Vita di città
Tedeschi in visita al carcere di Trani
Il consigliere regionale consegna doni ai figli dei detenuti
Trani - lunedì 4 gennaio 2010
Il Consigliere regionale AN-PDL, Sergio Tedeschi, nella vita luogotenente dei Carabinieri, è tornato dopo poche settimane al carcere di Trani, laddove ha portato i suoi auguri per il Nuovo Anno agli operatori ed ai detenuti ed ha organizzato una consegna di doni per l'Epifania ai loro figli, attualmente in corso.
Tedeschi ha così illustrato questa sua costante attenzione: «Come servitore dello Stato e come uomo di destra, sono portatore di una cultura di assoluto rigore nella difesa della sicurezza dei Cittadini e della legalità, ma sono anche depositario di una concezione cristiana della vita che in ogni essere umano riconosce la sacralità del soffio divino, a partire dall'intangibilità della sua dignità e dai diritti dei suoi affetti, tanto più quando innocenti come quelli per i figli. Un sentimento che coesiste perfettamente con la gratitudine che dobbiamo a quanti, in divisa e non, sono chiamati, in condizioni di oggettive e pesanti difficoltà, a garantire insieme, in quel dolente universo che è il carcere, la dignità umana ed il rispetto della legge, e che a Trani lo fanno benissimo, nel silente adempimento quotidiano di un duro ed ingrato dovere.»
Tedeschi ha così illustrato questa sua costante attenzione: «Come servitore dello Stato e come uomo di destra, sono portatore di una cultura di assoluto rigore nella difesa della sicurezza dei Cittadini e della legalità, ma sono anche depositario di una concezione cristiana della vita che in ogni essere umano riconosce la sacralità del soffio divino, a partire dall'intangibilità della sua dignità e dai diritti dei suoi affetti, tanto più quando innocenti come quelli per i figli. Un sentimento che coesiste perfettamente con la gratitudine che dobbiamo a quanti, in divisa e non, sono chiamati, in condizioni di oggettive e pesanti difficoltà, a garantire insieme, in quel dolente universo che è il carcere, la dignità umana ed il rispetto della legge, e che a Trani lo fanno benissimo, nel silente adempimento quotidiano di un duro ed ingrato dovere.»