Vita di città
Oltre seimila persone nel primo Oktoberfest di Trani al St. Augustine: "Un successo per l'intera Città"
Missione compiuta del team con una organizzazione impeccabile nella gestione di una straordinaria festa di piazza
Trani - mercoledì 9 ottobre 2024
08.00
Sessanta fusti di birra originale "Hoffbrau Oktoberfest di Monaco di Baviera" nei classici boccali da litro accompagnati da centinaia e centinaia di bretzel e patatine, circa cinquecento panini con caciocavallo, trecento Smash Burger, duecentocinquanta panini con la porchetta e altrettanti con i wurstel: ma soprattutto oltre seimila persone nei tre giorni dell'Oktoberfest di Trani al St. Augustine e ormai decine di migliaia di condivisioni tra storie sui social e post davvero in tutto il mondo con una promozione della Città notevolissima: come non chiamarlo un successo clamoroso?
"È stata una festa meravigliosa in cui si è ballato, cantato, ci si è divertiti, si é stati insieme con persone di tutte le età in serenità, sicurezza e una condivisione di piazza contagiosa, quasi una epidemia di festosità", ci raccontano felici dei risultati dal st. Augustine, risultati che sono andati ben oltre le più rosee previsioni.
C'era bisogno a Trani dell' Oktoberfest? A giudicare dai risultati evidentemente sì, soprattutto dal momento che alle spalle c'è stata un'organizzazione impeccabile, quasi capillare nell'attenzione a ogni dettaglio, a ogni possibile criticità, a ogni tipo di esigenza, alla gestione di un possibile elevatissimo numero di persone come effettivamente è avvenuto: il team del St. Augustine da mesi lavorava nell' inseguire questo sogno che é diventato un'idea progettuale, realizzando uno spin-off vero e proprio, ufficiale, con l'autentico Oktoberfest di Monaco.
"Abbiamo visto arrivare gente che veniva proprio da Monaco con la maglietta dell'Oktoberfest e che è rimasta più che piacevolmente sorpresa di ritrovare qui a Trani, seppur in scala ridotta, la stessa atmosfera appena lasciata in Baviera; ma la cosa divertente e anche che ci ha riempito di soddisfazione é che siano arrivati anche turisti tedeschi presenti a Trani e nelle città limitrofe stupiti e contenti di vedere che una tradizione così preziosa del loro Paese abbia trovato terreno fertile qui nel sud Italia, vicino al mare": Sono parole di Emanuele Musci, davvero felice che un lavoro di squadra, la sua, composta prevalentemente di giovani, abbia realizzato qualcosa che la gente di Trani ma anche delle città vicine ha apprezzato senza mezzi termini, sui social, con le condivisioni trasmesse ovunque in tutta Italia e nel mondo, soprattutto con commenti pregevoli, ovunque, di una festa bellissima e organizzata alla grande.
"Abbiamo contato una media di 2000 persone a giorno, aggiunge Emanuele, "e la cosa meravigliosa é stata a vedere che gli astanti erano veramente di tutte le età, di ogni mestiere, professione, titolo di studio: una vera e propria festa di comunità che ha raggruppato tutti nel respiro della piazza , come piace a noi, all'insegna del mangiare e del bere". Oltretutto , aggiungiamo, in una sorta di ideale gemellaggio con una città europea che, come é stata Trani in passato, oggi é un luogo di incontro di tante culture.
Grande successo per le due famose birre ufficiali nei boccali di birra da litro ma anche per i prodotti tipici tedeschi come i breezel e i panini al wurstel ma ovviamente alla grande sono andati i nostri prodotti locali, il fritto misto di pesce, il caciocavallo impiccato, le grigliate di salsicce locali e la varietà di dolci proposti. E poi tanta musica sempre, continuamente, tra il dj set e le esibizioni di Ceralacca, Cioffi e i Good Ole boys che hanno letteralmente infiammato l'atmosfera.
Un evento perfettamente riuscito dunque per il quale la domanda sorge spontanea: "C'è già l'idea di Oktoberfest 2025 al St. Augustine di Trani ?" chiediamo.
"Appena riposto l'ultimo boccale abbiamo già cominciato a pensare alla prossima edizione, certo, anche se in cantiere ci sono nuove idee a più breve e medio termine che un po' alla volta proporremo alla città - ci spiega Nicola Laraia;" La cosa che ci rende felici e che è davvero questo chiosco cobalto, rinato in punta di piedi ma con tanto lavoro e entusiasmo, stia diventando un centro di gravità speciale nella città, non come un luogo di movida Come si dice adesso ma davvero un luogo di incontro condivisione, di iniziative dal respiro culturale ampio". E infatti tra manifestazioni teatrali, sfilate di cani, incontri di approfondimento, concerti, il St Augostine riesce a sorprendere ogni volta e con l'Oktoberfest in maniera veramente straordinaria.
Qualcosa da migliorare? , chiediamo infine: "Sicuramente cercheremo di alzare l'asticella e di inventare cose nuove e già le idee ci sono. Certo, il rammarico sollevato da tantissimi partecipanti, ma anche sottolineato sui social è quello della impossibilità di utilizzo dell'altra parte della piazza assolutamente inagibile ; lavoriamo qui ormai da un po' e ci rendiamo conto che al di là di turisti e di Oktoberfest è una necessità di cui i cittadini e i residenti hanno un grandissimo bisogno. Ovviamente l'Oktoberfest l'anno prossimo potrebbe accogliere ancora più persone".
"È stata una festa meravigliosa in cui si è ballato, cantato, ci si è divertiti, si é stati insieme con persone di tutte le età in serenità, sicurezza e una condivisione di piazza contagiosa, quasi una epidemia di festosità", ci raccontano felici dei risultati dal st. Augustine, risultati che sono andati ben oltre le più rosee previsioni.
C'era bisogno a Trani dell' Oktoberfest? A giudicare dai risultati evidentemente sì, soprattutto dal momento che alle spalle c'è stata un'organizzazione impeccabile, quasi capillare nell'attenzione a ogni dettaglio, a ogni possibile criticità, a ogni tipo di esigenza, alla gestione di un possibile elevatissimo numero di persone come effettivamente è avvenuto: il team del St. Augustine da mesi lavorava nell' inseguire questo sogno che é diventato un'idea progettuale, realizzando uno spin-off vero e proprio, ufficiale, con l'autentico Oktoberfest di Monaco.
"Abbiamo visto arrivare gente che veniva proprio da Monaco con la maglietta dell'Oktoberfest e che è rimasta più che piacevolmente sorpresa di ritrovare qui a Trani, seppur in scala ridotta, la stessa atmosfera appena lasciata in Baviera; ma la cosa divertente e anche che ci ha riempito di soddisfazione é che siano arrivati anche turisti tedeschi presenti a Trani e nelle città limitrofe stupiti e contenti di vedere che una tradizione così preziosa del loro Paese abbia trovato terreno fertile qui nel sud Italia, vicino al mare": Sono parole di Emanuele Musci, davvero felice che un lavoro di squadra, la sua, composta prevalentemente di giovani, abbia realizzato qualcosa che la gente di Trani ma anche delle città vicine ha apprezzato senza mezzi termini, sui social, con le condivisioni trasmesse ovunque in tutta Italia e nel mondo, soprattutto con commenti pregevoli, ovunque, di una festa bellissima e organizzata alla grande.
"Abbiamo contato una media di 2000 persone a giorno, aggiunge Emanuele, "e la cosa meravigliosa é stata a vedere che gli astanti erano veramente di tutte le età, di ogni mestiere, professione, titolo di studio: una vera e propria festa di comunità che ha raggruppato tutti nel respiro della piazza , come piace a noi, all'insegna del mangiare e del bere". Oltretutto , aggiungiamo, in una sorta di ideale gemellaggio con una città europea che, come é stata Trani in passato, oggi é un luogo di incontro di tante culture.
Grande successo per le due famose birre ufficiali nei boccali di birra da litro ma anche per i prodotti tipici tedeschi come i breezel e i panini al wurstel ma ovviamente alla grande sono andati i nostri prodotti locali, il fritto misto di pesce, il caciocavallo impiccato, le grigliate di salsicce locali e la varietà di dolci proposti. E poi tanta musica sempre, continuamente, tra il dj set e le esibizioni di Ceralacca, Cioffi e i Good Ole boys che hanno letteralmente infiammato l'atmosfera.
Un evento perfettamente riuscito dunque per il quale la domanda sorge spontanea: "C'è già l'idea di Oktoberfest 2025 al St. Augustine di Trani ?" chiediamo.
"Appena riposto l'ultimo boccale abbiamo già cominciato a pensare alla prossima edizione, certo, anche se in cantiere ci sono nuove idee a più breve e medio termine che un po' alla volta proporremo alla città - ci spiega Nicola Laraia;" La cosa che ci rende felici e che è davvero questo chiosco cobalto, rinato in punta di piedi ma con tanto lavoro e entusiasmo, stia diventando un centro di gravità speciale nella città, non come un luogo di movida Come si dice adesso ma davvero un luogo di incontro condivisione, di iniziative dal respiro culturale ampio". E infatti tra manifestazioni teatrali, sfilate di cani, incontri di approfondimento, concerti, il St Augostine riesce a sorprendere ogni volta e con l'Oktoberfest in maniera veramente straordinaria.
Qualcosa da migliorare? , chiediamo infine: "Sicuramente cercheremo di alzare l'asticella e di inventare cose nuove e già le idee ci sono. Certo, il rammarico sollevato da tantissimi partecipanti, ma anche sottolineato sui social è quello della impossibilità di utilizzo dell'altra parte della piazza assolutamente inagibile ; lavoriamo qui ormai da un po' e ci rendiamo conto che al di là di turisti e di Oktoberfest è una necessità di cui i cittadini e i residenti hanno un grandissimo bisogno. Ovviamente l'Oktoberfest l'anno prossimo potrebbe accogliere ancora più persone".