Vita di città

Sovraffollamento nelle carceri, protestano anche le detenute

Grave carenza di personale nel femminile di Trani

Protestano anche le detenute del carcere femminile di Trani per la grave carenza di personale: presso la struttura di piazza Plebiscito sono in servizio solo due unità di Polizia.

Sull'argomento è intervenuto Domenico Mastrulli, vice segretario nazionale OSAPP: «L'organizzazione sindacale, rimarcando la grande preoccupazione per lo storico sovraffollamento detentivo delle strutture Penitenziarie Pugliesi, denuncia il peggioramento delle condizioni di igiene e la drastica situazione della sanità regionale nelle Carceri. Come OSAPP avevamo annunciato in tempi non sospetti anche l'ipotesi di un'eventuale trasmissione collettiva di denunce alla Corte Europea dopo la pubblicazione sentenza di condanna al pagamento simbolico di mille euro per un cittadino straniero quale risarcimento dallo Stato Italiano a causa del sovraffollamento. Ed è proprio questo che starebbero progettando i reclusi dei penitenziari anche di Puglia e Basilicata. Intanto ieri sera verso le ore 20.00 un gruppo farraginose di detenute napoletane ha inscenato una protesta minacciando il mancato rientro nelle celle detentive al termine dell'ora di socialità. Questo sarebbe avvenuto dopo il ricovero urgente di una compagna presso la Struttura Ospedaliera Esterna per malori avvertiti dalla medesima nel corso della giornata».



Mastrulli denuncia poi l'uso poco idoneo di uomini e mezzi della Polizia Penitenziaria: «Mentre pochissimi agenti mantengono alta la professionalità dimostrando coraggio, abnegazione e spirito istituzionale di Corpo, mezzi,uomini e stanziamenti economici verrebbero impiegati per alcuni Funzionari della Magistratura del DAP in Vacanza in Puglia in questo momento. Per l'OSAPP è un forte segnale di scarsissima attenzione alle pericolose situazioni delle Carceri. I compiti di vigilanza a magistrati,funzionari e politici spetterebbe alle restanti Forze di polizia dello Stato e non alla Polizia Penitenziaria in questo drammatico periodo dove si registrano evasioni,sommosse, rivolte, incendi e continue aggressioni».
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