Attualità
Sparatoria a Trani, Unibat: «Grosso errore continuare a sottovalutare gravità della situazione»
«Questa volta cosa si fa? Si chiudono i bar come per gli h24 a Barletta?»
Trani - lunedì 9 settembre 2024
9.31
La sparatoria avvenuta all'alba in pieno centro a Trani non lascia indifferente il mondo imprenditoriale e civico locale che avverte sempre più pressante un clima di fortissima tensione sociale che, sempre più spesso, sfocia in episodi di una gravità inaudita.
A farsi sentire anche il Presidente di Unibat, Savino Montaruli, che dichiara: gli appelli continui, anche allattuale nuovo Prefetto DAgostino restano ancora inascoltati. Eppure la gente ha paura; gli imprenditori hanno paura e le risposte alla delinquenza che imperversa nei comuni della provincia non può trovare risposte blande e populiste come quelle arrivate a Barletta, dove si è creduto di rispondere al malessere costante e progressivo della cittadinanza con un banale obbligo di chiusura degli H24 dalla mezzanotte alle 7 di mattina. Una risposta, quella di Barletta, che è la plastica dimostrazione di quanto si continui a sottovalutare pericoli che condizionano fortemente la vitta dei cittadini e degli imprenditori. Lepisodio di Trani non può, anche questa volta, restare senza conseguenze. Le conseguenze di quell'episodio devono essere l'immediata convocazione dell'osservatorio sulle Tensioni Economico-Sociali con la parola che deve passare a chi vive questi problemi e li subisce. La città di Trani non può rischiare quello che sta accadendo altrove, come per esempio ad Andria, dove la città si sta progressivamente desertificando e si spegne alle prime ore della sera. La città di Trani è punto di riferimento turistico dell'intero territorio e il tessuto imprenditoriale non può esercitare le attività in un contesto di estrema incertezza e di grande paura. Sono certo, siamo certi, che questo episodio susciterà un dibattito serio e finalmente aperto e inclusivo. La politica non può restare rinchiusa nei palazzi. A Trani sono mesi che nessuno si degna di incontrare le Sigle di Rappresentanza, i commercianti, gli artigiani, i professionisti, i cittadini. Un'amministrazione comunale assente e distante dai problemi reali che sembra cavalcare un andazzo fortemente negativo che alimenta senso di isolamento e di solitudine, in tutti conclude Montaruli.
A farsi sentire anche il Presidente di Unibat, Savino Montaruli, che dichiara: gli appelli continui, anche allattuale nuovo Prefetto DAgostino restano ancora inascoltati. Eppure la gente ha paura; gli imprenditori hanno paura e le risposte alla delinquenza che imperversa nei comuni della provincia non può trovare risposte blande e populiste come quelle arrivate a Barletta, dove si è creduto di rispondere al malessere costante e progressivo della cittadinanza con un banale obbligo di chiusura degli H24 dalla mezzanotte alle 7 di mattina. Una risposta, quella di Barletta, che è la plastica dimostrazione di quanto si continui a sottovalutare pericoli che condizionano fortemente la vitta dei cittadini e degli imprenditori. Lepisodio di Trani non può, anche questa volta, restare senza conseguenze. Le conseguenze di quell'episodio devono essere l'immediata convocazione dell'osservatorio sulle Tensioni Economico-Sociali con la parola che deve passare a chi vive questi problemi e li subisce. La città di Trani non può rischiare quello che sta accadendo altrove, come per esempio ad Andria, dove la città si sta progressivamente desertificando e si spegne alle prime ore della sera. La città di Trani è punto di riferimento turistico dell'intero territorio e il tessuto imprenditoriale non può esercitare le attività in un contesto di estrema incertezza e di grande paura. Sono certo, siamo certi, che questo episodio susciterà un dibattito serio e finalmente aperto e inclusivo. La politica non può restare rinchiusa nei palazzi. A Trani sono mesi che nessuno si degna di incontrare le Sigle di Rappresentanza, i commercianti, gli artigiani, i professionisti, i cittadini. Un'amministrazione comunale assente e distante dai problemi reali che sembra cavalcare un andazzo fortemente negativo che alimenta senso di isolamento e di solitudine, in tutti conclude Montaruli.