Politica
Tempo di riflessioni: il candidato Bottaro si rivolge ai tranesi
Un'analisi dei 12 anni di amministrazione del centrodestra
Trani - mercoledì 8 aprile 2015
Il candidato sindaco Amedeo Bottaro (Pd) desidera rivolgersi ai tranesi per invitarli ad effettuare alcune riflessioni e «non per pontificare, come molti stanno facendo in questi giorni». «Tutti noi - dichiara - dobbiamo porci delle domande, dobbiamo fare delle analisi prima di esprimere nuovamente il voto con cui determineremo la scelta del prossimo governo della città. Riflessioni che devono essere frutto di una analisi di ciò che è avvenuto per evitare che si finisca nel tranello del "sono tutti uguali" o peggio ancora nel "qualunquismo" che potrà anche avvantaggiare questa o quella parte politica, ma che certamente penalizzerebbe ancora una volta la città».
«Trani - prosegue - negli ultimi 12 anni è stata amministrata dal centrodestra, da un unico gruppo dirigente che ha alternato le persone rispetto ai ruoli, ma che certamente ha avuto un tempo importante per determinare la propria politica, la propria strategia, ed oggi la città ha il dovere di tracciare il bilancio, di sottolineare i risultati frutto di questa politica».
Il candidato non ha nessuna difficoltà nell'evidenziare le tante cose positive che sono state realizzate e viene, invece, fin troppo facile sottolineare tutte le cose non fatte e le occasioni perse per questa città. «Ovviamente potremmo discutere per giorni interi su ogni singolo aspetto, ogni singolo intervento, ogni singola decisione assunta o mancata, ma il punto è un altro: tutto ciò che è stato fatto in questi 12 anni quali risultati ha raggiunto? La città è cresciuta? L'artigianato è cresciuto? Il numero dei turisti e l'economia turistica? Il commercio? Il settore industriale? L'attività ittica? L'agricoltura e la valorizzazione del Moscato di Trani? Quali sono i risultati che la città ha ricevuto dopo 12 anni di amministrazione di centrodestra: quali sono i risultati di tutto ciò che hanno fatto?».
«Il mio giudizio è certamente non positivo, non per i singoli provvedimenti, ma per gli innegabili risultati negativi da qualsiasi punto di vista. Non c'è settore che non sia sofferente. Si dirà che è colpa della crisi, certo la crisi economica ha colpito tutta l'Italia, ma non è negabile che ci sono città intorno a noi che erano dietro di noi e che ora sono cresciute a tal punto che oggi sono i tranesi a recarsi fuori. La crisi ha colpito tutta l'Italia, ma nel nostro territorio indietro siamo finiti solo noi».
«Noi - conclude Bottaro - in questi 12 anni siamo stati all'opposizione, nessuno di noi ha governato la città, siamo stati in consiglio comunale a fare la nostra parte, ma dall'altra parte. Dalla parte di chi non ha condiviso metodi e obiettivi, con coerenza ed onestà. Per questo motivo, nella scelta delle candidature, abbiamo deciso di dare un segnale di netta discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni di centrodestra. Questo perché Trani deve scegliere tra chi ha governato in questi 12 anni (divisi tra le varie sigle) o chi in questi 12 anni è restato con la schiena dritta a fare opposizione».
«Trani - prosegue - negli ultimi 12 anni è stata amministrata dal centrodestra, da un unico gruppo dirigente che ha alternato le persone rispetto ai ruoli, ma che certamente ha avuto un tempo importante per determinare la propria politica, la propria strategia, ed oggi la città ha il dovere di tracciare il bilancio, di sottolineare i risultati frutto di questa politica».
Il candidato non ha nessuna difficoltà nell'evidenziare le tante cose positive che sono state realizzate e viene, invece, fin troppo facile sottolineare tutte le cose non fatte e le occasioni perse per questa città. «Ovviamente potremmo discutere per giorni interi su ogni singolo aspetto, ogni singolo intervento, ogni singola decisione assunta o mancata, ma il punto è un altro: tutto ciò che è stato fatto in questi 12 anni quali risultati ha raggiunto? La città è cresciuta? L'artigianato è cresciuto? Il numero dei turisti e l'economia turistica? Il commercio? Il settore industriale? L'attività ittica? L'agricoltura e la valorizzazione del Moscato di Trani? Quali sono i risultati che la città ha ricevuto dopo 12 anni di amministrazione di centrodestra: quali sono i risultati di tutto ciò che hanno fatto?».
«Il mio giudizio è certamente non positivo, non per i singoli provvedimenti, ma per gli innegabili risultati negativi da qualsiasi punto di vista. Non c'è settore che non sia sofferente. Si dirà che è colpa della crisi, certo la crisi economica ha colpito tutta l'Italia, ma non è negabile che ci sono città intorno a noi che erano dietro di noi e che ora sono cresciute a tal punto che oggi sono i tranesi a recarsi fuori. La crisi ha colpito tutta l'Italia, ma nel nostro territorio indietro siamo finiti solo noi».
«Noi - conclude Bottaro - in questi 12 anni siamo stati all'opposizione, nessuno di noi ha governato la città, siamo stati in consiglio comunale a fare la nostra parte, ma dall'altra parte. Dalla parte di chi non ha condiviso metodi e obiettivi, con coerenza ed onestà. Per questo motivo, nella scelta delle candidature, abbiamo deciso di dare un segnale di netta discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni di centrodestra. Questo perché Trani deve scegliere tra chi ha governato in questi 12 anni (divisi tra le varie sigle) o chi in questi 12 anni è restato con la schiena dritta a fare opposizione».