Vita di città
Sospeso il mercato settimanale del martedì
Ordinanza ad effetto immediato... in attesa di una sede provvisoria
Trani - giovedì 13 ottobre 2005
L'amministrazione comunale rende noto che con un'ordinanza è stata decisa la sospensione immediata del mercato settimanale alimentare e non alimentare del martedì, nelle more che venga definita e concordata la messa a disposizione di altre aree a titolo provvisorio.
"Il mercato del martedì si svolgeva nelle vie Umberto, Amedeo, Regina Elena, Tisci, S. Agostino. Questa localizzazione ricomprende parte del centro storico cittadino e gran parte della zona ottocentesca. Tali porzioni del centro abitato non sono in grado di sostenere l'impatto dell'elevato numero degli operatori, e dei relativi mezzi, che hanno comportato l'utilizzo improprio delle sedi stradali con riferimento ai marciapiedi che versano all'attualità in stato di degrado assoluto causando un elevato numero di richieste risarcitorie determinate dagli infortuni connessi con il dissesto della pavimentazione e delle infiltrazioni di acque meteoriche ai fabbricati prospicenti le strade pubbliche.
L'occupazione totale delle sedi stradali delle zone su indicate, strutturate con maglie reticolari, ha creato evidenti ed indiscutibili pericoli potenziali sia per i residenti, sia per gli utenti, sia per gli stessi operatori, a causa della impossibilità di accesso di qualsiasi mezzo di soccorso, nella eventualità di microcalamità ovvero di macrocalamità. Da anni l'amministrazione comunale, sulla base dei molteplici rischi per la pubblica incolumità nonché per problematiche di natura igienico sanitara, ha la ferma volontà di procedere allo spostamento dell'area utilizzata per il mercato settimanale, attrezzando altro sito idoneo anche dal punto di vista urbanistico. Questo ulteriore sito dovrebbe avere una estensione variabile tra i quattro e i cinque ettari.
Nell'ultimo decennio sulla problematica del mercato si sono succedute più riunioni e incontri con tutte le associazioni di categoria più rappresentative, finalizzate alla risoluzione del problema, sulla base di varie ipotesi elaborate di volta in volta dagli uffici comunali che potessero consentire, nell'immediatezza, soluzioni alternative, sia pur provvisorie, tali da garantire un sufficiente grado di sicurezza per la pubblica incolumità, in funzione delle risorse economiche e patrimoniali disponibili. Gli Uffici preposti hanno più volte segnalato la situazione di pericolo, di gravità tale da interessare anche l'Autorità Giudiziaria in merito alle responsabilità connesse con il mantenimento della localizzazione attuale del mercato settimanale in regime di potenziale pericolo per la pubblica incolumità.
La localizzazione definitiva dell'area mercatale rientra nell'ambito delle procedure attivate dall'Amministrazione Comunale in occasione della ridefinizione urbanistica delle aree a standards, il cui vincolo di destinazione risulta caducato. L'adozione delle nuove destinazioni urbanistiche di tali aree, avvenuta secondo criteri di perequazione e sulla base delle procedure di cui all'art.16 della L.R. n.56/80, attualmente in fase di rituale pubbblicazione, determinerà, in futuro, la cessione gratuita dei suoli per urbanizzazione secondaria di dimensione tale da consentire la sistemazione definitiva dell'area mercatale, avendo individuato, di massima, la maglia a vincolo caducato alle spalle della stazione ferroviaria ricompresa tra la Via Superga e la Via Madonna delle Grazie.
Nelle more della definizione finale della localizzazione dell'area mercatale e nell'ottica della salvaguardia immediata della pubblica incolumità, in apposito incontro con le Associazioni di Categoria tenuto il 6 ottobre, è stata presentata una ulteriore ipotesi di spostamento immediato del mercato settimanale, suddiviso in tre aree non contigue, immediatamente utilizzabili, rientranti nella disponibilità patrimoniale del Comune di Trani, tali da accogliere l'elevatissimo numero di operatori, del tutto incongruo in rapporto al numero di abitanti della città di Trani, non altrimenti localizzabili su area unitaria di proprietà comunale. In tale occasione, le Associazioni di categoria prendevano atto della necessità di dover provvedere alla ridefinizione complessiva dell'area mercatale, segnalando l'opportunità di mantenere un unico sito alternativo a quello esistente ed in uso, non più idoneo, proponendo contestualmente di nominare una commissione al fine di predisporre una proposta definitiva ed operante entro e non oltre il 10 novembre 2005.
Ma gli ulteriori tempi indicati per la formulazione della proposta non sono assolutamente compatibili con il mantenimento della evidente situazione di pericolo per la pubblica incolumità dei residenti, utenti ed operatori commerciali, nonché con le problematiche di ordine igienico sanitario, tali da cagionare ogni forma di responsabilità in capo al Sindaco. Si rende dunque necessario ed improcrastinabile provvedere alla sospensione temporanea del mercato settimanale secondo quanto previsto dall'art.12 della Legge Regionale n°18 del 24/7/2001, nelle more che venga concordata e definita la messa a disposizione degli operatori di altre aree a titolo provvisorio così come già proposto dalla Amministrazione Comunale."
"Il mercato del martedì si svolgeva nelle vie Umberto, Amedeo, Regina Elena, Tisci, S. Agostino. Questa localizzazione ricomprende parte del centro storico cittadino e gran parte della zona ottocentesca. Tali porzioni del centro abitato non sono in grado di sostenere l'impatto dell'elevato numero degli operatori, e dei relativi mezzi, che hanno comportato l'utilizzo improprio delle sedi stradali con riferimento ai marciapiedi che versano all'attualità in stato di degrado assoluto causando un elevato numero di richieste risarcitorie determinate dagli infortuni connessi con il dissesto della pavimentazione e delle infiltrazioni di acque meteoriche ai fabbricati prospicenti le strade pubbliche.
L'occupazione totale delle sedi stradali delle zone su indicate, strutturate con maglie reticolari, ha creato evidenti ed indiscutibili pericoli potenziali sia per i residenti, sia per gli utenti, sia per gli stessi operatori, a causa della impossibilità di accesso di qualsiasi mezzo di soccorso, nella eventualità di microcalamità ovvero di macrocalamità. Da anni l'amministrazione comunale, sulla base dei molteplici rischi per la pubblica incolumità nonché per problematiche di natura igienico sanitara, ha la ferma volontà di procedere allo spostamento dell'area utilizzata per il mercato settimanale, attrezzando altro sito idoneo anche dal punto di vista urbanistico. Questo ulteriore sito dovrebbe avere una estensione variabile tra i quattro e i cinque ettari.
Nell'ultimo decennio sulla problematica del mercato si sono succedute più riunioni e incontri con tutte le associazioni di categoria più rappresentative, finalizzate alla risoluzione del problema, sulla base di varie ipotesi elaborate di volta in volta dagli uffici comunali che potessero consentire, nell'immediatezza, soluzioni alternative, sia pur provvisorie, tali da garantire un sufficiente grado di sicurezza per la pubblica incolumità, in funzione delle risorse economiche e patrimoniali disponibili. Gli Uffici preposti hanno più volte segnalato la situazione di pericolo, di gravità tale da interessare anche l'Autorità Giudiziaria in merito alle responsabilità connesse con il mantenimento della localizzazione attuale del mercato settimanale in regime di potenziale pericolo per la pubblica incolumità.
La localizzazione definitiva dell'area mercatale rientra nell'ambito delle procedure attivate dall'Amministrazione Comunale in occasione della ridefinizione urbanistica delle aree a standards, il cui vincolo di destinazione risulta caducato. L'adozione delle nuove destinazioni urbanistiche di tali aree, avvenuta secondo criteri di perequazione e sulla base delle procedure di cui all'art.16 della L.R. n.56/80, attualmente in fase di rituale pubbblicazione, determinerà, in futuro, la cessione gratuita dei suoli per urbanizzazione secondaria di dimensione tale da consentire la sistemazione definitiva dell'area mercatale, avendo individuato, di massima, la maglia a vincolo caducato alle spalle della stazione ferroviaria ricompresa tra la Via Superga e la Via Madonna delle Grazie.
Nelle more della definizione finale della localizzazione dell'area mercatale e nell'ottica della salvaguardia immediata della pubblica incolumità, in apposito incontro con le Associazioni di Categoria tenuto il 6 ottobre, è stata presentata una ulteriore ipotesi di spostamento immediato del mercato settimanale, suddiviso in tre aree non contigue, immediatamente utilizzabili, rientranti nella disponibilità patrimoniale del Comune di Trani, tali da accogliere l'elevatissimo numero di operatori, del tutto incongruo in rapporto al numero di abitanti della città di Trani, non altrimenti localizzabili su area unitaria di proprietà comunale. In tale occasione, le Associazioni di categoria prendevano atto della necessità di dover provvedere alla ridefinizione complessiva dell'area mercatale, segnalando l'opportunità di mantenere un unico sito alternativo a quello esistente ed in uso, non più idoneo, proponendo contestualmente di nominare una commissione al fine di predisporre una proposta definitiva ed operante entro e non oltre il 10 novembre 2005.
Ma gli ulteriori tempi indicati per la formulazione della proposta non sono assolutamente compatibili con il mantenimento della evidente situazione di pericolo per la pubblica incolumità dei residenti, utenti ed operatori commerciali, nonché con le problematiche di ordine igienico sanitario, tali da cagionare ogni forma di responsabilità in capo al Sindaco. Si rende dunque necessario ed improcrastinabile provvedere alla sospensione temporanea del mercato settimanale secondo quanto previsto dall'art.12 della Legge Regionale n°18 del 24/7/2001, nelle more che venga concordata e definita la messa a disposizione degli operatori di altre aree a titolo provvisorio così come già proposto dalla Amministrazione Comunale."