Vita di città
Stazione di Trani out per i disabili, petizione su Change.org
L'ha lanciata Donato Grande per spingere Trenitalia ad attrezzarla
Trani - sabato 5 marzo 2016
Prima la protesta sfociata in un servizio di "Striscia la notizia". Ora Donato Grande, studente tranese di Economia che non può prendere il treno dalla stazione di Trani per via di mancanza di ascensori o servoscala, ha deciso di avviare una petizione attraverso la piattaforma mondiale Change.org. Lo scopo è quello di indurre Trenitalia a dotare la stazione di Trani di attrezzature in grado di consentire anche ai disabili l'accesso ai treni. Ecco quello che ha scritto per raccontare la sua storia e spingere chiunque voglia a sostenere la sua battaglia.
Salve, mi chiamo Donato Grande, ho 24 anni, vivo a Trani (BT) e dalla nascita sono affetto da una malattia rara neurodegenerativa, l'atrofia muscolare spinale di tipo 2: in pratica colpisce tutti i muscoli volontari e li rende sempre più deboli. Da sempre vivo su una carrozzina elettrica e sono completamente non autosufficiente, in pratica muovo solo un po' le mani. Ma tutto questo non mi ha fermato: infatti, anche se il mio corpo è immobile, la mia mente vola, cerco sempre di restare impegnato e di darmi da fare. Sono uno studente della facoltà di Economia dell'università degli studi di Bari e mi piace molto viaggiare, anche se per via della mia situazione ho viaggiato pochissimo.
Ho creato questa petizione perché a Trani (BT) la stazione ferroviaria di Trenitalia non è accessibile alle persone in carrozzina. Trenitalia NON offre il servizio di assistenza per la salita e discesa dal treno (senza un motivo logico), in più la stazione non ha un ascensore o servoscala, che mi consenta di scendere con la carrozzina dal sottopassaggio, per poter raggiungere il secondo e terzo binario, che sono quelli dove arrivano i treni. In questo modo è completamente violato il mio diritto alla mobilità e quello di tutte le persone che come me che sono carrozzina, un diritto sancito da diverse norme europee (convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità) e leggi nazionali (ad es. la L. 104/92) e regionali.
Ogni 6 mesi per motivi di salute mi reco a Bologna, dove vengo seguito in un centro all'avanguardia sulla mia patologia, e ogni 6 mesi si presenta il problema di come arrivarci, in quanto da Trani, come già detto, un disabile non può muoversi col treno. Tutto questo nonostante Trani sia capoluogo di Provincia (BT) e ci siano 56 mila abitanti, con tantissimi diversamente abili che vivono il mio stesso grave problema.
Io chiedo di poter viaggiare dalla città in cui vivo, come tutti, né più e né meno, voglio solo che il diritto alla mobilità delle persone disabili sia rispettato e che siano applicate le leggi che disciplinano e tutelano questo diritto. Secondo me è vergognoso parlare nel 2016 di queste problematiche che creano ancora tanto degrado e soprattutto discriminazione.
Aiutatemi firmando questa petizione, una firma può fare la differenza, affinché si possa eliminare questa discriminazione, e OBBLIGARE Trenitalia ad attrezzare la stazione ferroviaria di Trani (BT). Poter viaggiare è un diritto di TUTTI, anche delle persone con disabilità come me. A mio avviso, infine, questa è una problematica di tutti, non solo mia o delle persone con disabilità: come dico sempre, nessuno è immune purtroppo da malattie, disabilità e anzianità - e aggiungo anche per fortuna (senza augurare il male a nessuno).
Grazie per il sostegno.
Donato Grande
Salve, mi chiamo Donato Grande, ho 24 anni, vivo a Trani (BT) e dalla nascita sono affetto da una malattia rara neurodegenerativa, l'atrofia muscolare spinale di tipo 2: in pratica colpisce tutti i muscoli volontari e li rende sempre più deboli. Da sempre vivo su una carrozzina elettrica e sono completamente non autosufficiente, in pratica muovo solo un po' le mani. Ma tutto questo non mi ha fermato: infatti, anche se il mio corpo è immobile, la mia mente vola, cerco sempre di restare impegnato e di darmi da fare. Sono uno studente della facoltà di Economia dell'università degli studi di Bari e mi piace molto viaggiare, anche se per via della mia situazione ho viaggiato pochissimo.
Ho creato questa petizione perché a Trani (BT) la stazione ferroviaria di Trenitalia non è accessibile alle persone in carrozzina. Trenitalia NON offre il servizio di assistenza per la salita e discesa dal treno (senza un motivo logico), in più la stazione non ha un ascensore o servoscala, che mi consenta di scendere con la carrozzina dal sottopassaggio, per poter raggiungere il secondo e terzo binario, che sono quelli dove arrivano i treni. In questo modo è completamente violato il mio diritto alla mobilità e quello di tutte le persone che come me che sono carrozzina, un diritto sancito da diverse norme europee (convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità) e leggi nazionali (ad es. la L. 104/92) e regionali.
Ogni 6 mesi per motivi di salute mi reco a Bologna, dove vengo seguito in un centro all'avanguardia sulla mia patologia, e ogni 6 mesi si presenta il problema di come arrivarci, in quanto da Trani, come già detto, un disabile non può muoversi col treno. Tutto questo nonostante Trani sia capoluogo di Provincia (BT) e ci siano 56 mila abitanti, con tantissimi diversamente abili che vivono il mio stesso grave problema.
Io chiedo di poter viaggiare dalla città in cui vivo, come tutti, né più e né meno, voglio solo che il diritto alla mobilità delle persone disabili sia rispettato e che siano applicate le leggi che disciplinano e tutelano questo diritto. Secondo me è vergognoso parlare nel 2016 di queste problematiche che creano ancora tanto degrado e soprattutto discriminazione.
Aiutatemi firmando questa petizione, una firma può fare la differenza, affinché si possa eliminare questa discriminazione, e OBBLIGARE Trenitalia ad attrezzare la stazione ferroviaria di Trani (BT). Poter viaggiare è un diritto di TUTTI, anche delle persone con disabilità come me. A mio avviso, infine, questa è una problematica di tutti, non solo mia o delle persone con disabilità: come dico sempre, nessuno è immune purtroppo da malattie, disabilità e anzianità - e aggiungo anche per fortuna (senza augurare il male a nessuno).
Grazie per il sostegno.
Donato Grande