Politica
Stp, dura replica di Di Marzio a De Feudis
«Spaccia per scippo una patetica difesa del CdA nominato dal centrosinistra»
Trani - venerdì 23 ottobre 2009
Giuseppe Di Marzio (PdL) risponde a Sebastiano de Feudis (IdV) sul caso Stp accusando l'ex assessore provinciale al turismo di difendere, in modo goffo, le decisioni di un Consiglio d'amministrazione della società dei trasporti nominato quando alla guida della Provincia di Bari c'era Vincenzo Divella. Ecco il testo della replica:
«Leggo con curiosità la sua nota apparsa su alcuni siti di informazione locale, riferita alla Stp. Lei contrabbanda per "scippo" quella che è solo una patetica difesa degli interessi di un Consiglio di Amministrazione, interamente nominato dall'ex presidente della Amministrazione provinciale di centrosinistra di Bari, cui Lei era organico. Mai l'Amet ed il Comune di Trani hanno potuto incidere su tale Amministrazione, possedendo la Provincia di Bari il 51% del capitale azionario. Si vada solo a leggere le assunzioni deliberate da quel Consiglio di Amministrazione e si renda conto se mai vi sia stato un tranese tra di essi.
Mi astengo da altre osservazione sul modo di amministrare l'azienda. La verità è che Lei sta difendendo quel Consiglio di amministrazione, non certo la Stp. La città di Trani e il presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani non hanno certo bisogno dei suoi "interessati" suggerimenti, essendo ben chiaro, allo scrivente, non così sprovveduto come Lei lascia immaginare, il percorso da seguire.
Non sappiamo dove lei fosse e né mai abbiamo ascoltato una sua parola quando la Provincia di Bari agiva da proprietario unico delle quote azionarie della Stp, pur detenendo solo 51% delle stesse, così come purtroppo gli consentiva la legge. Ma deve sapere sin d'ora che, d'intesa con il Presidente Schittulli, il presidente Ventola, l'Amet ed il Comune di Trani, questa città tornerà ad essere degnamente rappresentata in seno al prossimo Consiglio di amministrazione, non certo con la forza dei numeri ma con la forza della intelligenza».
dr. Giuseppe Di MarzioPdL
«Leggo con curiosità la sua nota apparsa su alcuni siti di informazione locale, riferita alla Stp. Lei contrabbanda per "scippo" quella che è solo una patetica difesa degli interessi di un Consiglio di Amministrazione, interamente nominato dall'ex presidente della Amministrazione provinciale di centrosinistra di Bari, cui Lei era organico. Mai l'Amet ed il Comune di Trani hanno potuto incidere su tale Amministrazione, possedendo la Provincia di Bari il 51% del capitale azionario. Si vada solo a leggere le assunzioni deliberate da quel Consiglio di Amministrazione e si renda conto se mai vi sia stato un tranese tra di essi.
Mi astengo da altre osservazione sul modo di amministrare l'azienda. La verità è che Lei sta difendendo quel Consiglio di amministrazione, non certo la Stp. La città di Trani e il presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani non hanno certo bisogno dei suoi "interessati" suggerimenti, essendo ben chiaro, allo scrivente, non così sprovveduto come Lei lascia immaginare, il percorso da seguire.
Non sappiamo dove lei fosse e né mai abbiamo ascoltato una sua parola quando la Provincia di Bari agiva da proprietario unico delle quote azionarie della Stp, pur detenendo solo 51% delle stesse, così come purtroppo gli consentiva la legge. Ma deve sapere sin d'ora che, d'intesa con il Presidente Schittulli, il presidente Ventola, l'Amet ed il Comune di Trani, questa città tornerà ad essere degnamente rappresentata in seno al prossimo Consiglio di amministrazione, non certo con la forza dei numeri ma con la forza della intelligenza».
dr. Giuseppe Di MarzioPdL