Enti locali
Tarsu / 2 - La replica dell'Assessore De Feudis
"La crisi economica del settore non può essere evocata a pretesto per evadere"
Trani - venerdì 11 novembre 2005
L 'assessore alle finanze risponde nuovamente al presidente del CTA De Marinis sugli accertamenti T.a.r.s.u. in corso:
«Chi si erge a difensore di una categoria dovrebbe sapere che qualsiasi forma di contrattazione con la Pubblica Amministrazione passa attraverso l'osservanza delle leggi vigenti e il rispetto dei regolamenti. L'aver prediletto le strumentalizzazioni giornalistiche prima ancora del diretto approccio con gli Uffici Finanziari ha provvisoriamente vanificato il tentativo dell'Amministrazione di avviare un processo educativo dei cittadini finalizzato al rispetto della legalità.
Il sig. De Marinis autorevole rappresentante di categoria con spirito collaborativo, recandosi presso gli Uffici Comunali, con dovizia di particolari avrebbe appreso che l'Ente Comunale pur nelle consuete difficoltà strutturali ed organiche ha inteso accertare le imprese che risultavano essere evasori totali in materia di smaltimento rifiuti per gli immobili attigui agli opifici nella fattispecie riconducibili alle abitazioni ed uffici. Gridare allo scandalo per aver attivato indagine d'accertamento che viceversa ci avrebbe visti come Amministrazione omissiva, mi sembra fuori da qualsiasi logica del convivere civile.
La crisi economica del settore abbigliamento e calzaturiero non può e non deve essere evocata a pretesto per evadere la TARSU. E' opportuno inoltre evidenziare le risultanze rilevate dalle provvisorie procedure d'accertamento. Orbene, egregio paladino e difensore delle imprese oppresse, sarà sicuramente entusiasta nell'apprendere che numerosi opifici sono risultati privi di qualsiasi denuncia o contratto di smaltimento anche per i rifiuti assimilabili agli urbani e generati dall'attività imprenditoriali e non da oggi. Dove pensa che scaricano i rifiuti costoro?
A tutti i cittadini voglio ricordare l'impegno programmatico assunto dall'Amministrazione di ridurre la tassa di smaltimento e dove mai l'Ente Comunale troverà le risorse per compensare i maggiori costi di smaltimento se non attivando l'accertamento nei confronti dei soliti furbetti.
Considero estinta la polemica, e non risponderò più ai suoi attacchi giornalistici, solo per non darle amplificazione e pubblicità gratuita che certamente Lei non merita, consapevole che a fronte degli interessi manifestati del sig. De Marinis in rappresentanza dei suoi iscritti, vi è un esercito di cittadini e contribuenti che tra mille difficoltà anche economiche, partecipa con il proprio contributo alla crescita sociale della nostra comunità e non merita di essere avvilita da coloro, che ricorrendo a numerosi artifici, eludono o evadono i tributi Tarsu.
Infine ricordo a me stesso che i veri saggi sono gli antichi e i proverbi che ci hanno lasciato in eredità: Chi ha più sale condisce la minestra! Per Lei sono e resto per altri 3 anni L'Assessore alle Finanze»
Rag. Sergio de Feudis
Assessore alle finanze del Comune di Trani
«Chi si erge a difensore di una categoria dovrebbe sapere che qualsiasi forma di contrattazione con la Pubblica Amministrazione passa attraverso l'osservanza delle leggi vigenti e il rispetto dei regolamenti. L'aver prediletto le strumentalizzazioni giornalistiche prima ancora del diretto approccio con gli Uffici Finanziari ha provvisoriamente vanificato il tentativo dell'Amministrazione di avviare un processo educativo dei cittadini finalizzato al rispetto della legalità.
Il sig. De Marinis autorevole rappresentante di categoria con spirito collaborativo, recandosi presso gli Uffici Comunali, con dovizia di particolari avrebbe appreso che l'Ente Comunale pur nelle consuete difficoltà strutturali ed organiche ha inteso accertare le imprese che risultavano essere evasori totali in materia di smaltimento rifiuti per gli immobili attigui agli opifici nella fattispecie riconducibili alle abitazioni ed uffici. Gridare allo scandalo per aver attivato indagine d'accertamento che viceversa ci avrebbe visti come Amministrazione omissiva, mi sembra fuori da qualsiasi logica del convivere civile.
La crisi economica del settore abbigliamento e calzaturiero non può e non deve essere evocata a pretesto per evadere la TARSU. E' opportuno inoltre evidenziare le risultanze rilevate dalle provvisorie procedure d'accertamento. Orbene, egregio paladino e difensore delle imprese oppresse, sarà sicuramente entusiasta nell'apprendere che numerosi opifici sono risultati privi di qualsiasi denuncia o contratto di smaltimento anche per i rifiuti assimilabili agli urbani e generati dall'attività imprenditoriali e non da oggi. Dove pensa che scaricano i rifiuti costoro?
A tutti i cittadini voglio ricordare l'impegno programmatico assunto dall'Amministrazione di ridurre la tassa di smaltimento e dove mai l'Ente Comunale troverà le risorse per compensare i maggiori costi di smaltimento se non attivando l'accertamento nei confronti dei soliti furbetti.
Considero estinta la polemica, e non risponderò più ai suoi attacchi giornalistici, solo per non darle amplificazione e pubblicità gratuita che certamente Lei non merita, consapevole che a fronte degli interessi manifestati del sig. De Marinis in rappresentanza dei suoi iscritti, vi è un esercito di cittadini e contribuenti che tra mille difficoltà anche economiche, partecipa con il proprio contributo alla crescita sociale della nostra comunità e non merita di essere avvilita da coloro, che ricorrendo a numerosi artifici, eludono o evadono i tributi Tarsu.
Infine ricordo a me stesso che i veri saggi sono gli antichi e i proverbi che ci hanno lasciato in eredità: Chi ha più sale condisce la minestra! Per Lei sono e resto per altri 3 anni L'Assessore alle Finanze»
Rag. Sergio de Feudis
Assessore alle finanze del Comune di Trani