Enti locali
Tossicodipendenze, sarà finanziato un progetto biennale
Per potenziare il centro. Più unità di strada, percorsi formativi e di inserimento lavorativo
Trani - sabato 7 novembre 2009
Si è tenuta presso il Comune di Trani, una conferenza di servizi a cura dell'ufficio di Piano per la programmazione biennale di servizi di prevenzione, recupero ed inserimento di persone tossicodipendenti. All'incontro hanno partecipato: il dottor Antonio Rutigliano (dirigente del SERT), la psicologa Anna Maria Cianti, il dottor Nicola Corvasce per la Asl, i responsabili dell'Oasi 2 (gestori del centro Dedalo) e Maria Dettori (dirigente dell'ufficio Piano di zona Trani-Bisceglie).
I responsabili istituzionali che si occupano di organizzare i servizi relativi al fenomeno delle tossicodipendenze, hanno sottolineato che sono in corso di approvazione progetti per implementare gli interventi nei prossimi due anni. Nel ribadire l'assoluta incongruenza di alcune notizie uscite sulla stampa relative all'interruzione dei servizi (il centro Dedalo, non ha mai chiuso, ha solo sospeso l'aumento di nuovi casi da trattare, rimanendo comunque operativo), gli Enti hanno raggiunto una intesa sulle procedure da intraprendere.
I progetti, sui quali vi è la piena disponibilità di tutti gli attori sociali convenuti, sarà finanziato per due anni e riguarderà interventi relativi al potenziamento del centro a bassa soglia di accesso, l'istituzione di unità di strada operative, e percorsi di formazione ed inserimento lavorativo dei soggetti che ricorrono a detti servizi territoriali.
La firma dei protocolli di intesa e delle convenzioni, è successiva alla presentazione di uno specifico progetto già elaborato dai responsabili dell'Oasi2 e sul quale vi è piena concordanza tra Asl, Comune ed ufficio del Piano.
I responsabili istituzionali che si occupano di organizzare i servizi relativi al fenomeno delle tossicodipendenze, hanno sottolineato che sono in corso di approvazione progetti per implementare gli interventi nei prossimi due anni. Nel ribadire l'assoluta incongruenza di alcune notizie uscite sulla stampa relative all'interruzione dei servizi (il centro Dedalo, non ha mai chiuso, ha solo sospeso l'aumento di nuovi casi da trattare, rimanendo comunque operativo), gli Enti hanno raggiunto una intesa sulle procedure da intraprendere.
I progetti, sui quali vi è la piena disponibilità di tutti gli attori sociali convenuti, sarà finanziato per due anni e riguarderà interventi relativi al potenziamento del centro a bassa soglia di accesso, l'istituzione di unità di strada operative, e percorsi di formazione ed inserimento lavorativo dei soggetti che ricorrono a detti servizi territoriali.
La firma dei protocolli di intesa e delle convenzioni, è successiva alla presentazione di uno specifico progetto già elaborato dai responsabili dell'Oasi2 e sul quale vi è piena concordanza tra Asl, Comune ed ufficio del Piano.