Vita di città

Terremoto in Abruzzo, continua l’impegno della Caritas di Trani

Programmate diverse attività

Per la terza volta, la Caritas diocesana di Trani ha risposto all'appello e, soprattutto, si è inserita nel progetto stilato da Caritas italiana che si è prontamente attivata per dare sostegno e solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma che, all'alba del 6 aprile ha devastato L'Aquila e altri centri dell'Abruzzo. Caritas italiana, in sintonia con le sedici delegazioni regionali Caritas, coordina anche la presenza delle altre espressioni pastorali delle chiese in Italia per favorire la valorizzazione della presenza di oltre 3.000 operatori e volontari.

L'impegno prioritario riguarda ora prossimità, accompagnamento e interventi di costruzione di nuove strutture e ricostruzione del tessuto sociale. Fin dall'inizio, la zona affidata alla referente Caritas Puglia, Simona Schiattino ed ai volontari provenienti dalle diciannove diocesi pugliesi è stata quella dell'Aquila Est, che comprende una serie di frazioni, come Gignano, San Giacomo, Torretta, S.Elia, San Pio X, Collebrincioni ed altre ancora. Per fugare ogni dubbio al riguardo, è importante chiarire che a L'Aquila c'è ancora bisogno di volontari. Anche per questa estate, la Caritas ha programmato diverse attività per continuare a testimoniare vicinanza alle persone colpite dal terremoto.

Le attività svolte dai numerosi volontari coordinati dalla Caritas sono diverse: animazione negli alberghi, dove sono ospitati ancora più di 3500 aquilani (per completezza informativa, vi sono ancora 700 sfollati nelle due caserme dell'Aquila), animazione nelle case di riposo e Rsa, ascolto e condivisione, lavori manuali come la sistemazione di parchi cittadini, la sistemazioni di zone esterne ai centri di comunità, realizzati grazie ai contributi versati alla stessa Caritas Italiana.

Alla Caritas Diocesana di Trani è stato assegnato il servizio di animazione di un grest, quello di Gignano, che ormai il nostro gruppo conosce bene, essendo tornato a L'Aquila per la terza volta da settembre 2009. Nella sola zona de L'Aquila Est, la delegazione Caritas Puglia sta animando, fin dal 15 giugno e fino a metà settembre, a ridosso dell'avvio delle attività scolastiche, ben quattro Grest, con una partecipazione di più di 200 bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni. Nella maggior parte dei casi i bambini partecipano ai grest dalle 8 fino al pomeriggio alle 17.30. I grest sono nati dai bisogni rilevati dai referenti regionali di Caritas Italiana: la mancanza di proposte estive per bambini ragazzi, le famiglie divise dalle diverse soluzioni abitative (nipoti separati dai nonni, che nelle scorse estati si occupavano di loro), l'esigenza di offrire attività educative che favorissero la vita di gruppo e il riallacciarsi di relazioni.

La Caritas di Trani, con una equipe di volontari composta da cinque persone, di cui due veterane, alla loro terza esperienza aquilana e gli altri giovani (dai 18 ai 30 anni) provenienti da esperienze e vissuti diversi ma accomunati dalla stessa voglia di cooperare, di tessere una rete di solidarietà e, soprattutto, dallo stesso entusiasmo e gioia di fare un'esperienza davvero indimenticabile, ha animato il grest di Gignano, proponendo una variante al tema scelto per i grest aquilani, la storia del Mago di Oz.

Lo staff, composto quasi interamente da tranesi, ha proposto la storia del mago di Euzzz, insieme ai seguenti personaggi, Carmelin, alla ricerca della felicità, Cicc, alla ricerca della sua intelligenza, Cole, alla ricerca del suo grande e sensibile cuore, e Cifunier, grande e grosso, alla ricerca del coraggio. In realtà, insieme ai bambini e grazie al loro aiuto ed ai giochi a tema proposti, i quattro personaggi hanno scoperto di possedere già le quattro qualità dentro di loro, facendo in modo che la storia si concludesse con il più classico dei finali: e vissero tutti felici e contenti! Quella con i bambini di Gignano è stata un'esperienza unica, che era già in parte cominciata durante la seconda tappa aquilana dell'equipe tranese, che ha reso felici i partecipanti al grest e le loro famiglie ma che ha soprattutto riempito i cuori dei volontari, che hanno incontrato tante persone speciali e vissuto una vera e propria avventura, che ha segnato in maniera indelebile i rispettivi percorsi e le loro storie.

Il grest si è concluso con una grande festa ed una valanga di premi per tutti i bambini ed i ragazzi partecipanti. Oltre ad animare il grest, i volontari hanno incontrato famiglie, anziani, sacerdoti e suore ed hanno donato loro un po' di sapori ed odori di Puglia. Grazie al generoso contributo di alcune aziende ed attività commerciali della diocesi, che orami contribuiscono fin dall'inizio della presenza della Caritas a L'Aquila, sono stati donati gagdets, alimenti, taralli, crostini conditi, dolci, vino ed una valanga di caramelle che hanno reso felicissimi bambini, ragazzi ed anche i volontari più giovani.

La Caritas Diocesana ringrazia dal profondo del cuore, a nome di tutti gli aquilani incontrati, Camilla Perrone di Oro &C, Mimmo Cafagno di Benetton, Riccardo Tedeschi, titolare della Agenzia Allianz Ras di Trani, l'Autofficina Autosud dei F.lli Ciraselli, Vincenza Caiato del Panificio del Porto, al Frantoio Oleario Fiore di Puglia di Germinario Emanuele, il Bar dello Studente, il Bar Pasticceria Caffè Italiano, la Cooperativa Sociale Isola, la Salumeria Gastronomia di Paolo Galante di Trani, la ditta Antichi Sapori di Puglia, di Nenna Michele, San Ferdinando, la Cantina Sociale di Barletta.

Ancora una volta, il lavoro di squadra è il migliore: in questa estate in cui tanti pensano solo a soddisfare esigenze spesso banali e superficiali, alcuni ragazzi, insieme a tanti altri provenienti da tutta l'Italia, hanno scelto di dedicare otto giorni a chi ha vissuto e, purtroppo vive ancora, una grande tragedia. Tutto ciò perché hanno scoperto, fin dalla prima esperienza, che far del bene agli altri fa bene soprattutto a sé stessi.
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