Politica
Sottopasso via De Robertis, Loconte: «Critiche strumentali e pretestuose»
Il consigliere di maggioranza motiva le ragioni del suo "si"
Trani - venerdì 18 novembre 2022
9.14
«Il ruolo di Consigliere Comunale va svolto con coscienza e la valutazione di ogni singolo provvedimento deve essere scevra da influenze politiche. Non ho mai nascosto né il mio percorso né l'orientamento politico, ma sono convinto che quando si riveste un ruolo istituzionale occorre fare il bene della Città che si amministra: la scelta di votare favorevolmente rispetto al progetto di definitiva soppressione del passaggio a livello di Via Corato nasce dalla nostra voglia di risolvere un problema atavico che attanaglia gli abitanti del quartiere stadio da tempo immemore». Lo dichiara il consigliere di maggioranza Antonio Loconte.
«Le critiche strumentali e pretestuose di personaggi che negli anni si sono succeduti al governo di questa Città mi strappano un sorriso amaro: tutti bravissimi a parole ma i fatti... li stiamo ancora aspettando. Negli ultimi trent'anni tra i vari slogan che caratterizzavano le campagne elettorali di questi individui era sempre menzionata la costruzione del sottopasso, poi puntualmente disattesa dalle compagini governative con la (solita) modalità dello scarica-barile.
È evidente che lor signori, dinanzi alla catastrofica scelta di un sottovia ad unico senso di marcia, avrebbero preferito sostare quotidianamente dinanzi alle barriere del passaggio a livello abbassate; è altrettanto chiaro che lor signori avrebbero atteso il 2050 per realizzare un'opera di teletrasporto per smaterializzare pedoni e veicoli e farli riapparire dall'altra parte della barricata. Purtroppo per loro abbiamo rovinato i piani: avremo finalmente un sottopasso che eviterà file chilometriche di veicoli e attese snervanti di pedoni... mi basta questo per poter affermare di essere fiero della mia scelta».
«Le critiche strumentali e pretestuose di personaggi che negli anni si sono succeduti al governo di questa Città mi strappano un sorriso amaro: tutti bravissimi a parole ma i fatti... li stiamo ancora aspettando. Negli ultimi trent'anni tra i vari slogan che caratterizzavano le campagne elettorali di questi individui era sempre menzionata la costruzione del sottopasso, poi puntualmente disattesa dalle compagini governative con la (solita) modalità dello scarica-barile.
È evidente che lor signori, dinanzi alla catastrofica scelta di un sottovia ad unico senso di marcia, avrebbero preferito sostare quotidianamente dinanzi alle barriere del passaggio a livello abbassate; è altrettanto chiaro che lor signori avrebbero atteso il 2050 per realizzare un'opera di teletrasporto per smaterializzare pedoni e veicoli e farli riapparire dall'altra parte della barricata. Purtroppo per loro abbiamo rovinato i piani: avremo finalmente un sottopasso che eviterà file chilometriche di veicoli e attese snervanti di pedoni... mi basta questo per poter affermare di essere fiero della mia scelta».