Attualità
Videosorveglianza, Di Lernia: «La città coperta da 60 telecamere, in arrivo altre 36 nelle zone sprovviste»
Il punto con l'assessore alla Polizia Locale dopo i recenti episodi di violenza
Trani - sabato 21 settembre 2024
10.27
Gli ultimi infelici eventi, (anche comodamente appellabili come "crimini"), che hanno visto protagonista la città di Trani, tornano ad alzare dibattiti e dubbi circa la condizione di sicurezza per le strade e di alcune aree della città.
Tra queste questioni è riemersa anche la "mai troppo cristallina" situazione "videosorveglianza", relativa a tutte quelle zone che ne sono sprovviste o ove sia carente.
A provare a portare ordine in questa "nube dei dubbi" è intervenuta ai nostri microfoni l'Assessore alla Polizia Locale Cecilia Di Lernia.
"Sono episodi che hanno lasciato il segno. Intendo rassicurare tutti i concittadini", dice l'Assessore, che poi spiega: "In relazione, ad esempio all'episodio di Via Roma – l'assalto al Bancomat di circa un mese fa – quel tratto stradale è coperto da ben 4 telecamere. Situazione analoga per quanto concerne la violenza perpetrata vicino Piazza delle Repubblica".
Spiega poi l'attuale "status" del sistema di videosorveglianza: "La città ora è munita di circa 60 telecamere, tutta la parte del centro è videosorvegliata. Vi è di più: nel 2022 abbiamo chiesto che tutte le telecamere in dotazione al Comando di Polizia Locale, quindi anche tutti i varchi, fossero direttamente collegate con la Polizia di Stato e con i Carabinieri. Tutto ciò che vede la polizia locale è altresì visto dalle forze dell'ordine".
Viene poi palesato che il Comune di Trani ha ottenuto, nel 2022, dalla Prefettura, un finanziamento di 250.000 euro, che saranno adibiti all'installazione imminente di altre 36 telecamere. "È imminente l'istallazione di altre 36 telecamere, tra cui 8 rilevatori di targa che saranno posizionate nelle zone di accesso della città: Via Andria, Via Barletta, Via Bisceglie e Via Corato".
"In data 8 agosto – continua Di Lernia - la prefettura ci ha comunicato che siamo beneficiari di un ulteriore finanziamento, sempre di 250.000 euro, per cui attueremo altri nuovi acquisti di telecamere sempre destinate a zona sud e nord della città"
L'istallazione delle nuove telecamere si concentrerà prevalentemente nella zona sud e nella zona nord. Con precedenza a tutti gli istituti scolastici, "necessario per una questione di sicurezza degli alunni. Poi penso a Via Marinai d'Italia, Via Martiri di Palermo, Via Barletta, Via Andria, Piazzetta Imbriani" dice l'Assessore.
Si parla poi del "sempre scottante" caso di Villa Bini, in arte la "Villa Fantasma", recentissimamente vittima di un incendio doloso.
"Per quanto attiene villa bini, per espressa volontà del sindaco sarà potenziata l'illuminazione e una di queste nuove telecamere sarà posizionata nelle immediate vicinanze", così l'Assessore, che poi continua con un chiaro e netto appello al senso civico: "resta il dato "triste", che tali atti vandalici – come di fatto quelli verificatisi a villa bini – siano stati posti in essere da ragazzi. Non si può delegare all'amministrazione l'essere cittadini virtuosi. E' un problema culturale. Quello che manca in questo momento è la consapevolezza che tutto quello che è il bene comune appartiene appunto a tutti. L'appello è di cercare di essere cittadini virtuosi e avere senso di responsabilità".
Tra queste questioni è riemersa anche la "mai troppo cristallina" situazione "videosorveglianza", relativa a tutte quelle zone che ne sono sprovviste o ove sia carente.
A provare a portare ordine in questa "nube dei dubbi" è intervenuta ai nostri microfoni l'Assessore alla Polizia Locale Cecilia Di Lernia.
"Sono episodi che hanno lasciato il segno. Intendo rassicurare tutti i concittadini", dice l'Assessore, che poi spiega: "In relazione, ad esempio all'episodio di Via Roma – l'assalto al Bancomat di circa un mese fa – quel tratto stradale è coperto da ben 4 telecamere. Situazione analoga per quanto concerne la violenza perpetrata vicino Piazza delle Repubblica".
Spiega poi l'attuale "status" del sistema di videosorveglianza: "La città ora è munita di circa 60 telecamere, tutta la parte del centro è videosorvegliata. Vi è di più: nel 2022 abbiamo chiesto che tutte le telecamere in dotazione al Comando di Polizia Locale, quindi anche tutti i varchi, fossero direttamente collegate con la Polizia di Stato e con i Carabinieri. Tutto ciò che vede la polizia locale è altresì visto dalle forze dell'ordine".
Viene poi palesato che il Comune di Trani ha ottenuto, nel 2022, dalla Prefettura, un finanziamento di 250.000 euro, che saranno adibiti all'installazione imminente di altre 36 telecamere. "È imminente l'istallazione di altre 36 telecamere, tra cui 8 rilevatori di targa che saranno posizionate nelle zone di accesso della città: Via Andria, Via Barletta, Via Bisceglie e Via Corato".
"In data 8 agosto – continua Di Lernia - la prefettura ci ha comunicato che siamo beneficiari di un ulteriore finanziamento, sempre di 250.000 euro, per cui attueremo altri nuovi acquisti di telecamere sempre destinate a zona sud e nord della città"
L'istallazione delle nuove telecamere si concentrerà prevalentemente nella zona sud e nella zona nord. Con precedenza a tutti gli istituti scolastici, "necessario per una questione di sicurezza degli alunni. Poi penso a Via Marinai d'Italia, Via Martiri di Palermo, Via Barletta, Via Andria, Piazzetta Imbriani" dice l'Assessore.
Si parla poi del "sempre scottante" caso di Villa Bini, in arte la "Villa Fantasma", recentissimamente vittima di un incendio doloso.
"Per quanto attiene villa bini, per espressa volontà del sindaco sarà potenziata l'illuminazione e una di queste nuove telecamere sarà posizionata nelle immediate vicinanze", così l'Assessore, che poi continua con un chiaro e netto appello al senso civico: "resta il dato "triste", che tali atti vandalici – come di fatto quelli verificatisi a villa bini – siano stati posti in essere da ragazzi. Non si può delegare all'amministrazione l'essere cittadini virtuosi. E' un problema culturale. Quello che manca in questo momento è la consapevolezza che tutto quello che è il bene comune appartiene appunto a tutti. L'appello è di cercare di essere cittadini virtuosi e avere senso di responsabilità".