Politica
«Tagli alla Bat, un buco da oltre 2 milioni di euro»
Pina Marmo: «Senza Prefettura perdiamo un presidio fondamentale»
Trani - domenica 19 dicembre 2010
Il consigliere provinciale Pina Marmo (Gruppo misto, La Puglia per Vendola) ha presentato al presidente del consiglio della Bat, Luigi Riserbato, un ordine del giorno sulla riduzione dei trasferimenti, da parte del Governo nazionale, delle risorse alla provincia di Barletta, Andria, Trani. L'ordine del giorno è finalizzato all'attivazione di tempestive iniziative del Consiglio e della giunta provinciale presso il Governo nazionale, il ministro Giulio Tremonti, i componenti della commissione bilancio della Camera dei deputati e del Senato, i deputati e i senatori eletti nei collegi della Provincia, affinché si eviti la riduzione dei trasferimenti delle risorse alla Bat per il 2011 e si approvi in breve tempo il regolamento istitutivo delle prefetture delle nuove province e delle relative coperture finanziarie.
«La manovra finanziaria del Governo nazionale, - sottolinea Pina Marmo - riducendo i trasferimenti delle risorse finanziarie alle Province e, quindi anche alla Provincia Barletta, Andria, Trani e compromettendo di fatto il flusso finanziario in entrata, non consente una efficace ed efficiente erogazione dei servizi penalizzando quindi le nostre comunità. Per il 2011 si tratta di perdere finanziamenti in entrata per 2.219.824,21 euro a cui potrebbero aggiungersi sia i mancati trasferimenti da parte della Regione, destinati all'esercizio delle funzioni trasferite e delegate, sia il calo delle entrate proprie, direttamente correlate all'andamento negativo dell'economia. Le gravi difficoltà congiunturali, la profonda crisi del mercato dell'auto e alcuni mutamenti nelle abitudini degli automobilisti, infatti, influiscono negativamente sulle entrate provinciali».
«La Provincia Barletta Andria Trani, - aggiunge Pina Marmo - anche per la sua recente istituzione, si troverebbe, quindi, in situazione assai critica nel sostenere le politiche di programmazione e di sviluppo, sia sul versante degli interventi di spesa corrente sia, soprattutto, nel settore strategico degli investimenti pubblici sul territorio, avendo peraltro l'onere di garantire un livello di spesa per investimenti, coerente con le prerogative istituzionali in materia di strade, scuola, manutenzione del territorio, pianificazione e realizzazione delle opere infrastrutturali. Inoltre, la mancata approvazione del regolamento istitutivo delle prefetture delle nuove province e l'assenza di copertura finanziaria da parte della commissione bilancio della Camera dei deputati, priva il territorio del presidio fondamentale per il suo controllo e la sua sicurezza».
«La manovra finanziaria del Governo nazionale, - sottolinea Pina Marmo - riducendo i trasferimenti delle risorse finanziarie alle Province e, quindi anche alla Provincia Barletta, Andria, Trani e compromettendo di fatto il flusso finanziario in entrata, non consente una efficace ed efficiente erogazione dei servizi penalizzando quindi le nostre comunità. Per il 2011 si tratta di perdere finanziamenti in entrata per 2.219.824,21 euro a cui potrebbero aggiungersi sia i mancati trasferimenti da parte della Regione, destinati all'esercizio delle funzioni trasferite e delegate, sia il calo delle entrate proprie, direttamente correlate all'andamento negativo dell'economia. Le gravi difficoltà congiunturali, la profonda crisi del mercato dell'auto e alcuni mutamenti nelle abitudini degli automobilisti, infatti, influiscono negativamente sulle entrate provinciali».
«La Provincia Barletta Andria Trani, - aggiunge Pina Marmo - anche per la sua recente istituzione, si troverebbe, quindi, in situazione assai critica nel sostenere le politiche di programmazione e di sviluppo, sia sul versante degli interventi di spesa corrente sia, soprattutto, nel settore strategico degli investimenti pubblici sul territorio, avendo peraltro l'onere di garantire un livello di spesa per investimenti, coerente con le prerogative istituzionali in materia di strade, scuola, manutenzione del territorio, pianificazione e realizzazione delle opere infrastrutturali. Inoltre, la mancata approvazione del regolamento istitutivo delle prefetture delle nuove province e l'assenza di copertura finanziaria da parte della commissione bilancio della Camera dei deputati, priva il territorio del presidio fondamentale per il suo controllo e la sua sicurezza».