Scuola e Lavoro
Tarsu: in arrivo il nuovo testo unico sull'ambiente
De Marinis, del CTA: «Questo conferma la validità delle nostre proposte»
Trani - lunedì 20 febbraio 2006
Il Consiglio dei Ministri in data 10 febbraio 2006 ha approvato, in via definitiva, il testo del decreto legislativo recante le "norme in materia ambientale", messo a punto dal Governo in base alla legge delega n.308/2004. ll nuovo testo unico sull'ambiente, che entrerà in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, nella parte quarta disciplina la gestione dei rifiuti.
«Il Decreto Legislativo - commenta il presidente del CTA Michele de Marinis - conferma la validità delle proposte avanzate dalla nostra associazione e illustrate al Sig. Sindaco di Trani, Pinuccio Tarantini, in occasione dell'incontro sul problema Tarsu, tenutosi a Palazzo di Città in data 22 novembre 2005.
In particolare è stato finalmente precisato che i comuni debbano stabilire l'assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani, per qualità e quantità, (secondo i criteri che saranno determinati dallo Stato), derivanti da imprese esercitate su aree con superficie non superiore ai 250 mq.
Inoltre è stato ribadito che l'assimilazione non può essere applicata ai rifiuti che si formano nelle aree produttive, compresi i magazzini di materie prime e di prodotti finiti, salvo i rifiuti prodotti negli uffici e nelle mense. Pertanto alla luce del nuovo T.U. (per esempio) le Aziende Calzaturiere Tranesi, ubicate nella zona artigianale e industriale, sono esonerate dall'applicazione della Tarsu, (escluso gli uffici), e dalla futura "tariffa", in quanto producono rifiuti classificati come "speciali non pericolosi", per i quali sono tenute allo smaltimento o al recupero tramite ditte private autorizzate oppure tramite il gestore del servizio pubblico (Amiu spa) attraverso la sottoscrizione di apposite convenzione.
Siamo certi che il Sindaco di Trani , Pinuccio Tarantini, che ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità nei confronti del problema Tarsu, possa oggi con maggiore serenità e tranquillità: far annullare (per autotutela) gli accertamenti Tarsu inviati nello scorso anno alle aziende tranesi; provvedere alla stesura di un nuovo regolamento secondo le indicazioni del nuovo T.U. sull'Ambiente; organizzare uno specifico servizio da parte dell'Amiu spa per la raccolta, lo smaltimento e il recupero dei rifiuti speciali non pericolosi prodotti dalle aziende attraverso la stipula di apposite convenzioni; sottoscrivere un protocollo di intesa con le Associazioni di Categoria per una maggiore collaborazione con il Comune per la gestione dei rifiuti.»
«Il Decreto Legislativo - commenta il presidente del CTA Michele de Marinis - conferma la validità delle proposte avanzate dalla nostra associazione e illustrate al Sig. Sindaco di Trani, Pinuccio Tarantini, in occasione dell'incontro sul problema Tarsu, tenutosi a Palazzo di Città in data 22 novembre 2005.
In particolare è stato finalmente precisato che i comuni debbano stabilire l'assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani, per qualità e quantità, (secondo i criteri che saranno determinati dallo Stato), derivanti da imprese esercitate su aree con superficie non superiore ai 250 mq.
Inoltre è stato ribadito che l'assimilazione non può essere applicata ai rifiuti che si formano nelle aree produttive, compresi i magazzini di materie prime e di prodotti finiti, salvo i rifiuti prodotti negli uffici e nelle mense. Pertanto alla luce del nuovo T.U. (per esempio) le Aziende Calzaturiere Tranesi, ubicate nella zona artigianale e industriale, sono esonerate dall'applicazione della Tarsu, (escluso gli uffici), e dalla futura "tariffa", in quanto producono rifiuti classificati come "speciali non pericolosi", per i quali sono tenute allo smaltimento o al recupero tramite ditte private autorizzate oppure tramite il gestore del servizio pubblico (Amiu spa) attraverso la sottoscrizione di apposite convenzione.
Siamo certi che il Sindaco di Trani , Pinuccio Tarantini, che ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità nei confronti del problema Tarsu, possa oggi con maggiore serenità e tranquillità: far annullare (per autotutela) gli accertamenti Tarsu inviati nello scorso anno alle aziende tranesi; provvedere alla stesura di un nuovo regolamento secondo le indicazioni del nuovo T.U. sull'Ambiente; organizzare uno specifico servizio da parte dell'Amiu spa per la raccolta, lo smaltimento e il recupero dei rifiuti speciali non pericolosi prodotti dalle aziende attraverso la stipula di apposite convenzioni; sottoscrivere un protocollo di intesa con le Associazioni di Categoria per una maggiore collaborazione con il Comune per la gestione dei rifiuti.»