Politica
Strade dissestate «pericolo ad ogni angolo di strada»
I Verdi denunciano la situazione del manto d’asfalto e delle basole
Trani - mercoledì 29 luglio 2009
«Nonostante i manifesti, i comunicati stampa, le recenti conferenze di servizi e il cosiddetto appalto triennale Global service, l'amministrazione continua a sottovalutare l'emergenza legata alla sicurezza e stabilità della rete viaria». E' la denuncia dei consiglieri dei Verdi, Michele di Gregorio e Franco Laurora, che citano ad esempio i casi delle strade adiacenti a piazza Cittadella quali via Madonna delle Grazie o via Ademario, per continuare con via Margherita di Borgogna dove la situazione delle buche nell'asfalto rimane vergognosa, mentre solo dopo parecchie settimane si è posto rimedio, sia pur con una orrenda copertura di asfalto e cemento, alla voragine presente nel basolato di corso Cavour, a due passi dalla sede del Comune.
«Nelle zone intorno a piazza Cittadella i residenti hanno serie difficoltà a uscire dalle loro abitazioni, sistemate al piano terra, a causa delle voragini presenti e della mancanza totale di marciapiedi: una situazione disastrosa, anch'essa a pochi passi dal Comune, che non trova rimedio. I cittadini in quella parte della città non possono camminare nel vero senso della parola.
Non vorremo fare polemica - dice il capogruppo Michele di Gregorio - ma a tal proposito ci preme ricordare che la maggioranza, nonostante la situazione della rete viaria continui ad essere disastrosa, ha bocciato un nostro emendamento in occasione dell'approvazione del bilancio di previsione del 2009, che prevedeva l'aumento delle risorse da destinare alla manutenzione delle strade. Naturalmente ci limitiamo a segnalare la zona suddetta ma con la consapevolezza, purtroppo che la stessa situazione è diffusa in tutta la città.
Pericolosissimo è lo sprofondamento di numerose basole delle strade centro storico (c'è un vero e proprio buco davanti la sede dell'Arcivescovado), che creano pericoli gravissimo per i pedoni e per le autovetture. E' evidente - continua il consigliere Franco Laurora - che il regolamento per la sistemazione del manto stradale approvato dal Consiglio comunale, non può bastare da solo a risolvere i problemi come qualcuno vuole fare credere. Occorre semplicemente un maggiore controllo del territorio da parte dei delegati dell'Ufficio tecnico nonché da parte degli stessi vigili urbani, che devono segnalare tempestivamente le situazioni di pericolo e soprattutto individuare i responsabili della distruzione delle sedi stradali, vedi la situazione di via Martiri di Palermo.
Analoga situazione di degrado si trova nella parte della villa comunale in corrispondenza del lungomare Chiarelli. Se finalmente - rimarca di Gregorio - solo dopo alcuni giorni si è provveduto a eliminare un grande albero spezzato in due parti che ostruiva il passaggio pedonale, costituendo un grave pericolo per la pubblica incolumità, assolutamente improcrastinabile è un intervento di manutenzione straordinaria di tutto il verde oramai in pieno degrado. Formalmente chiediamo che la villa comunale ritorni ad essere il luogo di ritrovo del passato che attirava tanta gente: perché non organizzare all'interno della stessa spettacoli musicali o di cabaret, o cinematografici serali? Perché non pensare di utilizzare ad esempio lo chalet attrezzando la terrazza dello stesso con eleganti gazebo e piccole panchine o poltrone come luogo di ritrovo per la lettura di libri o giornali? Tali segnalazioni sarebbero inesistenti - conclude il capogruppo dei Verdi in una città amministrata quanto meno negli aspetti della ordinaria amministrazione; a Trani invece anche quella appare una impresa impossibile».
«Nelle zone intorno a piazza Cittadella i residenti hanno serie difficoltà a uscire dalle loro abitazioni, sistemate al piano terra, a causa delle voragini presenti e della mancanza totale di marciapiedi: una situazione disastrosa, anch'essa a pochi passi dal Comune, che non trova rimedio. I cittadini in quella parte della città non possono camminare nel vero senso della parola.
Non vorremo fare polemica - dice il capogruppo Michele di Gregorio - ma a tal proposito ci preme ricordare che la maggioranza, nonostante la situazione della rete viaria continui ad essere disastrosa, ha bocciato un nostro emendamento in occasione dell'approvazione del bilancio di previsione del 2009, che prevedeva l'aumento delle risorse da destinare alla manutenzione delle strade. Naturalmente ci limitiamo a segnalare la zona suddetta ma con la consapevolezza, purtroppo che la stessa situazione è diffusa in tutta la città.
Pericolosissimo è lo sprofondamento di numerose basole delle strade centro storico (c'è un vero e proprio buco davanti la sede dell'Arcivescovado), che creano pericoli gravissimo per i pedoni e per le autovetture. E' evidente - continua il consigliere Franco Laurora - che il regolamento per la sistemazione del manto stradale approvato dal Consiglio comunale, non può bastare da solo a risolvere i problemi come qualcuno vuole fare credere. Occorre semplicemente un maggiore controllo del territorio da parte dei delegati dell'Ufficio tecnico nonché da parte degli stessi vigili urbani, che devono segnalare tempestivamente le situazioni di pericolo e soprattutto individuare i responsabili della distruzione delle sedi stradali, vedi la situazione di via Martiri di Palermo.
Analoga situazione di degrado si trova nella parte della villa comunale in corrispondenza del lungomare Chiarelli. Se finalmente - rimarca di Gregorio - solo dopo alcuni giorni si è provveduto a eliminare un grande albero spezzato in due parti che ostruiva il passaggio pedonale, costituendo un grave pericolo per la pubblica incolumità, assolutamente improcrastinabile è un intervento di manutenzione straordinaria di tutto il verde oramai in pieno degrado. Formalmente chiediamo che la villa comunale ritorni ad essere il luogo di ritrovo del passato che attirava tanta gente: perché non organizzare all'interno della stessa spettacoli musicali o di cabaret, o cinematografici serali? Perché non pensare di utilizzare ad esempio lo chalet attrezzando la terrazza dello stesso con eleganti gazebo e piccole panchine o poltrone come luogo di ritrovo per la lettura di libri o giornali? Tali segnalazioni sarebbero inesistenti - conclude il capogruppo dei Verdi in una città amministrata quanto meno negli aspetti della ordinaria amministrazione; a Trani invece anche quella appare una impresa impossibile».