Cronaca
Sovraindebitamento: oltre 2 milioni di euro cancellati ad un anziano dal Tribunale di Trani
Il Giudice lo ammette alla procedura di liquidazione controllata
Trani - giovedì 11 luglio 2024
16.52
Il sig. Franco, nome di fantasia, si vedrà cancellati i suoi debiti con lo Stato per oltre 2 milioni di euro. Questo è quanto deciso dal Tribunale di Trani ove il giudice estensore, nonché Presidente della sezione, dott. Giuseppe Rana, ha ammesso il sig. Franco alla liquidazione controllata per oltre 2 milioni di euro di debiti con lo Stato.
Certamente questo è un provvedimento molto importante, quanto meno per gli importi trattati..Protagonista della vicenda è un anziano signore, nella circoscrizione di Trani, che si è visto notificare una intimazione di pagamento per oltre 2 milioni di euro.
Le sue disavventure iniziano nel 1983, anno in cui al signor Franco, dietro minacce, gli veniva estorta una firma ed i suoi dati. Al sig. Franco, veniva intestata, nel 1983, una partita IVA, che gli ha poi generato questi rilevanti debiti con lo stato.
Il sig. Franco, per cercare di risolvere l'incresciosa vicenda, si rivolgeva all'Avvocato Floriana Baldino già nel 2016, ovvero al primo atto ricevuto dallo stesso, nello specifico un pignoramento presso terzi.
Tuttavia, seppur l'avvocato Baldino faceva tempestiva opposizione all'atto di pignoramento ricevuto nel 2016, di contro l'Agenzia Entrate e Riscossione revocava in autotutela l'atto. Per molti anni l'ente è rimasto in silenzio, salvo poi rinotificare, nel 2022, un nuovo atto al sig. Franco, e poi di nuovo nel 2023..Per la tutela del sig. Franco, questa volta, l'avvocato Baldino ha inteso avviare una procedura di liquidazione controllata, atteso che il primo atto utile per essere impugnato innanzi alla Commissione Tributaria era risalente nel 2016.
L'avvocato Baldino chiedeva dunque la nomina di un gestore presso l'organismo territorialmente competente, nello specifico E.T.S. "Cittadino Indifeso" in breve "Oltre i Debiti" di Canosa, con sede legale anche in Trani, che nominava come gestore l'Avvocato Maria Olimpia d'Amore, la quale, esaminati tutti gli atti ricevuti dal sig. Franco, la meritevolezza del debitore, ma soprattutto accertata l'assenza di atti in frode ai creditori, predisponeva la relazione particolareggiata poi depositata unitamente al ricorso presso il Tribunale di Trani.
Il Collegio del Tribunale di Trani, nominato per la procedura di liquidazione, ed in particolare il Giudice Estensore nominato per la causa, Presidente della sezione, dott. Rana, esaminata la documentazione posta a fondamento del ricorso e, in particolare, la relazione, redatta dall'OCC, che espone una valutazione sulla completezza e l'attendibilità della documentazione depositata a corredo della domanda e che illustra la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del debitore…; ritenuto che sussistono i presupposti per la dichiarazione di apertura in quanto: risulta lo stato di sovraindebitamento del ricorrente, come rappresentato dalla documentazione allegata; invero il debito fiscale, di rilevante importo, è tuttora oggetto di recenti intimazioni di pagamento da parte dell'agenzia di riscossione né è fronteggiabile con le entrate familiari; P.Q.M. DICHIARA L'apertura della liquidazione controllata." La fine di un incubo per il sig. Franco e per la sua famiglia, durato oltre 40 anni.
Certamente questo è un provvedimento molto importante, quanto meno per gli importi trattati..Protagonista della vicenda è un anziano signore, nella circoscrizione di Trani, che si è visto notificare una intimazione di pagamento per oltre 2 milioni di euro.
Le sue disavventure iniziano nel 1983, anno in cui al signor Franco, dietro minacce, gli veniva estorta una firma ed i suoi dati. Al sig. Franco, veniva intestata, nel 1983, una partita IVA, che gli ha poi generato questi rilevanti debiti con lo stato.
Il sig. Franco, per cercare di risolvere l'incresciosa vicenda, si rivolgeva all'Avvocato Floriana Baldino già nel 2016, ovvero al primo atto ricevuto dallo stesso, nello specifico un pignoramento presso terzi.
Tuttavia, seppur l'avvocato Baldino faceva tempestiva opposizione all'atto di pignoramento ricevuto nel 2016, di contro l'Agenzia Entrate e Riscossione revocava in autotutela l'atto. Per molti anni l'ente è rimasto in silenzio, salvo poi rinotificare, nel 2022, un nuovo atto al sig. Franco, e poi di nuovo nel 2023..Per la tutela del sig. Franco, questa volta, l'avvocato Baldino ha inteso avviare una procedura di liquidazione controllata, atteso che il primo atto utile per essere impugnato innanzi alla Commissione Tributaria era risalente nel 2016.
L'avvocato Baldino chiedeva dunque la nomina di un gestore presso l'organismo territorialmente competente, nello specifico E.T.S. "Cittadino Indifeso" in breve "Oltre i Debiti" di Canosa, con sede legale anche in Trani, che nominava come gestore l'Avvocato Maria Olimpia d'Amore, la quale, esaminati tutti gli atti ricevuti dal sig. Franco, la meritevolezza del debitore, ma soprattutto accertata l'assenza di atti in frode ai creditori, predisponeva la relazione particolareggiata poi depositata unitamente al ricorso presso il Tribunale di Trani.
Il Collegio del Tribunale di Trani, nominato per la procedura di liquidazione, ed in particolare il Giudice Estensore nominato per la causa, Presidente della sezione, dott. Rana, esaminata la documentazione posta a fondamento del ricorso e, in particolare, la relazione, redatta dall'OCC, che espone una valutazione sulla completezza e l'attendibilità della documentazione depositata a corredo della domanda e che illustra la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del debitore…; ritenuto che sussistono i presupposti per la dichiarazione di apertura in quanto: risulta lo stato di sovraindebitamento del ricorrente, come rappresentato dalla documentazione allegata; invero il debito fiscale, di rilevante importo, è tuttora oggetto di recenti intimazioni di pagamento da parte dell'agenzia di riscossione né è fronteggiabile con le entrate familiari; P.Q.M. DICHIARA L'apertura della liquidazione controllata." La fine di un incubo per il sig. Franco e per la sua famiglia, durato oltre 40 anni.