Eventi e cultura
Teatro Fita "L’eredità dello Zio Canonico"
Trani di scena 2006. Direzione artistica di Marco Pilone.
Trani - venerdì 25 agosto 2006
TEATRO FITA
Sabato 26 agosto 2006 – Monastero di Colonna – ore 21
Compagnia Teatro&Vita
L'eredità dello Zio Canonico di Antonio Russo Giusti
con Daniela D'agnano, Emanuela Panarese, Nunzia Iaia, Giuseppe Laporta, Gino Cesària, Peppaccio, Katia Cucinelli, Piero Ariano, Giuseppe Rindone, Antonio Morleo, Armando Sanasi, Serena Spallutoregia Gino Cesària
La commedia, che in alcuni momenti assume toni quasi farseschi, venne scritta da Antonino Russo Giusti intorno al 1920. Anch'essa, come quasi tutti gli altri lavori del grande autore siciliano ("Il merlo maschio", tanto per citare un titolo) contemporaneo di Luigi Pirandello, appartiene al filone del cosiddetto "Naturalismo comico". Le vicende, tratte dalla vita quotidiana dei ceti popolari, venivano ingigantite nei loro aspetti più grotteschi e paradossali, mentre i personaggi, spesso, evidenziavano i lati "negativi" dell'animo umano, quali: avarizia, avidità, servilismo, etc…
Nascono così delle vere opere d'arte, che se da un lato divertono lo spettatore, dall'altro lo invitano a riflettere. Ma… non è forse questo l'obiettivo della commedia, il fine del teatro? Scritta per il grande attore Angelo Musco, "L'eredità dello zio canonico" venne adattata per il cinema (dove divenne "L'eredità dello zio buonanima") e affidata alle straordinarie doti interpretative dell'indimenticabile Franco Franchi. Tutta la storia ruota attorno ad una eredità milionaria che il canonico Favazza, zio di don Antonio Favazza, morendo, ha lasciato… ma, un momento! Se vi raccontiamo tutto, che gusto c'è?Ingresso € 5,00
Sabato 26 agosto 2006 – Monastero di Colonna – ore 21
Compagnia Teatro&Vita
L'eredità dello Zio Canonico di Antonio Russo Giusti
con Daniela D'agnano, Emanuela Panarese, Nunzia Iaia, Giuseppe Laporta, Gino Cesària, Peppaccio, Katia Cucinelli, Piero Ariano, Giuseppe Rindone, Antonio Morleo, Armando Sanasi, Serena Spallutoregia Gino Cesària
La commedia, che in alcuni momenti assume toni quasi farseschi, venne scritta da Antonino Russo Giusti intorno al 1920. Anch'essa, come quasi tutti gli altri lavori del grande autore siciliano ("Il merlo maschio", tanto per citare un titolo) contemporaneo di Luigi Pirandello, appartiene al filone del cosiddetto "Naturalismo comico". Le vicende, tratte dalla vita quotidiana dei ceti popolari, venivano ingigantite nei loro aspetti più grotteschi e paradossali, mentre i personaggi, spesso, evidenziavano i lati "negativi" dell'animo umano, quali: avarizia, avidità, servilismo, etc…
Nascono così delle vere opere d'arte, che se da un lato divertono lo spettatore, dall'altro lo invitano a riflettere. Ma… non è forse questo l'obiettivo della commedia, il fine del teatro? Scritta per il grande attore Angelo Musco, "L'eredità dello zio canonico" venne adattata per il cinema (dove divenne "L'eredità dello zio buonanima") e affidata alle straordinarie doti interpretative dell'indimenticabile Franco Franchi. Tutta la storia ruota attorno ad una eredità milionaria che il canonico Favazza, zio di don Antonio Favazza, morendo, ha lasciato… ma, un momento! Se vi raccontiamo tutto, che gusto c'è?Ingresso € 5,00