Politica
Stadio comunale, Azione Trani continua a denunciarne il degrado
«Nessuna risposta dalla richiesta di sopralluogo protocollata quattro mesi fa»
Trani - lunedì 19 agosto 2024
10.57
«Azione Trani non demorde e manda il drone sullo stadio per permettere ai cittadini tranesi di guardare lo scempio e il degrado perpetrato da questa amministrazione incompetente e che pensa soltanto agli interessi personali.
Ad aprile scorso abbiamo protocollato al comune una richiesta di sopralluogo allo stadio per verificare lo stato dei luoghi della struttura dopo il cosiddetto avvelenamento del manto erboso. In particolare abbiamo chiesto di vedere dove sono ubicate le cisterne e in particolare quella incriminata che sarebbe risultata a loro dire oggetto di avvelenato dell'acqua.
Il risultato grazie al drone è sotto gli occhi di tutti i nostri concittadino, l'intero terreno di gioco è stato bruciato per mano di uno sconosciuto, anche perché la struttura non essendo videosorvegliata e priva di un custode chiunque ha potuto muoversi indisturbato.
Sono passati quattro mesi dalla nostra richiesta di sopralluogo e ad oggi, nonostante i solleciti, non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Nell'attesa Azione Trani ha deciso di entrare ugualmente nello stadio tramite un drone che ha sorvolato e ripreso nel dettaglio l'intera struttura sportiva in particolare quello che resta del manto erboso ovvero lo scempio perpetrato dall'amministrazione comunale e dall'assessorato allo sport. Lascio ai tranesi liberi commenti».
- Raffaella Merra - Coordinatrice Azione Trani
Ad aprile scorso abbiamo protocollato al comune una richiesta di sopralluogo allo stadio per verificare lo stato dei luoghi della struttura dopo il cosiddetto avvelenamento del manto erboso. In particolare abbiamo chiesto di vedere dove sono ubicate le cisterne e in particolare quella incriminata che sarebbe risultata a loro dire oggetto di avvelenato dell'acqua.
Il risultato grazie al drone è sotto gli occhi di tutti i nostri concittadino, l'intero terreno di gioco è stato bruciato per mano di uno sconosciuto, anche perché la struttura non essendo videosorvegliata e priva di un custode chiunque ha potuto muoversi indisturbato.
Sono passati quattro mesi dalla nostra richiesta di sopralluogo e ad oggi, nonostante i solleciti, non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Nell'attesa Azione Trani ha deciso di entrare ugualmente nello stadio tramite un drone che ha sorvolato e ripreso nel dettaglio l'intera struttura sportiva in particolare quello che resta del manto erboso ovvero lo scempio perpetrato dall'amministrazione comunale e dall'assessorato allo sport. Lascio ai tranesi liberi commenti».
- Raffaella Merra - Coordinatrice Azione Trani