Termovalorizzatore a Trani / 2
Per i Verdi "Una politica incenerita"
Replica all'intervento del Sindaco di Trani del 29 giugno 2004 [link]
Il Sig. Sindaco di Trani, parlando di inceneritori, accusa, nell' ordine, gli organi di informazione "che si sono prestati al gioco elettorale dell'opposizione" nonché l‘opposizione stessa, rea di aver creato "turbativa" elettorale. Se ne deduce che i cittadini stessi, già accusati di insipienza da alcuni candidati del centrodestra che hanno fallito l'obiettivo, siano rei di essersi lasciati "turbare" nella loro capacità di critica e giudizio libero.
Le argomentazioni del Sig. Sindaco hanno le gambe corte e deboli: cadono nello spazio tra l'edicola e l'occhio che vi si posa. Il gioco delle citazioni non ha altro esito se non di confondere le idee; meglio sarebbe assicurare un confronto a più voci tra esperti di parere anche diverso, che possano argomentare in un libero, democratico contraddittorio. Sorprende, ma non tanto, che il Sindaco dimentichi perfino l'opinione di un membro della sua maggioranza che, pochi giorni fa, tra le critiche mosse all' Amministrazione, sottolineava proprio lo scarso coinvolgimento dei cittadini per il problema del termovalorizzatore.
A proposito di parole, per la stima che portiamo al Presidente Ciampi, facciamo notare con maggiore precisione le sue parole: "Non sono accettabili posizioni..pregiudiziali…" Ancora una volta un esponente del centrodestra, preso dal fervore della passione per gli inceneritori, dimentica che l'opposizione non ha "posizioni pregiudiziali", ma opinioni espresse "con giudizio" e sempre argomentate. Lo stesso Decreto Ronchi, citato spesso a sproposito da esponenti del centrodestra, prevedeva l'ipotesi del termovalorizzatore, ma solo alla fine di un ciclo virtuoso della gestione dei rifiuti; preliminarmente prevede la riduzione dei rifiuti, il recupero, il riciclo attravesrso la raccolta differenziata. Per quali interessi qualcuno preme sull' acceleratore dei termovalorizzatori?
Vogliamo, per caso, confrontare l'emergenza-Campania con la situazione Puglia?
Chi volesse farlo, dovrebbe rivolgersi al Presidente Fitto che, dopo tanti anni in qualità di Commissario regionale per i rifiuti, è giunto ora a sostenere gli inceneritori come se fossimo in piena emergenza!
Vorremmo tanto un Sindaco capace di usare argomenti di ampio respiro, con la testa un po' sollevata dagli interessi localistici, attento non solo agli eventuali benefici economici del termovalorizzatore. E'inutile, ripetiamo, citare l'esimio prof. Barbuti, perché esistono altrettanti esimi medici che argomentano esattamente l'opposto, cioè che i termovalorizzatori hanno un certo potenziale di pericolosità per la salute.
Dovrebbe, il Sindaco, ispirarsi all' Unione Europea, visto il suo ruolo istituzionale.
Dopo la corsa ai termovalorizzatori degli anni '90, l'attuale orientamento spinge i Governi ad adottare politiche per la prevenzione. Come? Puntando anzitutto al risparmio di materie prime, alla ricerca per avere merci ideate pensando nella progettazione alle loro vite successive (riuso); la combustione a scopo energetico comporta invece un alto consumo di materie prime, sottratte alla raccolta differenziata. Per l'Unione Europea primo posto c'è la riduzione dei rifiuti, poi il riuso; quindi, il riciclo dei materiali; solo alla fine si parla di recupero energetico tramite combustione controllata. Nella classifica personale del Sindaco di Trani l'inceneritore risale stranamente al primo posto.
Sempre secondo la nuova normativa europea entro dicembre 2008 si dovrà arrivare al recupero e riciclo di almeno il 60% degli imballaggi e a un riciclaggio compreso tra il 55 e l'80% (60% per la carta, 15% per il legno, 50% per i metalli, 22% per la plastica, 60% per il vetro).
Dinanzi a questa prospettiva politica ed economica, la risposta dell' Amministrazione qual' è? Un termovalorizzatore ! I cittadini meritano più rispetto da parte degli Amministratori, che non possono limitarsi a qualche gita turistica lì dove fioriscono "innocui" inceneritori. Dove sono gli incentivi a ridurre la produzione di rifiuti? Dov'è la raccolta porta a porta? Dov'è la politica del riciclo? Tutte proposte contenute nel Programma dei Verdi, già realizzate altrove, ma lettera morta per gli Amministratori tranesi.
Se si seguono con rigore le indicazioni europee si azzera il dibattito sugli inceneritori perché da bruciare resta ben poco.
Lasciamo decidere ai cittadini se a "turbare" il loro sonno siano gli argomenti sorretti dalla logica e dalla politica seria oppure i giochetti verbali del centrodestra ed i deliri di onniscienza del sindaco, che evaporano incenerendo il senso della politica di chi dovrebbe Amministrare la città … e visti i risultati elettorali sembra che i cittadini abbiano già compreso...
Massimo Caruso
Componente Direttivo dei Verdi di Trani