Vita di città
Sotto l'albero di Natale troveremo la ricicleria
Ed all'inizio del 2010 partiranno a Trani tre isole ecologiche interrate
Trani - venerdì 4 dicembre 2009
L'annuncio è di Pina Chiarello, assessore all'ambiente del Comune di Trani: «Per l'inizio del prossimo anno entrerà in funzione la ricicleria». Il taglio del nastro dell'impianto di selezioni dei rifiuti indifferenziati non dovrebbe slittare ulteriormente. Espletate tutte le procedure burocratiche previste dalla legge, si attende soltanto la consegna del verbale del collaudo effettuato, nelle scorse settimane, da una terna di tecnici della Regione Puglia.
«L'apertura della ricicleria – spiega l'assessore Chiarello – rappresenta un passaggio fondamentale nel sistema locale di gestione dei rifiuti urbani, per la possibilità di indirizzare, fin dal conferimento, diverse linee di rifiuto a recupero. Ogni linea di raccolta sarà incanalata nella corretta filiera di recupero, consentendo in questo modo di contenere i costi crescenti di smaltimento e allo stesso tempo di dare un contributo tangibile al rispetto dell'ambiente».
L'inaugurazione della ricicleria si inserisce in un piano più ampio di gestione dei rifiuti in città. Nel 2010 dovrebbero essere realizzate, in via sperimentale, le prime tre isole ecologiche interrate, distribuite sul territorio tranese (una a nord, una a sud ed una al centro). Progetto ambizioso ed economicamente importante (il costo totale è di quasi 200mila euro), ma l' assessore Chiarello afferma che, almeno stavolta, i soldi non sono un problema. Due le strade che si possono percorrere: le tre isole interrate potrebbero essere realizzate e gestite direttamente dall'Amiu (che ha chiuso quest'anno con un saldo attivo di quasi 2 milioni di euro e potrebbe accollarsi l'investimento) oppure potrebbero essere realizzate dal Comune e date in gestione alla ex municipalizzata. Con che soldi? La Chiarello ha già la soluzione pronta: «Se l'investimento dovesse essere a carico del Comune di Trani, potremmo utilizzare i proventi della quota per ristoro ambientale che i Comuni del barese versano per venire a conferire i rifiuti nella nostra discarica».
Parliamo, in spiccioli, di quasi 3 euro a tonnellata. «Da gennaio a settembre del 2009 – spiega l'assessore Chiarello – abbiamo messo da parte qualcosa come 417mila euro. Se consideriamo che nell'ultimo periodo i Comuni che conferiscono nella nostra discarica sono aumentati, anche gli introiti dell'ultimo trimestre saranno maggiori. L'aumento deille tonnellate di rifiuti a Trani non ci fa affatto piacere, ma quanto meno potremo utilizzare in favore della salubrità del territorio la quota parte che gli Enti versano per il conferimento nel nostro sito».
Per decidere l'esatta localizzazione dei luoghi dove realizzare le isole ecologiche, l'assessore Chiarello ha convocato per mercoledì 9 dicembre il presidente dell'Amiu, gli assessori ai lavori pubblici ed al centro storico ed il dirigente dell'ufficio tecnico comunale. Al momento, ci sarebbe convergenza soltanto sull'ubicazione dell'isola da realizzare nella zona nord della città, mentre sono tutte da verificare le possibili zone del centro e della zona sud. Nell'incontro di mercoledì prossimo, si parlerà anche di un contestuale incremento di contenitori per la raccolta differenziata nel centro storico. «Il numero dei cassonetti e dei bidoncini – spiega la Chiarello – è del tutto insufficiente, sia per le necessità delle attività commerciali e di ristorazione che per l'utilizzo da parte dei residenti. E' nostro intento fornire più cestini a tre sezioni da abbinare ad un servizio di raccolta spinto, porta a porta».
«L'apertura della ricicleria – spiega l'assessore Chiarello – rappresenta un passaggio fondamentale nel sistema locale di gestione dei rifiuti urbani, per la possibilità di indirizzare, fin dal conferimento, diverse linee di rifiuto a recupero. Ogni linea di raccolta sarà incanalata nella corretta filiera di recupero, consentendo in questo modo di contenere i costi crescenti di smaltimento e allo stesso tempo di dare un contributo tangibile al rispetto dell'ambiente».
L'inaugurazione della ricicleria si inserisce in un piano più ampio di gestione dei rifiuti in città. Nel 2010 dovrebbero essere realizzate, in via sperimentale, le prime tre isole ecologiche interrate, distribuite sul territorio tranese (una a nord, una a sud ed una al centro). Progetto ambizioso ed economicamente importante (il costo totale è di quasi 200mila euro), ma l' assessore Chiarello afferma che, almeno stavolta, i soldi non sono un problema. Due le strade che si possono percorrere: le tre isole interrate potrebbero essere realizzate e gestite direttamente dall'Amiu (che ha chiuso quest'anno con un saldo attivo di quasi 2 milioni di euro e potrebbe accollarsi l'investimento) oppure potrebbero essere realizzate dal Comune e date in gestione alla ex municipalizzata. Con che soldi? La Chiarello ha già la soluzione pronta: «Se l'investimento dovesse essere a carico del Comune di Trani, potremmo utilizzare i proventi della quota per ristoro ambientale che i Comuni del barese versano per venire a conferire i rifiuti nella nostra discarica».
Parliamo, in spiccioli, di quasi 3 euro a tonnellata. «Da gennaio a settembre del 2009 – spiega l'assessore Chiarello – abbiamo messo da parte qualcosa come 417mila euro. Se consideriamo che nell'ultimo periodo i Comuni che conferiscono nella nostra discarica sono aumentati, anche gli introiti dell'ultimo trimestre saranno maggiori. L'aumento deille tonnellate di rifiuti a Trani non ci fa affatto piacere, ma quanto meno potremo utilizzare in favore della salubrità del territorio la quota parte che gli Enti versano per il conferimento nel nostro sito».
Per decidere l'esatta localizzazione dei luoghi dove realizzare le isole ecologiche, l'assessore Chiarello ha convocato per mercoledì 9 dicembre il presidente dell'Amiu, gli assessori ai lavori pubblici ed al centro storico ed il dirigente dell'ufficio tecnico comunale. Al momento, ci sarebbe convergenza soltanto sull'ubicazione dell'isola da realizzare nella zona nord della città, mentre sono tutte da verificare le possibili zone del centro e della zona sud. Nell'incontro di mercoledì prossimo, si parlerà anche di un contestuale incremento di contenitori per la raccolta differenziata nel centro storico. «Il numero dei cassonetti e dei bidoncini – spiega la Chiarello – è del tutto insufficiente, sia per le necessità delle attività commerciali e di ristorazione che per l'utilizzo da parte dei residenti. E' nostro intento fornire più cestini a tre sezioni da abbinare ad un servizio di raccolta spinto, porta a porta».