Vita di città
Tasse invariate, la giunta vara la manovra finanziaria 2016
Entrate e spese per 126 milioni di euro. Pesa il costo della discarica da bonificare
Trani - venerdì 13 maggio 2016
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«La pressione fiscale con il bilancio 2016 rimane invariata. Avremmo voluto ridurla, ma non è stato possibile perché occorre garantire la copertura dei costi di bonifica della discarica». Così l'assessore comunale al Finanze, Luca Lignola, riassume la manovra finanziaria approvata il 30 aprile scorso dalla giunta con tutti gli atti propedeutici. In realtà, entro quella data il Consiglio comunale avrebbe dovuto già approvare il bilancio. L'approvazione slitta di qualche settimana. Quella approvata dall'esecutivo, per il 2016, è una manovra da 126 milioni di euro. Ora il provvedimento dovrà essere approvato dal Consiglio.
La manovra fiscale conferma l'aliquota dell'addizionale comunale all'Irpef nella misura di 0,8 per cento, con un gettito presunto di 3.522.910,50 euro. Per la Iuc (imposta unica comunale che ha riunito Imu, Tari e Tasi) rimangono invariati i costi rispetto alle tariffe fissate dal commissario prefettizio nel 2015, non prevedendo altre esenzioni o riduzioni a parte quelle già fissate.
Ad esempio per l'Imu è confermata la riduzione al 50% dell'importo fissato se la seconda casa viene concessa in comodato d'uso gratuito a pareti in linea retta di primo grado con contratto registrato. La Tari, come noto, servirà a coprire un servizio il cui costo supera ormai gli 11 milioni di euro. Rimangono garantite riduzioni come quella del 30% per chi risulta unico occupante dell'abitazione principale.
La manovra fiscale conferma l'aliquota dell'addizionale comunale all'Irpef nella misura di 0,8 per cento, con un gettito presunto di 3.522.910,50 euro. Per la Iuc (imposta unica comunale che ha riunito Imu, Tari e Tasi) rimangono invariati i costi rispetto alle tariffe fissate dal commissario prefettizio nel 2015, non prevedendo altre esenzioni o riduzioni a parte quelle già fissate.
Ad esempio per l'Imu è confermata la riduzione al 50% dell'importo fissato se la seconda casa viene concessa in comodato d'uso gratuito a pareti in linea retta di primo grado con contratto registrato. La Tari, come noto, servirà a coprire un servizio il cui costo supera ormai gli 11 milioni di euro. Rimangono garantite riduzioni come quella del 30% per chi risulta unico occupante dell'abitazione principale.