Enti locali
Stangata autunnale, ecco la stima fatta dall'ONF
Tra Settembre e Novembre le famiglie spenderanno intorno a 1.912,37 euro
Trani - martedì 26 agosto 2014
7.22
Al rientro dalle ferie, per coloro che se le sono potute permettere, una brutta sorpresa aspetta le famiglie. L'autunno che è alle porte, infatti, porterà con sé anche una pesante stangata in termini di prezzi, tariffe e costi da sostenere tra Settembre, Ottobre e Novembre.
Così l'O.N.F. (Osservatorio Nazionale Federconsumatori) ha calcolato l'importo di tale costo, senza considerare gli aumenti delle singole voci relative a prezzi e tariffe, ma solo l'impatto complessivo della spesa "autunnale" e non comprende le spese correnti per alimentazione, abbigliamento, ecc. Dai calcoli approssimativi fatti dall'O.N.F., si evince che per le famiglie è in arrivo una vera e propria stangata autunnale che vede tra le spese più imminenti i libri di testo e il corredo scolastico, calcolando come spesa media a famiglia ben 779,25 euro. Tra gli importi da versare al rientro vacanze c'è anche la TASI, tassa che sottrarrà un importo medio di 231,00 euro. Meno cara sarà la Tari, invece, la cui spesa dovrebbe ammontare intorno alle 156,35 euro. Sicuramente, però, le spese più dure da affrontare per le famiglie saranno le bollette (acqua, luce, gas, telefono), con un importo medio di 460,77 euro, e il riscaldamento che, visto il prospettarsi di uno degli inverni più freddi, potrà superare la cifra prevista di 285,00 euro. In totale, al rientro dalle vacanze, una famiglia consumerà intorno alle 1.912,37 euro. Inoltre va tenuto conto, laddove le famiglie avessero figli che frequentano il tempo pieno, che a tali voci si aggiungerebbe anche la mensa scolastica che, per tale periodo, toglierà dal budget mensile circa 205,50 euro. Per non parlare, poi, di chi ha un figlio che frequenta l'università e che dovrà sostenere anche la prima rata delle tasse, per un importo medio di 326 euro.
Si è dinanzi ad una spesa insostenibile per le famiglie, il cui potere di acquisto è ai minimi storici, diminuito di oltre il -13,4% dal 2008 ad oggi. «Bisogna intervenire con urgenza - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef - per spezzare la grave spirale depressiva in cui la nostra economia langue ormai da anni. Per questo è indispensabile avviare un piano straordinario per il rilancio occupazionale, attraverso investimenti per lo sviluppo tecnologico, la ricerca e l'allentamento del patto di stabilità con gli enti locali per consentire la ripresa di interventi di modernizzazione e messa in sicurezza, a partire dalle strutture scolastiche ed ospedaliere».
Così l'O.N.F. (Osservatorio Nazionale Federconsumatori) ha calcolato l'importo di tale costo, senza considerare gli aumenti delle singole voci relative a prezzi e tariffe, ma solo l'impatto complessivo della spesa "autunnale" e non comprende le spese correnti per alimentazione, abbigliamento, ecc. Dai calcoli approssimativi fatti dall'O.N.F., si evince che per le famiglie è in arrivo una vera e propria stangata autunnale che vede tra le spese più imminenti i libri di testo e il corredo scolastico, calcolando come spesa media a famiglia ben 779,25 euro. Tra gli importi da versare al rientro vacanze c'è anche la TASI, tassa che sottrarrà un importo medio di 231,00 euro. Meno cara sarà la Tari, invece, la cui spesa dovrebbe ammontare intorno alle 156,35 euro. Sicuramente, però, le spese più dure da affrontare per le famiglie saranno le bollette (acqua, luce, gas, telefono), con un importo medio di 460,77 euro, e il riscaldamento che, visto il prospettarsi di uno degli inverni più freddi, potrà superare la cifra prevista di 285,00 euro. In totale, al rientro dalle vacanze, una famiglia consumerà intorno alle 1.912,37 euro. Inoltre va tenuto conto, laddove le famiglie avessero figli che frequentano il tempo pieno, che a tali voci si aggiungerebbe anche la mensa scolastica che, per tale periodo, toglierà dal budget mensile circa 205,50 euro. Per non parlare, poi, di chi ha un figlio che frequenta l'università e che dovrà sostenere anche la prima rata delle tasse, per un importo medio di 326 euro.
Si è dinanzi ad una spesa insostenibile per le famiglie, il cui potere di acquisto è ai minimi storici, diminuito di oltre il -13,4% dal 2008 ad oggi. «Bisogna intervenire con urgenza - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef - per spezzare la grave spirale depressiva in cui la nostra economia langue ormai da anni. Per questo è indispensabile avviare un piano straordinario per il rilancio occupazionale, attraverso investimenti per lo sviluppo tecnologico, la ricerca e l'allentamento del patto di stabilità con gli enti locali per consentire la ripresa di interventi di modernizzazione e messa in sicurezza, a partire dalle strutture scolastiche ed ospedaliere».