Vita di città
Su via Superga spunta un quinto piano galeotto
Contratto di quartiere, Forza Trani denuncia un'altra anomalia. «Un'impresa sta operando con criteri misteriosi»
Trani - sabato 21 luglio 2012
10.48
Si torna a parlare di Contratto di quartiere. A riaprire la discussione è ancora una volta Forza Trani che ha segnalato a sindaco, assessore all'urbanistica e dirigente dell'ufficio tecnico comunale un'anomalia su un palazzo in costruzione in via Superga. Roberto Visibelli ha evidenziato il caso di un fabbricato a cinque piani completi (pian terreno più 4 piani) mentre gli altri edifici sono stati realizzati a quattro piani più attico (pian terreno più tre piani e più attico che è molto più ridotto del piano standard).
Il fabbricato attenzionato da Forza Trani è posto su via Superga (angolo via delle Tufare) già oggetto di una segnalazione, fatta sempre dal movimento Forza Trani, relativa alla pericolosa vicinanza al fabbricato di una cabina per la decompressione del gas, mai riscontrata dagli amministratori comunali.
«Prima di essere costretti a dover interessare la magistratura - tuona Visibelli - correttamente e doverosamente abbiamo voluto informare l'amministrazione della questione. Chiediamo pertanto con quale atto amministrativo sia stata autorizzata una variante essenziale al planivolumetrico di cui alla variante generale, nonché se questa variante comporti una variazione della volumetria originariamente prevista per i lotti interessati. Vogliamo inoltre segnalare che, delle tre imprese che operano nel Contratto di Quartiere, le due imprese di Trani si attengono alle norme vigenti mentre l'altra, che è barlettana, sta operando con criteri misteriosi e, comunque, opinabili».
Il fabbricato attenzionato da Forza Trani è posto su via Superga (angolo via delle Tufare) già oggetto di una segnalazione, fatta sempre dal movimento Forza Trani, relativa alla pericolosa vicinanza al fabbricato di una cabina per la decompressione del gas, mai riscontrata dagli amministratori comunali.
«Prima di essere costretti a dover interessare la magistratura - tuona Visibelli - correttamente e doverosamente abbiamo voluto informare l'amministrazione della questione. Chiediamo pertanto con quale atto amministrativo sia stata autorizzata una variante essenziale al planivolumetrico di cui alla variante generale, nonché se questa variante comporti una variazione della volumetria originariamente prevista per i lotti interessati. Vogliamo inoltre segnalare che, delle tre imprese che operano nel Contratto di Quartiere, le due imprese di Trani si attengono alle norme vigenti mentre l'altra, che è barlettana, sta operando con criteri misteriosi e, comunque, opinabili».