Politica
Impazza il toto assessori: quasi pronto il nuovo esecutivo
Dopo la prima riunione interlocutoria, si attendono le scelte di Pd e Lista Emiliano
Trani - mercoledì 13 gennaio 2016
10.14
Si è svolto ieri pomeriggio il nuovo vertice di maggioranza che avrebbe dovuto varare il nuovo esecutivo. In realtà, quello andato in scena ieri è stato un incontro interlocutorio, utile a direzionare le proposte dei partititi sui ruoli richiesti dal sindaco Amedeo Bottaro.
Tra gli attuali assessori "tecnici" sarebbero confermati, almeno per ora, solo Bologna, Distaso, Di Lernia e Ciliento. Terzo assessore ad abbandonare la squadra di governo sarebbe, invece, Giuseppe De Michele. L'ancora delegato a Polizia Municipale e Protezione Civile è sempre rimasto ai margini delle scelte della giunta, poco presente alle riunioni, tornerà ad occuparsi a tempo pieno del suo incarico si sostituto commissario di Polizia.
Ad entrare, invece, nell'esecutivo, saranno quasi certamente Michele Di Gregorio dei Verdi, che occuperà l'agognata poltrona di assessore all'Ambiente, e Clara Capozzo, architetto classe '74, che le indiscrezioni danno molto vicina al consigliere Tommaso Laurora. Le deleghe affidatele dovrebbero essere Urbanistica e Lavori Pubblici, due ambiti che Bottaro aveva finora trattenuto tra le sue competenze. A mancare all'appello sono i sostituti dei dimissionari Tempesta e De Biase: a scegliere colui che andrà ad occuparsi di contratti, appalti, contenzioso e ufficio legale sarà il Partito Democratico; mentre dalla Lista Emiliano si attende il nuovo assessore alle Finanze.
Gli esclusi. A rimanere fuori dal nuovo esecutivo saranno due figure che nel Partito Democratico hanno dedicato loro ultimi anni di impegno civile: Nicola Cuccovillo e Franco Cuna non troveranno spazio nella giunta di Amedeo Bottaro. Ancora esclusa, dopo la mancata elezione nelle liste del Pd, anche Irene Cornacchia. Battuto, invece, Pierluigi Colangelo di Legambiente nella corsa alla poltrona di assessore all'Ambiente. A sentirsi escluso, anche l'ex consigliere comunale Giuseppe Tortosa che, sui social network, si è sfogato: «Non ho mai avuto bisogno della politica, al contrario la politica aveva bisogno di me ed io ci ho messo tutto l'impegno, anche se nell'ultimo periodo mi è stato dato il ben servito».
Tra gli attuali assessori "tecnici" sarebbero confermati, almeno per ora, solo Bologna, Distaso, Di Lernia e Ciliento. Terzo assessore ad abbandonare la squadra di governo sarebbe, invece, Giuseppe De Michele. L'ancora delegato a Polizia Municipale e Protezione Civile è sempre rimasto ai margini delle scelte della giunta, poco presente alle riunioni, tornerà ad occuparsi a tempo pieno del suo incarico si sostituto commissario di Polizia.
Ad entrare, invece, nell'esecutivo, saranno quasi certamente Michele Di Gregorio dei Verdi, che occuperà l'agognata poltrona di assessore all'Ambiente, e Clara Capozzo, architetto classe '74, che le indiscrezioni danno molto vicina al consigliere Tommaso Laurora. Le deleghe affidatele dovrebbero essere Urbanistica e Lavori Pubblici, due ambiti che Bottaro aveva finora trattenuto tra le sue competenze. A mancare all'appello sono i sostituti dei dimissionari Tempesta e De Biase: a scegliere colui che andrà ad occuparsi di contratti, appalti, contenzioso e ufficio legale sarà il Partito Democratico; mentre dalla Lista Emiliano si attende il nuovo assessore alle Finanze.
Gli esclusi. A rimanere fuori dal nuovo esecutivo saranno due figure che nel Partito Democratico hanno dedicato loro ultimi anni di impegno civile: Nicola Cuccovillo e Franco Cuna non troveranno spazio nella giunta di Amedeo Bottaro. Ancora esclusa, dopo la mancata elezione nelle liste del Pd, anche Irene Cornacchia. Battuto, invece, Pierluigi Colangelo di Legambiente nella corsa alla poltrona di assessore all'Ambiente. A sentirsi escluso, anche l'ex consigliere comunale Giuseppe Tortosa che, sui social network, si è sfogato: «Non ho mai avuto bisogno della politica, al contrario la politica aveva bisogno di me ed io ci ho messo tutto l'impegno, anche se nell'ultimo periodo mi è stato dato il ben servito».