Territorio
Tari, Unibat: «Agevolazioni anche per le imprese di Trani in difficoltà»
Montaruli invita il Comune ad una modifica regolamentare
Trani - sabato 18 gennaio 2020
A Trani si discute di agevolazione tariffaria per il pagamento della Tassa Rifiuti, prevedendo forme di agevolazione per l'anno d'imposta 2020 per determinate fasce di contribuenti. Nella fattispecie, ai sensi di quanto previsto da vigente Regolamento comunale, trattasi di riduzioni, abbattimenti tariffari e/o agevolazioni, fino alle esenzioni, per le utenze domestiche di soggetti e famiglie che versano in particolari situazioni di disagio economico o per altre condizioni familiari.
A prendere posizione sulla questione agevolazioni è il Presidente Unibat Savino Montaruli il quale, proprio dopo aver ricevuto da parte del comune di Trani la nota informativa presso la propria Associazione, ha dichiarato: "il Comune di Trani, sia nella disposizione regolamentare originaria che nelle successive modificazioni tiene conto delle condizioni di disagio e di difficoltà delle famiglie prevedendo le forme di agevolazione sulla Tassa Rifiuti ma non tiene conto delle difficoltà vissute da quella parte di piccole imprese, commerciali ed artigianali ma anche dei servizi che vivono le stesse, identiche se non più importanti difficoltà economiche.
Aver trascurato questa fattispecie ed aver proceduto con il riconoscimento delle agevolazioni unicamente ad una sola Categoria di Contribuenti, quindi escludendo le Imprese, è molto dannoso per quelle imprese che stanno sopravvivendo evitando di giungere alla condizione di quelle che non hanno superato la persistente crisi quindi non sono più operative ed hanno cessato le loro attività nel comune di Trani. Invito quindi il Sindaco Bottaro, l'Assessore alle Finanze ed anche lo Staff dirigenziale a predisporre una modifica regolamentare che preveda, alla pari di quanto previsto per le famiglie, agevolazioni, abbattimenti tariffari fino ad esenzioni per le Imprese che dimostrino di vivere in condizione di Disagio e di Difficoltà oggettive.
Quelle imprese, a Trani, sono numerose e si sentono non solo trascurate e completamente escluse da processi che invece, anche per legge devono essere compartecipati, ma anche non rappresentante quindi estraniate da decisioni che incidono profondamente sul loro presente e sul loro futuro. A Trani questo è da anni diventato un cattivo vezzo che porta sempre più le istituzioni a chiudersi in stanze riservate senza uscire mai allo "scoperto" – ha concluso Montaruli.
A prendere posizione sulla questione agevolazioni è il Presidente Unibat Savino Montaruli il quale, proprio dopo aver ricevuto da parte del comune di Trani la nota informativa presso la propria Associazione, ha dichiarato: "il Comune di Trani, sia nella disposizione regolamentare originaria che nelle successive modificazioni tiene conto delle condizioni di disagio e di difficoltà delle famiglie prevedendo le forme di agevolazione sulla Tassa Rifiuti ma non tiene conto delle difficoltà vissute da quella parte di piccole imprese, commerciali ed artigianali ma anche dei servizi che vivono le stesse, identiche se non più importanti difficoltà economiche.
Aver trascurato questa fattispecie ed aver proceduto con il riconoscimento delle agevolazioni unicamente ad una sola Categoria di Contribuenti, quindi escludendo le Imprese, è molto dannoso per quelle imprese che stanno sopravvivendo evitando di giungere alla condizione di quelle che non hanno superato la persistente crisi quindi non sono più operative ed hanno cessato le loro attività nel comune di Trani. Invito quindi il Sindaco Bottaro, l'Assessore alle Finanze ed anche lo Staff dirigenziale a predisporre una modifica regolamentare che preveda, alla pari di quanto previsto per le famiglie, agevolazioni, abbattimenti tariffari fino ad esenzioni per le Imprese che dimostrino di vivere in condizione di Disagio e di Difficoltà oggettive.
Quelle imprese, a Trani, sono numerose e si sentono non solo trascurate e completamente escluse da processi che invece, anche per legge devono essere compartecipati, ma anche non rappresentante quindi estraniate da decisioni che incidono profondamente sul loro presente e sul loro futuro. A Trani questo è da anni diventato un cattivo vezzo che porta sempre più le istituzioni a chiudersi in stanze riservate senza uscire mai allo "scoperto" – ha concluso Montaruli.