Attualità
Strade Sicure, impegnato in Campania il 9° reggimento fanteria "Bari"
I soldati a supporto della Protezione Civile per il piano di trasporti di dispositivi sanitari
Trani - martedì 31 marzo 2020
Continua il prezioso contributo che, con circa 7300 soldati impegnati nell'operazione Strade Sicure, l'esercito fornisce alle forze dell'ordine. Il 9° reggimento fanteria "Bari" della Brigata "Pinerolo" è attualmente impegnato in Campania per l'operazione e alcuni siti sono stati rimodulati per il controllo del contenimento del COVID-19.
Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, infatti, l'Esercito ha messo immediatamente a disposizione elicotteri, mezzi terrestri e infrastrutture al fine di velocizzare la distribuzione di materiali necessari alla lotta al Covid 19. In particolare, sono state individuate alcune infrastrutture nelle città di Bari, Lamezia Terme, Palermo e Cagliari, che insistono lungo le principali vie stradali e nelle vicinanze di porti e aeroporti con un grande valore strategico per la ricezione, lo stoccaggio e l'invio dei dispositivi sanitari anche nelle regioni del sud.
Inoltre la Forza Armata ha già predisposto un piano di trasporti aereo e terrestre da integrare alle esigenze della Protezione Civile e accelerare su tutte le aree del Paese la distribuzione dei materiali acquisiti e stoccati. Per il piano di trasporto, sono stati approntati oltre 240 autocarri, tra cui 124 ACTL (Autocarro Tattico Logistico) e 115 APS (Autocarro a Pianale Scarrabile), questi ultimi dedicati al trasporto di containers; per quanto attiene al trasporto aereo l'aviazione dell'Esercito ha messo in campo 38 elicotteri di varia capacità di trasporto e 5 velivoli ad ala fissa che voleranno sui cieli italiani dislocati su differenti aeroporti o basi.
Personale sanitario militare della Forza Armata, già dall'inizio dell'emergenza, coadiuva medici e infermieri civili, in varie strutture sanitarie delle province più colpite, come Bergamo, Lodi, Piacenza e Cuneo e da oggi saranno attivi anche a Troina in provincia di Enna e a Merlara in provincia di Padova per un totale di circa 200 professionisti. Inoltre, i due ospedali da campo allestiti in tempi record a Piacenza e Crema da personale dell'Esercito, sono ormai perfettamente integrati nel servizio sanitario nazionale e supportano a pieno regime i nosocomi di quelle aree, riscuotendo il plauso e la gratitudine dei cittadini.
Nell'ambito delle attività volte a contenere e contrastare la diffusione del Covid 19, il 7° Reggimento Difesa CBRN "Cremona", già dall'inizio dell'emergenza, sta fornendo squadre altamente specializzate di difesa chimica biologica radiologica e nucleare, in supporto al trasporto in biocontenimento e alla decontaminazione di personale, mezzi, materiali e ambienti, in varie parti d'Italia e soprattutto in provincia di Bergamo dove coordinano e operano al fianco di squadre di specialisti russi.
Continua anche il prezioso contributo che con circa 7.300 soldati impegnati nell'Operazione "Strade Sicure", l'Esercito fornisce alle Forze dell'Ordine. Molti di questi soldati, a disposizione delle autorità prefettizie, sono stati destinati al controllo del territorio e alla verifica degli spostamenti dei cittadini sul territorio nazionale, evidenziando elevato spirito di sacrificio, responsabilità e una grandissima capacità di adattamento di cui tutta la Forza Armata ne è orgogliosa.
L' Esercito, da subito in prima linea nel contrasto all' espansione del virus, ha messo, sta mettendo e continuaerà a rendere disponibili tutte le capacità e competenze richieste, proprie di una Forza Armata che da molti anni, grazie al continuo addestramento e ai molteplici impegni internazionali, ha sviluppato professionalità ed eccellenze uniche. Molto importante in questo momento anche il sostegno umano e le attestazioni di gratitudine che gli uomini e le donne dell'Esercito, stanno ricevendo dalla popolazione italiana, che, mai come in questo periodo, ne sta apprezzando la serietà, il coraggio, l'abnegazione e l'estrema professionalità.
Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, infatti, l'Esercito ha messo immediatamente a disposizione elicotteri, mezzi terrestri e infrastrutture al fine di velocizzare la distribuzione di materiali necessari alla lotta al Covid 19. In particolare, sono state individuate alcune infrastrutture nelle città di Bari, Lamezia Terme, Palermo e Cagliari, che insistono lungo le principali vie stradali e nelle vicinanze di porti e aeroporti con un grande valore strategico per la ricezione, lo stoccaggio e l'invio dei dispositivi sanitari anche nelle regioni del sud.
Inoltre la Forza Armata ha già predisposto un piano di trasporti aereo e terrestre da integrare alle esigenze della Protezione Civile e accelerare su tutte le aree del Paese la distribuzione dei materiali acquisiti e stoccati. Per il piano di trasporto, sono stati approntati oltre 240 autocarri, tra cui 124 ACTL (Autocarro Tattico Logistico) e 115 APS (Autocarro a Pianale Scarrabile), questi ultimi dedicati al trasporto di containers; per quanto attiene al trasporto aereo l'aviazione dell'Esercito ha messo in campo 38 elicotteri di varia capacità di trasporto e 5 velivoli ad ala fissa che voleranno sui cieli italiani dislocati su differenti aeroporti o basi.
Personale sanitario militare della Forza Armata, già dall'inizio dell'emergenza, coadiuva medici e infermieri civili, in varie strutture sanitarie delle province più colpite, come Bergamo, Lodi, Piacenza e Cuneo e da oggi saranno attivi anche a Troina in provincia di Enna e a Merlara in provincia di Padova per un totale di circa 200 professionisti. Inoltre, i due ospedali da campo allestiti in tempi record a Piacenza e Crema da personale dell'Esercito, sono ormai perfettamente integrati nel servizio sanitario nazionale e supportano a pieno regime i nosocomi di quelle aree, riscuotendo il plauso e la gratitudine dei cittadini.
Nell'ambito delle attività volte a contenere e contrastare la diffusione del Covid 19, il 7° Reggimento Difesa CBRN "Cremona", già dall'inizio dell'emergenza, sta fornendo squadre altamente specializzate di difesa chimica biologica radiologica e nucleare, in supporto al trasporto in biocontenimento e alla decontaminazione di personale, mezzi, materiali e ambienti, in varie parti d'Italia e soprattutto in provincia di Bergamo dove coordinano e operano al fianco di squadre di specialisti russi.
Continua anche il prezioso contributo che con circa 7.300 soldati impegnati nell'Operazione "Strade Sicure", l'Esercito fornisce alle Forze dell'Ordine. Molti di questi soldati, a disposizione delle autorità prefettizie, sono stati destinati al controllo del territorio e alla verifica degli spostamenti dei cittadini sul territorio nazionale, evidenziando elevato spirito di sacrificio, responsabilità e una grandissima capacità di adattamento di cui tutta la Forza Armata ne è orgogliosa.
L' Esercito, da subito in prima linea nel contrasto all' espansione del virus, ha messo, sta mettendo e continuaerà a rendere disponibili tutte le capacità e competenze richieste, proprie di una Forza Armata che da molti anni, grazie al continuo addestramento e ai molteplici impegni internazionali, ha sviluppato professionalità ed eccellenze uniche. Molto importante in questo momento anche il sostegno umano e le attestazioni di gratitudine che gli uomini e le donne dell'Esercito, stanno ricevendo dalla popolazione italiana, che, mai come in questo periodo, ne sta apprezzando la serietà, il coraggio, l'abnegazione e l'estrema professionalità.