Vita di città
Terreno e strada al Quartiere Sant'Angelo: dopo 12 anni la bonifica
Una bella pagina di cooperazione diretta e concreta tra giornalisti ed istituzioni
Trani - venerdì 19 aprile 2019
Tutto era cominciato da una disperata quanto rassegnata (al peggio) segnalazione del proprietario di un terreno nella località di Pizzo Corvo, al confine tra il Quartiere Sant'Angelo e la strada 16 bis. Un cumulo di rifiuti edilizi, terriccio, pietre, ma soprattutto amianto abbandonati abusivamente lungo la strada che avrebbe dovuto consentire l'accesso al terreno del nostro lettore. Dopo ben 12 anni di segnalazioni, esposti, appelli, chiamate alle autorità, alle forze dell'ordine ed a chiunque potesse rispondere all'allarme, ecco che circa due mesi fa il lettore di Traniviva decideva di contattare chi scrive. Forse era fatta. Era la volta buona.
Parte il primo articolo. Primi movimenti all'interno dell'Amministrazione. Viene effettuato, dopo il primo articolo, un sopralluogo da parte dei Vigili Urbani. Il nodo è l'amianto. L'intervento sulla strada che porta all'accesso spetterebbe all'Anas. Secondo articolo. Qualcosa si muove davvero. Sia il presidente del Consiglio Fabrizio Ferrante, sia l'assessore all'ambiente Michele Di Gregorio prendono a cuore la situazione. L'intervento dell'assessore porta alla risoluzione finale: la rimozione dei rifiuti sarà compiuta da Amiu, poi l'Anas verrà chiamata in ballo in un secondo momento.
Una pagina di ordinaria incuria e danno ambientale che si chiude felicemente, dopo che dal 2007 in poi tutti se ne erano infischiati o lavati le mani. Dopo 12 anni di pena il proprietario é quasi incredulo. Ora potrà bonificare il suo terreno in vista dell'estate, dopo che per intere stagioni, quest'ultimo era rimasto abbandonato e a sua volta aveva costituito un ricettacolo per insetti ed altri animali.
Una bella pagina di cooperazione diretta e concreta tra giornalisti ed istituzioni. Un gesto la cui percezione all' esterno potrà essere avvertita in modo minimo, ma emblematica del fatto che quando comunicazione ed istituzioni collaborano, i cittadini raccolgono benefici. E posso assicurarvi che il proprietario del terreno era davvero esasperato. Ora sorride quasi commosso. È una piccola storia, lo sappiamo. Ma emblematica: quando si vuole e si è determinati, tutto si può. La serie di foto documenta il lavoro svolto.
Parte il primo articolo. Primi movimenti all'interno dell'Amministrazione. Viene effettuato, dopo il primo articolo, un sopralluogo da parte dei Vigili Urbani. Il nodo è l'amianto. L'intervento sulla strada che porta all'accesso spetterebbe all'Anas. Secondo articolo. Qualcosa si muove davvero. Sia il presidente del Consiglio Fabrizio Ferrante, sia l'assessore all'ambiente Michele Di Gregorio prendono a cuore la situazione. L'intervento dell'assessore porta alla risoluzione finale: la rimozione dei rifiuti sarà compiuta da Amiu, poi l'Anas verrà chiamata in ballo in un secondo momento.
Una pagina di ordinaria incuria e danno ambientale che si chiude felicemente, dopo che dal 2007 in poi tutti se ne erano infischiati o lavati le mani. Dopo 12 anni di pena il proprietario é quasi incredulo. Ora potrà bonificare il suo terreno in vista dell'estate, dopo che per intere stagioni, quest'ultimo era rimasto abbandonato e a sua volta aveva costituito un ricettacolo per insetti ed altri animali.
Una bella pagina di cooperazione diretta e concreta tra giornalisti ed istituzioni. Un gesto la cui percezione all' esterno potrà essere avvertita in modo minimo, ma emblematica del fatto che quando comunicazione ed istituzioni collaborano, i cittadini raccolgono benefici. E posso assicurarvi che il proprietario del terreno era davvero esasperato. Ora sorride quasi commosso. È una piccola storia, lo sappiamo. Ma emblematica: quando si vuole e si è determinati, tutto si può. La serie di foto documenta il lavoro svolto.