Politica

Termovalorizzatore alternativa alla discarica? Sbagliato.

E' l'opinione del dott. Federico Valerio, chimico ambientale.

"La realizzazione di inceneritori può avere ricadute negative sull'ambiente e sulla salute dei cittadini e l'alternativa fra inceneritore e discarica è errata perché nessuno studio biomedico può tranquillizzarci su entrambe le soluzioni." E' l'opinione del dott. Federico Valerio, chimico ambientale dell'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro di Genova.

L'esperto sarà a Trani, sabato 12 marzo, alle 10, presso la libreria "La Maria del Porto", per discutere con i cittadini degli studi epidemiologici riguardanti gli effetti dei termovalorizzatori sul territorio.

"Fra le principali affermazioni erronee sugli inceneritori degli ultimi cinquant'anni", spiega Valerio, "c'è quella che vede l'inceneritore come novità tecnologica risolutiva del ciclo dei rifiuti. In realtà, nelle complesse e spesso sconosciute reazioni chimiche di combustione l'impianto trasforma materiali leggermente tossici in altamente tossici come la diossina. I materiali solidi prodotti necessitano di una costante sorveglianza in quanto tossici e nocivi, quelli gassosi vengono dispersi nel vento". "Una raccolta di dozzine di pubblicazioni, i cui titoli sono stati inviati ai ministri dell'ambiente e della sanità", evidenzia il ricercatore, "smentisce l'affermazione che i termovalorizzatori sicuramente non fanno male. Problemi di respirazione, asma e cancro non sono certo resi minimi con la presenza di termovalorizzatori. Questa bibliografia è a disposizione di tutti, sanitari, cittadini e politici". L'esperto presenterà alla città di Trani e al territorio della sesta provincia tutti i dati dei suoi studi, motivando scientificamente la contrarietà al progetto.

"Vogliamo fare informazione seria", spiegano il Portavoce dei Verdi di Trani, Massimo Caruso, "per questo abbiamo invitato un esperto indipendente che, in maniera laica e scientifica con dati concreti, dimostrerà come l'inceneritore non sia un progetto utile per questa città. Ci saremmo aspettati la stessa apertura al confronto da parte dell'amministrazione: in assenza di una corretta informazione dei cittadini abbiamo deciso di impegnarci per dare la possibilità di farsi un'opinione cosciente sull'argomento".
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