Eventi e cultura
Stagione teatrale in streaming: 7.600 euro per i due spettacoli da Palazzo Beltrani
Il cartellone del Teatro Pubblico Pugliese è "on demand" da oggi
Trani - martedì 2 marzo 2021
11.13
Circa 11 mila euro per la quota annua di adesione al circuito del Teatro Pubblico Pugliese, e 7.600 euro per la stagione teatrale in streaming: è questo il costo per il settore teatro a Trani al tempo del Covid, con sipari chiusi e computer accesi, ed una crisi del comparto che non ha uguali.
Con la determinazione dirigenziale dell'11 febbraio scorso dell'Area Affari generali e istituzionali e Servizi alle persone, infatti, è stata assunta la spesa per la quota di adesione al consorzio Teatro Pubblico Pugliese per l'anno 2021. La Città di Trani vi aderisce da diversi decenni (dal 1986), e i comuni soci sono tenuti a versare una quota annua di adesione, pari ad €0,16 per abitante, in rapporto alla popolazione rilevata nell'ultimo censimento, per un totale di 10.900,36 euro.
Con una delibera di giunta del 18 gennaio scorso, invece, considerato che "si reputa di primaria importanza per la crescita sociale e culturale della cittadinanza, la valorizzazione delle attività teatrali e musicali" e che "tale obiettivo – si legge nella delibera della giunta comunale - viene ordinariamente perseguito mediante la realizzazione di rassegne ed altre iniziative culturali ed in particolare, per quanto attiene alle attività teatrali, con l'ausilio del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, del quale il Comune di Trani è socio fin dal 1986".
Anche quest'anno "pur con modalità compatibili con l'emergenza sanitaria in corso, Il Teatro Pubblico Pugliese ha varato una serie di iniziative teatrali, coinvolgendo le compagnie pugliesi in un'edizione straordinaria della stagione di prosa dal titolo "Indovina chi viene a (s)cena"", trasmessa in streaming per la fruizione da parte del pubblico. Il programma che il Teatro Pubblico Pugliese aveva predisposto per Trani ha visto due rappresentazioni presso Palazzo Beltrani: una a cura dell'Associazione Culturale-Teatrale Marluna Teatro e l'altra a cura dell'Associazione Teatrale "Il cielo di carta", entrambe di Trani.
Per la realizzazione degli eventi il Teatro Pubblico Pugliese assume a proprio carico gli oneri rivenienti dal costo delle compagnie, quelli relativi all'allestimento della sede individuata per la realizzazione delle rappresentazioni, provvede alla promozione della rassegna, all'organizzazione tecnica ed al pagamento dei diritti Siae, con la previsione di una "quota ripiano", stimata in €7.686,00 Iva compresa. E il dibattito sulla questione della crisi del settore teatrale/cinematografico/artistico è aperto.
Da oggi intanto "Indovina chi viene a (s)cena" va ondemand: sono disponibili i primi 52 racconti andati in scena dal 30 dicembre al 28 febbraio (compresi i due "trasmessi" da Trani). La modalità di accesso per il pubblico sarà la stessa dello streaming, e cioè bisogna acquistare il proprio biglietto (gratuito) tramite il sito Teatro Pubblico Pugliese /indovina chi viene a scena dalla sezione Ondemand che rimanda alla piattaforma Rebel in cui bisogna registrarsi lasciando la propria email per "acquistare" il biglietto virtuale e ricevere il codice per la visione dello spettacolo scelto.
Con la determinazione dirigenziale dell'11 febbraio scorso dell'Area Affari generali e istituzionali e Servizi alle persone, infatti, è stata assunta la spesa per la quota di adesione al consorzio Teatro Pubblico Pugliese per l'anno 2021. La Città di Trani vi aderisce da diversi decenni (dal 1986), e i comuni soci sono tenuti a versare una quota annua di adesione, pari ad €0,16 per abitante, in rapporto alla popolazione rilevata nell'ultimo censimento, per un totale di 10.900,36 euro.
Con una delibera di giunta del 18 gennaio scorso, invece, considerato che "si reputa di primaria importanza per la crescita sociale e culturale della cittadinanza, la valorizzazione delle attività teatrali e musicali" e che "tale obiettivo – si legge nella delibera della giunta comunale - viene ordinariamente perseguito mediante la realizzazione di rassegne ed altre iniziative culturali ed in particolare, per quanto attiene alle attività teatrali, con l'ausilio del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, del quale il Comune di Trani è socio fin dal 1986".
Anche quest'anno "pur con modalità compatibili con l'emergenza sanitaria in corso, Il Teatro Pubblico Pugliese ha varato una serie di iniziative teatrali, coinvolgendo le compagnie pugliesi in un'edizione straordinaria della stagione di prosa dal titolo "Indovina chi viene a (s)cena"", trasmessa in streaming per la fruizione da parte del pubblico. Il programma che il Teatro Pubblico Pugliese aveva predisposto per Trani ha visto due rappresentazioni presso Palazzo Beltrani: una a cura dell'Associazione Culturale-Teatrale Marluna Teatro e l'altra a cura dell'Associazione Teatrale "Il cielo di carta", entrambe di Trani.
Per la realizzazione degli eventi il Teatro Pubblico Pugliese assume a proprio carico gli oneri rivenienti dal costo delle compagnie, quelli relativi all'allestimento della sede individuata per la realizzazione delle rappresentazioni, provvede alla promozione della rassegna, all'organizzazione tecnica ed al pagamento dei diritti Siae, con la previsione di una "quota ripiano", stimata in €7.686,00 Iva compresa. E il dibattito sulla questione della crisi del settore teatrale/cinematografico/artistico è aperto.
Da oggi intanto "Indovina chi viene a (s)cena" va ondemand: sono disponibili i primi 52 racconti andati in scena dal 30 dicembre al 28 febbraio (compresi i due "trasmessi" da Trani). La modalità di accesso per il pubblico sarà la stessa dello streaming, e cioè bisogna acquistare il proprio biglietto (gratuito) tramite il sito Teatro Pubblico Pugliese /indovina chi viene a scena dalla sezione Ondemand che rimanda alla piattaforma Rebel in cui bisogna registrarsi lasciando la propria email per "acquistare" il biglietto virtuale e ricevere il codice per la visione dello spettacolo scelto.