Politica

STP, quale futuro con la sesta provincia?

Attivissimo, PD: "creare una gestione comune tra Bari e la BAT"

La Segreteria del PD, Circolo di Trani, apprende con soddisfazione che è stato depositato il bilancio della S.T.P. spa, la società che gestisce il trasporto pubblico nei territori del barese e della nascente provincia B.A.T. Anche per quest'anno si tratta di un bilancio chiuso in attivo nonostante la forte impennata dei prezzi del carburante che per gran parte dello scorso anno ha condizionato l'esercizio. Sono stati effettuati nuovi investimenti che hanno portato l'azienda ad intraprendere con successo nuove attività nel ramo del turismo come il City-tour (il bus a due piani che abbiamo visto circolare nel periodo estivo nei posti più suggestivi della nostra città) e un entusiasmante riscontro ha registrato l'iniziativa del DISCOBUS voluta e finanziata dagli assessorati ai trasporti della Regione Puglia e della Provincia di Bari, come quella del trasporto dei lavoratori agricoli extracomunitari per conto delle aziende in cui erano regolarmente assunti.

«Un risultato senza dubbio positivo voluto con forza dal governo di centro-sinistra della Provincia e della Regione - afferma il consigliere provinciale del Pd, Sebastiano Cicciarelli, - frutto di un indirizzo politico che ha caratterizzato la gestione dell'azienda coniugando un'attenzione ai conti della stessa, con la consapevolezza di erogare un servizio a favore delle fasce più deboli del nostro territorio e di prevenire ingorghi ed incidenti stradali; ricordiamo che in genere utilizzano il mezzo pubblico soprattutto lavoratori e studenti fuori sede». Questi risultati positivi si sono raggiunti nonostante le scarse risorse economiche messe a disposizione dai recenti provvedimenti del governo centrale e che, anzi, vanno sensibilmente diminuendo condizionando negativamente il futuro del Trasporto Pubblico Locale.

«Quindi la S.T.P. - afferma il segretario cittadino del Pd, Gaetano Attivissimo, - sarebbe al momento l'unica cosiddetta "partecipata" dal Comune di Trani che presenta i conti in perfetto ordine erogando un servizio abbastanza soddisfacente al contrario di altre che invece presentano bilanci fallimentari o dal punto di vista economico o da quello della qualità del servizio erogato.»

Non mancano tuttavia motivi di preoccupazione, infatti sembrerebbe essere in atto un vero e proprio ridimensionamento dell'attività aziendale nel territorio della BAT. Si paventa la scelta di trasferire gli uffici del protocollo e della ragioneria da Trani a Bari; così non sussisterebbero più i presupposti per il mantenimento della sede legale a Trani. Ciò anche in virtù della colpevole assenza del Comune di Trani e AMET ad una riunione in cui era all'ordine del giorno la modifica dei patti parasociali che hanno di fatto dato al socio di maggioranza il potere di trasferire la sede legale.

La scelta di affidare la manutenzione dei bus (il parco rotabile è di circa 150 autobus) a ditte esterne rischia di fatto di portare alla chiusura dell'officina di Trani (sono rimasti 3 soli operatori). Sarebbe negativo per l'utenza dell'intero territorio la mancanza di una struttura che attualmente garantisce il tempestivo intervento di una squadra di meccanici che oltre a soccorrere a qualsiasi ora i bus in avaria, garantisce l'arrivo a destinazione tramite bus di scorta in poco tempo.

«Non credo che il Consiglio di amministrazione della STP - continua il consigliere Cicciarelli - abbia intenzione di chiudere l'officina di Trani e di spostare uffici e sede legale a Bari, soprattutto nel momento in cui si sta definendo il passaggio del patrimonio alla sesta provincia; tale provvedimento sarebbe interpretato quantomeno inopportuno perchè interromperebbe il clima di collaborazione che sino ad oggi si è registrato tra la provincia di Bari e la nuova provincia. Tra l'altro la STP svolge maggiormente il servizio nel territorio ricadente nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

Il rischio sarebbe quello di ritrovarsi una S.T.P. svuotata di IMPIANTI-UFFICI-GRUPPI OPERATIVI DIFFUSI SUL TERRITORIO (PRATICAMENTE PRIVA del KNOW HOW E SOPRATTUTTO CON LA SEDE LEGALE dell'AZIENDA spostata da TRANI a BARI). Questo significherebbe non poter governare il trasporto pubblico del proprio territorio, in tutti gli aspetti fondamentali quali la gestione del servizio, la manutenzione e l'acquisto dei bus, la gestione del personale addetto.

E' opportuno che le due Province si interroghino sul futuro di questa società, cercando, se possibile, di creare una gestione comune, con l'intento di ampliare le possibilità di sviluppo della STP ed erogare un servizio adeguato alle esigenze dei cittadini - continua il consigliere Cicciarelli - e se ciò sarà realizzato, sarà l'ennesimo successo della politica di un centro-sinistra attento allo sviluppo del territorio in cui governa e che si candida a governare per la prima legislatura della provincia B.A.T.»
  • Provincia Bat
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