Enti locali
Sviluppo energetico nel sud-est Europa, l’Amet "prenota" il business
Il presidente dell’azienda tranese interverrà giovedì a un convegno dell’Aeit in programma a Bari
Trani - lunedì 23 gennaio 2006
Lo sviluppo del settore energetico nel sud-est Europa può esser un'occasione di sviluppo per il mezzogiorno d'Italia? Di questo si parlerà giovedì, 26 gennaio, a Bari, presso l'aula magna "Attilio Alto" del Politecnico di Bari, nel corso di una giornata di studio promossa dalla Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni (Aeit) dal titolo "Energia e sud-est Europa: opportunità di sviluppo per il mezzogiorno e l'Italia?".
Al centro del dibattito, la nascita di un nuovo mercato regionale dell'energia nel Sud-Est Europa, sancito dalla firma del Trattato di Atene il 25 ottobre 2005.
Al convegno di Bari interverrà il presidente di Amet Spa, Alfonso Mangione. L'azienda di Trani è tra le realtà maggiormente interessate allo sviluppo del settore energetico nel sud-est europeo. Amet è infatti l'unica azienda elettrica italiana da Roma in giù ed oltre ad aver un know how sviluppato in ormai cento anni di storia, è sempre più proiettata verso investimenti tesi a produrre energia. "Riteniamo di poter instaurare diversi rapporti di collaborazione e assistenza tecnico-gestionale con la regione balcanica e i Paesi del bacino Mediterraneo", afferma Mangione, "e quindi di riuscire a cogliere l'occasione dei nuovi investimenti infrastrutturali previsti dalla Commissione Europea. Sono aree strategiche per l'approvvigionamento energetico del nostro Paese e la Regione Puglia si presenta oggi come nodo centrale per il commercio e lo scambio transfrontaliero dell'energia elettrica e del gas. Per una public compay con grande esperienza nel settore energia come Amet è senz'altro una grande opportunità di business, che certamente non ci lasceremo sfuggire, anche attraverso importanti partnership con società leader del mercato dell'energia e del gas".
Al centro del dibattito, la nascita di un nuovo mercato regionale dell'energia nel Sud-Est Europa, sancito dalla firma del Trattato di Atene il 25 ottobre 2005.
Al convegno di Bari interverrà il presidente di Amet Spa, Alfonso Mangione. L'azienda di Trani è tra le realtà maggiormente interessate allo sviluppo del settore energetico nel sud-est europeo. Amet è infatti l'unica azienda elettrica italiana da Roma in giù ed oltre ad aver un know how sviluppato in ormai cento anni di storia, è sempre più proiettata verso investimenti tesi a produrre energia. "Riteniamo di poter instaurare diversi rapporti di collaborazione e assistenza tecnico-gestionale con la regione balcanica e i Paesi del bacino Mediterraneo", afferma Mangione, "e quindi di riuscire a cogliere l'occasione dei nuovi investimenti infrastrutturali previsti dalla Commissione Europea. Sono aree strategiche per l'approvvigionamento energetico del nostro Paese e la Regione Puglia si presenta oggi come nodo centrale per il commercio e lo scambio transfrontaliero dell'energia elettrica e del gas. Per una public compay con grande esperienza nel settore energia come Amet è senz'altro una grande opportunità di business, che certamente non ci lasceremo sfuggire, anche attraverso importanti partnership con società leader del mercato dell'energia e del gas".