Eventi e cultura
Tif, con la Cenerentola al Castello debutta la giuria popolare
Avrà il compito di giudicare l’intera rassegna. La più piccola ha 16 anni: «Tanta curiosità e molto spirito critico. L'inizio? Bello»
Trani - venerdì 21 giugno 2013
14.11
Con "Cenerentola al castello" è stata aperta ufficialmente la prima edizione del Trani international festival concepito dal direttore artistico Riccardo Carbutti. Musica, cinema, teatro e tantissimi eventi collaterali: dai talk con ospiti del mondo dello spettacolo alle performance artistiche e gastronomiche di talenti locali e nazionali.
Nel Castello svevo, l'apertura del segmento teatrale è stato affidato alla compagnia ruvese "La luna nel letto" che ha portato in scena una Cenerentola in salsa pop. Ad assistere allo spettacolo anche alcuni componenti della giuria popolare selezionata dall'organizzazione per giudicare il Trani international festival. Quattro persone (un'altra da designare ad horas causa un forfait), 2 donne e 2 uomini, di varie categorie sociali ed età, a cui spetterà l'onore e l'onere di assistere a quanti più spettacoli possibile e di valutarli.
Giudizi e voti al festival verranno espressi da una casalinga (Benedetta Travisani, 44 anni, casalinga), Antonella Landriscina (16 anni, studentessa), Tiziano Tarantini (30 anni, laureato in una disiciplina inerente il mondo dello spettacolo e del cinema) e Vito Di Corrado (56 anni, imprenditore).
La nostra redazione ha ascoltato per un primo parere la giurata più piccola, la studentessa dell'Iiss Cosmai di Trani (sezione audiovisivo) Antonella Landriscina. «E' una bella esperienza che sto affrontando con molta curiosità ma con spirito critico» dice la ragazza che, sogna, un domani, di poter lavorare nel mondo dello spettacolo sviluppando le competenze che sta maturando a scuola. «Ho visto sia lo spettacolo teatrale al castello che il progetto del Pixel rosso a palazzo Palmieri, li consiglio entrambi. La rappresentazione della favola è stata meravigliosa anche per il suo significato, lo spettacolo a palazzo Palmieri è stato divertente anche se ho avuto un po' di paura quando mi hanno bendata. L'esperienza di autoteatro va provata assolutamente». La studentessa è pronta ad un vero tour de force per assolvere il compito: «Cercherò di seguire tutti gli spettacoli, non farò distinzioni particolari. Mi sembrano tutti interessanti».
Nel Castello svevo, l'apertura del segmento teatrale è stato affidato alla compagnia ruvese "La luna nel letto" che ha portato in scena una Cenerentola in salsa pop. Ad assistere allo spettacolo anche alcuni componenti della giuria popolare selezionata dall'organizzazione per giudicare il Trani international festival. Quattro persone (un'altra da designare ad horas causa un forfait), 2 donne e 2 uomini, di varie categorie sociali ed età, a cui spetterà l'onore e l'onere di assistere a quanti più spettacoli possibile e di valutarli.
Giudizi e voti al festival verranno espressi da una casalinga (Benedetta Travisani, 44 anni, casalinga), Antonella Landriscina (16 anni, studentessa), Tiziano Tarantini (30 anni, laureato in una disiciplina inerente il mondo dello spettacolo e del cinema) e Vito Di Corrado (56 anni, imprenditore).
La nostra redazione ha ascoltato per un primo parere la giurata più piccola, la studentessa dell'Iiss Cosmai di Trani (sezione audiovisivo) Antonella Landriscina. «E' una bella esperienza che sto affrontando con molta curiosità ma con spirito critico» dice la ragazza che, sogna, un domani, di poter lavorare nel mondo dello spettacolo sviluppando le competenze che sta maturando a scuola. «Ho visto sia lo spettacolo teatrale al castello che il progetto del Pixel rosso a palazzo Palmieri, li consiglio entrambi. La rappresentazione della favola è stata meravigliosa anche per il suo significato, lo spettacolo a palazzo Palmieri è stato divertente anche se ho avuto un po' di paura quando mi hanno bendata. L'esperienza di autoteatro va provata assolutamente». La studentessa è pronta ad un vero tour de force per assolvere il compito: «Cercherò di seguire tutti gli spettacoli, non farò distinzioni particolari. Mi sembrano tutti interessanti».