Enti locali
Termovalorizzatore / 1
Amet: "Vendola non può aver aggiudicato la gara"
Trani - martedì 7 marzo 2006
In merito alle notizie diffuse dagli organi di informazione nelle ultime ore circa l'aggiudicazione alla Cogeam di Massafra della gara per la costruzione di un impianto di smaltimento di rifiuti nel bacino Ba/1, l'Amet di Trani, che ha partecipato alla gara in associazione temporanea di imprese con la Noy Vallesina di Dalmine (Bg) per la realizzazione di un termovalorizzatore a Trani, evidenzia di non aver ricevuto alcuna comunicazione in merito all'apertura delle buste, procedura obbligatoria per legge.
«Non possiamo rilasciare alcun commento, sottolinea il presidente dell'azienda tranese, Alfonso Mangione, perché dobbiamo necessariamente dubitare del fatto che il commissario per l'emergenza rifiuti abbia fatto una cosa del genere. Il presidente Nichi Vendola è un esempio di trasparenza e legalità e non possiamo credere che abbia messo in atto un comportamento in disprezzo a quanto previsto dalla legge. Sarebbe un fatto gravissimo, ci venga consentito di dubitarne fino a prova contraria. Ad ogni modo nei prossimi giorni chiederemo spiegazioni ufficiali alla Regione e qualora la notizia dell'aggiudicazione della gara rispondesse al vero, agiremo di conseguenza.»
Il presidente dell'Amet ricorda infine che il 14 marzo sarà discusso nel merito il ricorso presentato dall'azienda avverso la sentenza del Tar che ha riammesso alla gara Cogeam. «Sarà quello l'atto sulla base del quale il commissario per l'emergenza rifiuti dovrà prendere una decisione in merito alla gara del bacino Ba/1. Fino ad allora qualsiasi iniziativa non ha senso.»
«Non possiamo rilasciare alcun commento, sottolinea il presidente dell'azienda tranese, Alfonso Mangione, perché dobbiamo necessariamente dubitare del fatto che il commissario per l'emergenza rifiuti abbia fatto una cosa del genere. Il presidente Nichi Vendola è un esempio di trasparenza e legalità e non possiamo credere che abbia messo in atto un comportamento in disprezzo a quanto previsto dalla legge. Sarebbe un fatto gravissimo, ci venga consentito di dubitarne fino a prova contraria. Ad ogni modo nei prossimi giorni chiederemo spiegazioni ufficiali alla Regione e qualora la notizia dell'aggiudicazione della gara rispondesse al vero, agiremo di conseguenza.»
Il presidente dell'Amet ricorda infine che il 14 marzo sarà discusso nel merito il ricorso presentato dall'azienda avverso la sentenza del Tar che ha riammesso alla gara Cogeam. «Sarà quello l'atto sulla base del quale il commissario per l'emergenza rifiuti dovrà prendere una decisione in merito alla gara del bacino Ba/1. Fino ad allora qualsiasi iniziativa non ha senso.»