Vita di città
Tra Porto e molo S. Antuono, storie di cronica inciviltà tranese
Lattine, buste di patatine sepolte tra gli scogli e cicche di sigarette: un campionario d'insulti alla città
Trani - giovedì 2 luglio 2020
6.28
Torniamo a parlare di inciviltà tranese latente e ormai cronica. Mete preferite dei neo buzzurri, per lo più giovani maleducati e privi dei "fondamentali" dell'educazione civica, la zona del Porto e, come documentano le foto, il molo S. Antuono. Tra lattine, buste di patatine sepolte tra i massi adiacenti il mare, cicche di sigarette è un campionario d'insulti alla nostra città. Il must dell'estate 2020 è poi, come vedete, il bicchiere di plastica con cannuccia, vuoto e/o semivuoto, lasciato ovunque: presso i pali, nei cespugli incolti e perfino suo tetti delle auto. Credo che uno dei progetti più ardui e vasti da attuare per il futuro, oltre all'agognato ma mai attuato rinnovamento della classe politica, sia un recupero educativo di tanta parte della cittadinanza, di vaste fette di essa.
Si parla sempre tanto del primo intervento (sulla politica) anche a ragione perché quello è uno degli ambiti da cui dovrebbe arrivare il buon esempio, ma quasi mai ci si attiva per un reale recupero del senso civico e della buona educazione. Nessuno ne parla o si muove per attivarsi in tal senso. Credo che tutti gli attori dell'ambito educativo, genitori, docenti, presidi, giornalisti, oltre ad indignarsi per il consigliere comunale che elemosina un assessore o assessorato o un incarico per un parente e lo stesso consigliere poi ricatta i sindaci (questa è una dei peggiori esempi istituzionali in circolazione) dovrebbero indignarsi ed organizzare percorsi civici, altro che assistenti, per evitare che i neo buzzurri continuino ad imperversare e ad insultare la bellezza delle nostre città. Vasto programma. Buono spunto concreto per la prossima campagna elettorale.
Ps: ringrazio l'amico lettore che mi ha inviato le foto che corredano questo articolo.
Si parla sempre tanto del primo intervento (sulla politica) anche a ragione perché quello è uno degli ambiti da cui dovrebbe arrivare il buon esempio, ma quasi mai ci si attiva per un reale recupero del senso civico e della buona educazione. Nessuno ne parla o si muove per attivarsi in tal senso. Credo che tutti gli attori dell'ambito educativo, genitori, docenti, presidi, giornalisti, oltre ad indignarsi per il consigliere comunale che elemosina un assessore o assessorato o un incarico per un parente e lo stesso consigliere poi ricatta i sindaci (questa è una dei peggiori esempi istituzionali in circolazione) dovrebbero indignarsi ed organizzare percorsi civici, altro che assistenti, per evitare che i neo buzzurri continuino ad imperversare e ad insultare la bellezza delle nostre città. Vasto programma. Buono spunto concreto per la prossima campagna elettorale.
Ps: ringrazio l'amico lettore che mi ha inviato le foto che corredano questo articolo.