Politica
Trani 2012, Ferrante si tira fuori: «Libertà di voto»
Implicito assist a Gigi Riserbato. «L'anatra zoppa penalizzerebbe la città»
Trani - sabato 12 maggio 2012
22.16
Fabrizio Ferrante si tira fuori ed annuncia «Libertà di voto» al ballottaggio. «Chi mi ha votato al primo turno – ha detto Ferrante – può ritenersi libero di votare nel modo che riterrà più opportuno».
Il messaggio arriva al termine di una conferenza stampa in cui Ferrante ha spesso attaccato Pd ed Operamolla. «Senza la mia discesa in campo, Riserbato avrebbe vinto al primo turno, molti evidentemente non l'hanno capito. Mi sarei aspettato almeno una telefonata dai dirigenti del partito che ha combinato questo pastrocchio nel centrosinistra, invece non è accaduto nulla a dimostrazione di quanto siano senza spessore. Facendo violenza a me stesso, ho comunque incontrato Ugo Operamolla, non certo per chiedere poltrone o incarichi ma per porgli domande sui programmi e per comprendere se vi fossero dei presupposti di dialogo. Le sue risposte sono state totalmente evasive e confermano ciò che già supponevo ossia la sua distanza dalle questioni amministrative e dalla realtà politica. L'ulteriore conferma l'ho avuta ascoltando la sua conferenza stampa. L'anatra zoppa penalizzerebbe la città ed è fuori dal mondo il ritenere di poggiare il futuro di Trani su maggioranze ballerine. Chi ha realmente a cuore le sorti del Paese ogni tanto dovrebbe farsi un bagno di umiltà».
Il messaggio arriva al termine di una conferenza stampa in cui Ferrante ha spesso attaccato Pd ed Operamolla. «Senza la mia discesa in campo, Riserbato avrebbe vinto al primo turno, molti evidentemente non l'hanno capito. Mi sarei aspettato almeno una telefonata dai dirigenti del partito che ha combinato questo pastrocchio nel centrosinistra, invece non è accaduto nulla a dimostrazione di quanto siano senza spessore. Facendo violenza a me stesso, ho comunque incontrato Ugo Operamolla, non certo per chiedere poltrone o incarichi ma per porgli domande sui programmi e per comprendere se vi fossero dei presupposti di dialogo. Le sue risposte sono state totalmente evasive e confermano ciò che già supponevo ossia la sua distanza dalle questioni amministrative e dalla realtà politica. L'ulteriore conferma l'ho avuta ascoltando la sua conferenza stampa. L'anatra zoppa penalizzerebbe la città ed è fuori dal mondo il ritenere di poggiare il futuro di Trani su maggioranze ballerine. Chi ha realmente a cuore le sorti del Paese ogni tanto dovrebbe farsi un bagno di umiltà».