Politica
Stato e manutenzione dei beni pubblici
Interrogazione dei Verdi
Trani - martedì 19 aprile 2005
Interrogazione dei Verdi:
La cultura e la pratica della manutenzione dei beni pubblici, intesa come cura e ripristino degli stessi, serve non solo a riqualificare tecnicamente il sistema urbano, ma serve anche a migliorare la qualità della vita di ogni cittadino, intesa come riconoscimento ed apprezzamento dei luoghi nei quali si vive. Cioè è molto più importante che una città abbia una amministrazione capace di riqualificare e rendere vivibili, tutti gli elementi e tutte le relazioni che prendono corpo nella vita quotidiana all'interno della stessa, piuttosto che si identifichi e viva in relazione ad un unico "monumento" o caratteristica. In pratica, occorre prestare attenzione non solo ai c.d. "luoghi importanti" di una città ma prestare cura ad ogni luogo della stessa. La città deve essere curata, conservata e vissuta allo stesso tempo. Per fare ciò occorre non solo dar vita ad opere pubbliche di grande impatto e di grande valore, ma soprattutto cospargere tutto il territorio di interventi che rendano fruibile positivamente la città a tutti i cittadini. Questa importante premessa serve a chiedersi come mai nella nostra città, invece, si ponga poca attenzione alla "manutenzione" di alcuni luoghi pubblici che coinvolgono e riguardano le esigenze e gli aspetti della vita quotidiana dei cittadini.
Sullo stato delle strade cittadine ormai non è possibile spendere più parole, tutti hanno sotto gli occhi lo stato di manutenzione vergognoso nelle quali si trovano. Piuttosto sarebbe da chiarire da parte dell'amministrazione per quale motivo oggetto di degrado sono anche le strade già oggetto di interventi: via Superga, via Aldo Moro etc.. In tali casi si è evidentemente pensato ad operare semplici operazioni di carattere estetico o di immagine, a discapito di veri e propri interventi di carattere strutturale. Ciò naturalmente è avvenuto con dispendio di danaro pubblico. Analogo discorso potrebbe riproporsi per tutte le aiuole cittadine, dove si preferisce, qualche volta, dare una ripulita a quelle poste al centro della città dimenticando le aree più lontane, che non ci permettiamo definire "periferiche". E' il caso dell'abbandono delle aiuole poste in zona "Pozzopiano", in C.so Don Luigi Sturzo e degli alberi piegati dal vento piantumati alla Contrada "Curatoio", sulla strada per Barletta. E' veramente vergognoso vedere in quali condizioni sono queste piante.La vergogna naturalmente è nel fatto che l'amministrazione non sia ancora intervenuta.
Altre situazioni di degrado le si ritrovano al centro della città, dove nell'incuria più totale risultano abbandonati sia l'immobile comunale ex "Bar tre palme", sia i servizi igienici posti in Piazza Longobardi (Piazza del mercato per la vendita del pesce). Per quanto riguarda il primo è scandaloso che un immobile che potrebbe essere fonte di un reddito non indifferente per le asfittiche casse comunali, versi nell'abbandono più totale, dopo che lo stesso è stato affidato con un contratto di comodato gratuito all'AMET s.p.a..Con il canone di locazione dello stesso potrebbero essere realizzati numerosi servizi per la collettività. Ma il Comune di Trani invece ritiene di dover pagare il canone di locazione ad esempio per gli immobili di privati di C.so De Gasperi una volta adibiti a sede provvisoria della Biblioteca.
Anche il quartiere "Stadio" avrebbe bisogno quantomeno di un'opera di pulizia. Più volte è stata segnalata la necessità di un intervento di pulizia della sede stradale che porta da Trani a Corato, nei pressi del Santuario della Madonna di Fatima e della zona abbandonata già sede di un distributore di carburante. Altri interventi di piccola manutenzione ma di grande utilità per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini sono il ripristino della illuminazione della Pinetina di via Andria e la funzionalità dei servizi igienici dello stadio comunale. Ecco il concetto di manutenzione dei beni pubblici, posto in essere in tutti i casi segnalati, contribuirebbe a rendere migliore la vita quotidiana di tutti i cittadini. Tanto premesso, si chiede quali sono gli interventi che l'amministrazione intende attuare per porre rimedio ai problemi sopra segnalati.Michele di Gregorio
Capogruppo Consiliare del Movimento dei Verdi
La cultura e la pratica della manutenzione dei beni pubblici, intesa come cura e ripristino degli stessi, serve non solo a riqualificare tecnicamente il sistema urbano, ma serve anche a migliorare la qualità della vita di ogni cittadino, intesa come riconoscimento ed apprezzamento dei luoghi nei quali si vive. Cioè è molto più importante che una città abbia una amministrazione capace di riqualificare e rendere vivibili, tutti gli elementi e tutte le relazioni che prendono corpo nella vita quotidiana all'interno della stessa, piuttosto che si identifichi e viva in relazione ad un unico "monumento" o caratteristica. In pratica, occorre prestare attenzione non solo ai c.d. "luoghi importanti" di una città ma prestare cura ad ogni luogo della stessa. La città deve essere curata, conservata e vissuta allo stesso tempo. Per fare ciò occorre non solo dar vita ad opere pubbliche di grande impatto e di grande valore, ma soprattutto cospargere tutto il territorio di interventi che rendano fruibile positivamente la città a tutti i cittadini. Questa importante premessa serve a chiedersi come mai nella nostra città, invece, si ponga poca attenzione alla "manutenzione" di alcuni luoghi pubblici che coinvolgono e riguardano le esigenze e gli aspetti della vita quotidiana dei cittadini.
Sullo stato delle strade cittadine ormai non è possibile spendere più parole, tutti hanno sotto gli occhi lo stato di manutenzione vergognoso nelle quali si trovano. Piuttosto sarebbe da chiarire da parte dell'amministrazione per quale motivo oggetto di degrado sono anche le strade già oggetto di interventi: via Superga, via Aldo Moro etc.. In tali casi si è evidentemente pensato ad operare semplici operazioni di carattere estetico o di immagine, a discapito di veri e propri interventi di carattere strutturale. Ciò naturalmente è avvenuto con dispendio di danaro pubblico. Analogo discorso potrebbe riproporsi per tutte le aiuole cittadine, dove si preferisce, qualche volta, dare una ripulita a quelle poste al centro della città dimenticando le aree più lontane, che non ci permettiamo definire "periferiche". E' il caso dell'abbandono delle aiuole poste in zona "Pozzopiano", in C.so Don Luigi Sturzo e degli alberi piegati dal vento piantumati alla Contrada "Curatoio", sulla strada per Barletta. E' veramente vergognoso vedere in quali condizioni sono queste piante.La vergogna naturalmente è nel fatto che l'amministrazione non sia ancora intervenuta.
Altre situazioni di degrado le si ritrovano al centro della città, dove nell'incuria più totale risultano abbandonati sia l'immobile comunale ex "Bar tre palme", sia i servizi igienici posti in Piazza Longobardi (Piazza del mercato per la vendita del pesce). Per quanto riguarda il primo è scandaloso che un immobile che potrebbe essere fonte di un reddito non indifferente per le asfittiche casse comunali, versi nell'abbandono più totale, dopo che lo stesso è stato affidato con un contratto di comodato gratuito all'AMET s.p.a..Con il canone di locazione dello stesso potrebbero essere realizzati numerosi servizi per la collettività. Ma il Comune di Trani invece ritiene di dover pagare il canone di locazione ad esempio per gli immobili di privati di C.so De Gasperi una volta adibiti a sede provvisoria della Biblioteca.
Anche il quartiere "Stadio" avrebbe bisogno quantomeno di un'opera di pulizia. Più volte è stata segnalata la necessità di un intervento di pulizia della sede stradale che porta da Trani a Corato, nei pressi del Santuario della Madonna di Fatima e della zona abbandonata già sede di un distributore di carburante. Altri interventi di piccola manutenzione ma di grande utilità per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini sono il ripristino della illuminazione della Pinetina di via Andria e la funzionalità dei servizi igienici dello stadio comunale. Ecco il concetto di manutenzione dei beni pubblici, posto in essere in tutti i casi segnalati, contribuirebbe a rendere migliore la vita quotidiana di tutti i cittadini. Tanto premesso, si chiede quali sono gli interventi che l'amministrazione intende attuare per porre rimedio ai problemi sopra segnalati.Michele di Gregorio
Capogruppo Consiliare del Movimento dei Verdi