Politica
Sul fortino assediato, continua la crociata di Visibelli
«Bella vista con puzza di frittura mista?»
Trani - sabato 27 maggio 2006
Il Sen. Roberto Visibelli interviene sul "fortino assediato" di Trani:
«Lo scrivente Consigliere Comunale, alla luce delle precedenti note inviate e relative risposte parziali ricevute, torna a manifestare la propria perplessità in merito alla concessione dei locali de quo alla società "Le Lampare S.a.s.", per la realizzazione di una struttura per la ristorazione. In particolare, sotto il profilo strettamente architettonico, evidenzia come la soluzione proposta, sebbene abbia ottenuto parere favorevole della Sopraintendenza, mal si concili con lo stato dei luoghi: la copertura in legno della terrazza non è assolutamente "in sintonia" con l'attuale assetto architettonico; inoltre tale struttura, per la posizione della terrazza, sarà ampiamente visibile, alterando le vedute del porto di Trani, che invece sono caratterizzate, come elemento prevalente, dalle mura massicce in pietra di Trani. Meglio sarebbe stato prevedere una copertura con grandi ombrelloni in legno, ad esempio non esaustivo, che alla fine di ciascuna stagione estiva possono essere facilmente rimossi, restituendo alla vista l'originario stato dei luoghi. Silenzio assoluto sulla ciminiera e "sulla vista con puzza di pesce arrosto"! Sotto l'aspetto logistico, si segnala che l'unica strada di accesso al sito è di limitata ampiezza; questa dovrebbe servire per l'accesso ai due esercizi commerciali in via di realizzazione, al bacino di varo delle imbarcazioni, al deposito di carburanti della ditta F.lli D'Addato, nonché al tratto di costa retrostante le mura, interessato da una accentuata balneazione popolare. E' facile prevedere che nella stagione estiva, la viabilità esistente risulterà totalmente insufficiente e non vi sarà, praticamente, possibilità di parcheggio. Sotto l'aspetto della sicurezza, lo scrivente ritiene che non sia stata adeguatamente valutata la pericolosità della vicinanza di una struttura per la ristorazione con i serbatoi del citato impianto di distribuzione carburanti a servizio delle imbarcazioni (depositi attualmente posizionati sotto l'aiuola antistante i locali da destinarsi a ristorante). Problemi di sicurezza che potrebbero risultare ancor più gravi d'estate, in quanto in caso di necessità, potrebbe risultare disagevole, se non addirittura impossibile, l'accesso ai luoghi per i mezzi dei Vigili del Fuoco. Tra l'altro, anche solo per un fatto di convenienza, appare opportuno segnalare quale inconveniente olfattivo si possa avere per gli avventori del ristorante, quando si abbia ad effettuare le necessarie operazioni di rifornimento dei serbatoi di carburante. E' da evidenziare inoltre che la ditta F.lli D'Addato ha presentato da tempo un progetto per l'ammodernamento ed ampliamento dell'impianto, con raddoppio del numero dei serbatoi (quattro al posto degli attuali due). Per tutti gli elementi sopra esposti, lo scrivente ritiene che si dovrebbe riconsiderare l'intero assetto dell'area in oggetto, prevedendo destinazioni fra loro compatibili, nel rispetto delle caratteristiche architettoniche dei luoghi, che si ribadisce, essendo di pregio assoluto, meritano adeguata tutela e valorizzazione. E' evidente che la sistemazione dei luoghi dovrà interessare tutte le attività presenti o previste, in quanto anche altre attività già presenti in loco mal si conciliano con un corretto assetto urbanistico di valorizzazione degli immobili soggetti a tutela della Sopraintendenza.»
Dott. Roberto VisibelliConsigliere Comunale di Forza Trani
«Lo scrivente Consigliere Comunale, alla luce delle precedenti note inviate e relative risposte parziali ricevute, torna a manifestare la propria perplessità in merito alla concessione dei locali de quo alla società "Le Lampare S.a.s.", per la realizzazione di una struttura per la ristorazione. In particolare, sotto il profilo strettamente architettonico, evidenzia come la soluzione proposta, sebbene abbia ottenuto parere favorevole della Sopraintendenza, mal si concili con lo stato dei luoghi: la copertura in legno della terrazza non è assolutamente "in sintonia" con l'attuale assetto architettonico; inoltre tale struttura, per la posizione della terrazza, sarà ampiamente visibile, alterando le vedute del porto di Trani, che invece sono caratterizzate, come elemento prevalente, dalle mura massicce in pietra di Trani. Meglio sarebbe stato prevedere una copertura con grandi ombrelloni in legno, ad esempio non esaustivo, che alla fine di ciascuna stagione estiva possono essere facilmente rimossi, restituendo alla vista l'originario stato dei luoghi. Silenzio assoluto sulla ciminiera e "sulla vista con puzza di pesce arrosto"! Sotto l'aspetto logistico, si segnala che l'unica strada di accesso al sito è di limitata ampiezza; questa dovrebbe servire per l'accesso ai due esercizi commerciali in via di realizzazione, al bacino di varo delle imbarcazioni, al deposito di carburanti della ditta F.lli D'Addato, nonché al tratto di costa retrostante le mura, interessato da una accentuata balneazione popolare. E' facile prevedere che nella stagione estiva, la viabilità esistente risulterà totalmente insufficiente e non vi sarà, praticamente, possibilità di parcheggio. Sotto l'aspetto della sicurezza, lo scrivente ritiene che non sia stata adeguatamente valutata la pericolosità della vicinanza di una struttura per la ristorazione con i serbatoi del citato impianto di distribuzione carburanti a servizio delle imbarcazioni (depositi attualmente posizionati sotto l'aiuola antistante i locali da destinarsi a ristorante). Problemi di sicurezza che potrebbero risultare ancor più gravi d'estate, in quanto in caso di necessità, potrebbe risultare disagevole, se non addirittura impossibile, l'accesso ai luoghi per i mezzi dei Vigili del Fuoco. Tra l'altro, anche solo per un fatto di convenienza, appare opportuno segnalare quale inconveniente olfattivo si possa avere per gli avventori del ristorante, quando si abbia ad effettuare le necessarie operazioni di rifornimento dei serbatoi di carburante. E' da evidenziare inoltre che la ditta F.lli D'Addato ha presentato da tempo un progetto per l'ammodernamento ed ampliamento dell'impianto, con raddoppio del numero dei serbatoi (quattro al posto degli attuali due). Per tutti gli elementi sopra esposti, lo scrivente ritiene che si dovrebbe riconsiderare l'intero assetto dell'area in oggetto, prevedendo destinazioni fra loro compatibili, nel rispetto delle caratteristiche architettoniche dei luoghi, che si ribadisce, essendo di pregio assoluto, meritano adeguata tutela e valorizzazione. E' evidente che la sistemazione dei luoghi dovrà interessare tutte le attività presenti o previste, in quanto anche altre attività già presenti in loco mal si conciliano con un corretto assetto urbanistico di valorizzazione degli immobili soggetti a tutela della Sopraintendenza.»
Dott. Roberto VisibelliConsigliere Comunale di Forza Trani