istituzionale che mi onoro di rappresentare. Il riferimento specifico, è alla politica posta in essere da codesta Trenitalia, quanto ad orari e fermate, in particolare, dei treni Eurostar. Non entro nel merito dei dettagli, ritenendo essere ben note le peripezie e le penalizzazioni che ogni anno vengono perpetrate a danno dei fruitori di questo territorio. Ma se la logica o i criteri ispiratori portano in tale direzione, cioè alla costante, minore fruibilità di tale tipologia di treni, allora la richiesta diviene quella di non prevedere alcuna fermata o meglio di sopprimere completamente gli Eurostar o, meglio ancora, non farli per nulla transitare sul nostro territorio.
Se un bacino di utenza tanto ampio - 400.000 abitanti della provincia BAT, cui si aggiungono quelli della vicina Basilicata - non è degno di pari considerazione delle altre Province pugliesi, del Mezzogiorno o delle altre ripartizioni territoriali del Paese, vuol dire che sposeremo in pieno la causa di Trenitalia e, per quanto possibile, il messaggio pubblicitario che promuove l'uso della bici, con l'ulteriore rammarico, però, di non poter lasciare l'auto a casa.
Spero che queste espressioni provocatorie, pur estreme nel "linguaggio istituzionale", siano almeno sufficientemente idonee ad esprimere l'insostenibile disagio delle nostre Comunità. La stazione ferroviaria di Barletta, Città capoluogo con Andria e Trani della sesta Provincia pugliese, come è noto, è anche capolinea della tratta ferroviaria Barletta – Spinazzola (collegata alla Basilicata dallo scalo di Rocchetta Sant'Antonio) e della linea Ferrotranviaria– Ferroviarie del Nord Barese Bari – Andria, che serve tutti i Comuni paralleli a quelli della fascia costiera. Pertanto, limitare le fermate degli Eurostar nella stazione di Barletta, significa penalizzare tutte le Comunità di riferimento e ridurre l'utilizzo di tale indispensabile mezzo di trasporto con intuibili conseguenze sociali ma anche economiche, di immagine e di servizio per la stessa Azienda Trenitalia. Tanto ho voluto direttamente rappresentarLe, confidando in una risposta che sono certo può agevolmente coniugare aspettative sociali e funzionalità dei servizi».