Politica
«Subito la raccolta differenziata porta a porta»
E' la proposta di Rifondazione Comunista Trani
Trani - mercoledì 9 gennaio 2008
«Non avevamo alcun dubbio sulla cultura dell'irresponsabilità che caratterizza la maggioranza che governa la nostra città. Così come in Campania gli amministratori locali che hanno attribuito lo sfascio alla criminalità organizzata e al mancato sostegno dello Stato, l'assessore De Toma e la sua maggioranza, non dovrebbero dimenticare i dati disastrosi sulla «raccolta differenziata» dei rifiuti che li inchiodano alle loro responsabilità.
Anche nella nostra città tutte le giunte che si sono succedute negli ultimi anni si sono caratterizzate per il lassismo nell'incrementare la quota di raccolta differenziata che la normativa nazionale poneva come obiettivo al 35% da raggiungere entro i1 2006. La finanziaria del 2007 aveva innalzato la quota al 40% indicando come traguardo il 60%, da raggiungere nel 2011… e noi a Trani? Perché l'assessore De Toma e la giunta Tarantini non dichiarano nei loro interventi la quota raggiunta dal nostro comune e le iniziative messe in campo per incrementarla?
Anche nella nostra città, a quanto pare, come in Campania, l'emergenza può convenire più della risoluzione del problema, infatti non si è fatta attendere la strumentale associazione tra la situazione Napoletana e quella Tranese. Si faccia partire da subito, la raccolta differenziata porta a porta (che potrebbe essere un'occasione di lavoro per la città), perché tra qualche hanno non avrete alibi. Si riattivi concretamente l'Isola Ecologica, dove spunta solo la bella fotografia del sindaco Tarantini, mentre fuori dai cancelli vengono puntualmente riversati rifiuti a volte anche nocivi.
Si distribuiscano più raccoglitori per la carta all'interno del Comune di Trani , nelle scuole,nella Asl, nel Tribunale e in tutta la nostra città. L'Assessore De Toma è a conoscenza del fatto che vengono con i camion da Andria a raccogliere la carta, quando può essere raccolta dall'Amiu aumentando gli indici del differenziato della nostra città. Si passi al più presto dal regime di "tassa rifiuti solidi urbani" al sistema della "tariffa" che permetterebbe ai cittadini virtuosi di pagare soltanto i quantitativi di rifiuti realmente prodotti e li stimolerebbe al conferimento differenziato. La tariffazione "puntuale" può essere modulata prevedendo un "costo base" ed una quota "variabile" legata ai quantitativi effettivi di RSU conferiti allo smaltimento. Trasformiamo l'emergenza di Napoli in uno stimolo positivo per l'intera Città.» Rifondazione Comunista
Circolo di Trani
Anche nella nostra città tutte le giunte che si sono succedute negli ultimi anni si sono caratterizzate per il lassismo nell'incrementare la quota di raccolta differenziata che la normativa nazionale poneva come obiettivo al 35% da raggiungere entro i1 2006. La finanziaria del 2007 aveva innalzato la quota al 40% indicando come traguardo il 60%, da raggiungere nel 2011… e noi a Trani? Perché l'assessore De Toma e la giunta Tarantini non dichiarano nei loro interventi la quota raggiunta dal nostro comune e le iniziative messe in campo per incrementarla?
Anche nella nostra città, a quanto pare, come in Campania, l'emergenza può convenire più della risoluzione del problema, infatti non si è fatta attendere la strumentale associazione tra la situazione Napoletana e quella Tranese. Si faccia partire da subito, la raccolta differenziata porta a porta (che potrebbe essere un'occasione di lavoro per la città), perché tra qualche hanno non avrete alibi. Si riattivi concretamente l'Isola Ecologica, dove spunta solo la bella fotografia del sindaco Tarantini, mentre fuori dai cancelli vengono puntualmente riversati rifiuti a volte anche nocivi.
Si distribuiscano più raccoglitori per la carta all'interno del Comune di Trani , nelle scuole,nella Asl, nel Tribunale e in tutta la nostra città. L'Assessore De Toma è a conoscenza del fatto che vengono con i camion da Andria a raccogliere la carta, quando può essere raccolta dall'Amiu aumentando gli indici del differenziato della nostra città. Si passi al più presto dal regime di "tassa rifiuti solidi urbani" al sistema della "tariffa" che permetterebbe ai cittadini virtuosi di pagare soltanto i quantitativi di rifiuti realmente prodotti e li stimolerebbe al conferimento differenziato. La tariffazione "puntuale" può essere modulata prevedendo un "costo base" ed una quota "variabile" legata ai quantitativi effettivi di RSU conferiti allo smaltimento. Trasformiamo l'emergenza di Napoli in uno stimolo positivo per l'intera Città.» Rifondazione Comunista
Circolo di Trani